A distanza di 6 mesi ecco che i consiglieri regionali dell' Emilia Romagna annunciano un incontro
con i propri elettori per esporre l' attività svolta e per farla giudicare dagli elettori. Questo è in pratica quello
che scrivono nell' invito:
Il Movimento Cinque Stelle trasmette dei messaggi importanti i con la pagina dell' evento: il taglio degli stipendi, la
politica di rimettere il mandato dopo sei mesi di lavoro, dettagliando quello
che hanno fatto e dando la possibilità ai propri elettori di mandarli a casa.
I consiglieri regionali Defranceschi e Favia del Movimento Cinque Stelle portano
avanti, in ogni capoluogo emiliano-romagnolo, un incontro con i propri elettori
per esporre nei dettagli il frutto del loro lavoro come consiglieri regionali,
con piena trasparenza.
I consiglieri del Movimento non sono come quei politici che intascano il voto e poi spariscono
fino alla successiva campagna elettorale. Chi non è soddisfatto di quello che
fanno, li può mandare a casa.
Ai consiglieri eletti spetta il compito di contribuire con le proposte dei
propri elettori ai lavori della assemblea regionale, ai cittadini elettori
spetta il dovere di controllare periodicamente il loro impegno e l' operato.
Si tratta di un evento storico perchè essi devono essere cittadini prestati all'
attività politica per un periodo limitato di tempo, e non incollati alla poltrona.
Qui vi è la pagina dell' evento del 14 novembre che serve per approfondire
Riunione del 14 novembre
11/11/2011 Le fughe indietro. Movimento Cinque Stelle ed Elezioni (http://www.beppegrillo.it)
Il MoVimento
5 Stelle parteciperà alle prossime elezioni politiche, che si terranno
con tutta probabilità nel 2013, con la votazione diretta dei candidati da
parte degli iscritti sul portale del M5S. I candidati non dovranno aver svolto
due mandati elettorali, non dovranno essere iscritti ad alcun partito,
ricoprire altre cariche (es. comunali o regionali) e dovranno essere
incensurati. Gli eletti, si spera numerosi, dovranno rendere trasparenti le
attività del Parlamento e operare per l'attuazione del Programma del M5S.
Le regole del M5S sono semplici e contenute nel suo "Non
Statuto", in particolare: "Il M5S non è un partito politico né si
intende che lo diventi in futuro. Esso vuole essere testimone della
possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e
confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la
mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla
totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente
attribuito a pochi".
Sono concetti già detti, ma ripeterli può servire per coloro che si
avvicinano al M5S per definire nuove regole o per personalismi. Per migliorare
il Movimento 5 Stelle bisogna soprattutto svolgere il proprio compito di
consiglieri a tempo pieno o, per i non eletti, fare la propria parte per
l'applicazione del Programma. Tutto il resto è noia. Ognuno vale uno, il Non
Statuto vale per tutti.
http://www.beppegrillo.it
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