Nell' incontro con il sindaco, fra le tante richieste avanzate, il Movimento Cinque Stelle di
Torre del Greco ha proposto al sindaco di Torre del Greco l' apertura di almeno una casa dell' acqua anche a Torre del
Greco ma anche qui il discorso è stato liquidato immediatamente con la domanda "e chi paga?". In effetti è sembrato che la proposta
la proposta sia arrivata un po' a sorpresa e che il primo cittadino sia stato colto un po' alla sprovvista e alcuni particoilari
gli sono stati suggeriti anche da un essessore. Gli attivisti del Movimento Cinque Stelle hanno preferito sospendere
la discussione per preparare una proposta più particolareggiata sottolineando tutta la bontà del metodo.
Quando
un attivista, scherzando, ha fatto notare che in Emilia Romagna, dove il Movimento Cinque Stelle è fortissimo,
queste Case dell' acqua sono diffuse, il sindaco ha subito ribadito che il M5S non c' entra niente ma è tutto merito
dei comunisti della zona rossa che comprende anche la Toscana.
Intanto pubblichiamo le seguenti informazioni ricevute dalla casadellacqua.com
Prime indicazioni utili per una valutazione. Per ottenere
l'installazione Case dell'acqua nel proprio Comune generalmente conviene
interpellare Sindaco o l' assessore all'ecologia che a loro volta creeranno
collaborazioni con i gestori del settore idrico locale e/o privati)
I costi di realizzazione derivano da diversi fattori :
1) tipologia di struttura architettonica (industrializzata ma comunque
personalizzabile, o customizzata)
2) tipologia di impianto e scelte di servizio che si vuole offrire ai cittadini
(con o senza refrigerazione)
3) eventuali sistemi di gestione accessi (gettoniera, utilizzo carta crs o carta
dedicata)
Dalla scelta della tipologia di struttura derivano anche determinati costi (più
o meno maggiori) in relazione alla necessità o meno di prevedere delle
fondamenta o una semplice platea di appoggio (in cemento o in autobloccanti) e
ciò dipende anche dal fatto se la soluzione prescelta necessita di essere
plintata o si tratta di una soluzione autoportante con dei piedini di appoggio
in inox in grado di mettere "a bolla" la struttura anche su pavimentazioni
sconnesse.
Gli allacciamenti da prevedere sono questi:
- allacciamento idrico (direttamente dalla dorsale e quindi da qui derivano
costi più o meno elevati perché l'allaccio ad una utenza già esistente, esempio
impianto di irrigazione, è fortemente sconsigliata) con previsione di contatore
dedicato e valvola di non ritorno
- allacciamento civica fognatura o altrimenti, al fine di spendere meno,
creazione di un pozzetto perdente di adeguate dimensioni e profondità con ghiaia
drenante
- allacciamento elettrico (di solito 3kw per questa tipologia di impiantio
considerando anche l'illuminazione della struttura esternamente)
- cavo di messa a terra
Tutte queste utenze devono arrivare al pozzetto centrale tramite specifici
pozzetti e relativi corrugati posizionati all'esterno della struttura
Per capire se in prospettiva si devono prevedere elevati consumi ci sono diversi
fattori:
- studio isocrone e bacino demografico (ci sono altre case dell'acqua nei paesi
vicini? la casa dell'acqua viene installata in prossimità di parcheggi o in zone
di difficile accesso per le macchine? la casa dell’acqua è installata lungo vie
di alta percorrenza o in parchi pubblici?)
- stabilire se l'erogazione deve essere gratuita ed illimitata per chiunque o ci
sono dei sistemi di gestione accessi che possono sia limitare l'utenza
potenziale (solo cittadini di un comune o anche "forestieri"?) ma anche la
capacità di erogazione massima per cittadino o famiglia (questo genere di
servizio è prevedibile in caso di utilizzo di tessere dedicate)
Chiaro è che da un conto economico preciso se ne deduce che l'erogazione a
pagamento della sola acqua frizzante (5 o 10 centesimi a litro), permette un
totale recupero di tutti i costi di gestione che sono dati in gran parte
dall'abuso nel prelievo di acqua gasata (anche perché un eccessivo utilizzo di
acqua naturale non incide se non marginalmente visto il costo al metro cubo).
Il sistema di stoccaggio CO2 preferibile è un serbatoio criogenico (ce ne sono
da 180kg in su) con presa di carico esterna e servizio di riempimento dedicato
attraverso un furgone cisterna in quanto la casa dell'acqua è un locale tecnico
non presidiato e quindi sia per ragioni di sicurezza che di capacità di
stoccaggio, è preferibile un piccolo serbatoio piuttosto che le bombole che
devono essere sempre movimentate.
La "convenienza" alla realizzazione di una casa dell'acqua deve essere meglio
specificata nel suo significato:
- conviene nel senso che si ha paura che non venga utilizzata: sicuramente è
conveniente
- conviene dal punto di vista economico: sì se viene predisposta la gettoniera
per l'acqua gasata
- conviene in termini di "consenso": sì in quanto è un servizio fortemente
apprezzato dalla cittadinanza
I costi di gestione dipendono anche dal sistema di filtrazione che si vuole
installazione. Considerando il nostro contesto (particolarmente fortunato in
relazione alla qualità dell'acqua) e l'obiettivo (ovvero la valorizzazione
dell'acqua di rete), abbiamo scelto soluzioni "soft" ovvero un filtro meccanico
(che serve più per scelf life dell'impianto) con setto filtrante da 509micron
(ex dm 443/90) e un raggiamento a lampade uv di punti di erogazione.
E' importante non subire "passivamente" le scelte di chi offre questi impianti,
soprattutto in termini di filtrazione in quanto più è complesso il sistema di
filtrazione più ci sono due rischi:
1) elevati costi di manutenzione
2) rischio proliferazione batterica (anche da retrocontaminazione da contatto al
punto di erogazione)
Le società come la casadellacqua.com si sono indirizzate verso un
impianto di derivazione industriale (e non di ristorazione) e strutture
flessibili in termini di installazione (per qualsiasi contesto) e realizzativi
(tempi).
Per fare delle valutazioni visitare il sito valutazioni :
www.dkr.it
per un'altra serie di informazioni e foto utili
Archivio Movimento a cinque stelle Torre del Greco
Archivio Torre del Greco News
Archivio Ambiente
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