Ultima puntata dell'inchiesta di HC. La possibilità di risparmiare
acquistando prodotti sfusi non riguarda solo gli alimentari. Con i
detersivi alla spina si risparmia di più e si inquina di meno. Leggi
anche:
prima parte dell'indagine /
seconda parte dell'indagine.
La possibilità di risparmiare acquistando prodotti
non confezionati non è limitata ai generi alimentari: molto
conveniente, per l'ambiente quanto per il portafoglio, e sempre più diffusa
è la vendita di saponi alla spina e sfusi. Per le tasche il risparmio può
arrivare a superare persino il 50% rispetto al prezzo di un normale
detergente imbottigliato. Il procedimento è semplice: la prima volta si
compra un flacone che può - anzi deve - essere riciclato per tutte le
ricariche successive; il cliente riempie da solo il contenitore con la
quantità e il tipo di sapone desiderati, dopo di che il prodotto è pesato al
netto, senza contare la confezione. In questo modo si paga davvero solo il
detersivo. Nella maggior parte dei casi inoltre sono state studiate
formulazioni più concentrate per far sì che una piccola dose sia sufficiente
e prodotto acquistato duri di più. A cercare bene tra i vari locali che
mettono a disposizione questa possibilità si può trovare quasi tutto ciò che
interessa la pulizia: dallo shampoo al bagnoschiuma, dall'ammorbidente al
vetril.
Al prezzo inferiore non corrisponde un calo di qualità:le
"prestazioni" dei prodotti sono le stesse dei marchi tradizionali e inoltre
si ha la certezza di utilizzare prodotti che non danneggiano l'ambiente.
Caratteristica dei saponi distribuiti con questo metodo sono proprio le
formulazioni studiate per un maggior rispetto della natura.
A dare una spinta a questa iniziativa ha pensato
l'azienda piemontese Ecologos che attraverso il progetto "Detersivi sfusi"
ha portato questa possibilità in molti punti vendita del Piemonte,
dell'Umbria e del Lazio. Sono due le linee di prodotti vendute presso
supermercati e altri rivenditori, si chiamano Ecogoccia e Neutral e hanno
consentito finora di risparmiare molto anche in termini ecologici. Grazie ai
quasi 155mila litri erogati e alle 57mila ricariche fatte in molti hanno
iniziato a ridurre la produzione di rifiuti e anidride carbonica.
Ammorbidente, bucato, lana e delicati, piatti e pavimenti: sono queste
etichette a distinguere i detersivi self-service distribuiti con questo
sistema.
Sparsi un po' per tutta Italia sono i rivenditori Aq
System, che mettono a disposizione sia i detersivi liquidi alla spina, sia
quelli solidi sfusi chiamati Pallalinda, un tipo di pastiglie per la
lavatrice che funziona con tutti i saponi.
Detergenti per i piatti, per i pavimenti, multiuso, per i panni:
sono tutti ricavati da materie prime vegetali e sono concentrati. Anche in
questo caso la spesa del flacone, da uno o cinque litri, va sostenuta solo
la prima volta. Tutto il ciclo di distribuzione di questi detergenti si basa
sul riciclo e così, come avviene per il contenitore usato del cliente, anche
le cisterne per il trasporto e le taniche dei negozi sono riutilizzate
finché possibile.
Stesso discorso vale per i prodotti venduti dalla catena
di negozi Mille Bolle, presenti nel Centro-Nord, che garantiscono un
risparmio fino al 40% su oltre 20 tipi di detersivi alla spina e sfusi.
Concentrati nel Mezzogiorno sono invece i negozi
Saponando, che con 17 differenti prodotti ha iniziato ad aprire punti
vendita in Sicilia per poi iniziare a risalire lo stivale.
L'elenco dei rivenditori sui siti delle rispettive aziende:
www.detersivisfusi.it/?pagina=mappa
www.aqsystem.it/mappa_rivenditori
http://millebolle.iport.it/puntivendita.html
www.saponando.it/dove-ci-trovi.asp
di Martina Chichi
http://www.helpconsumatori.it
Archivio Moneta e Inflazione
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