E' prevista per domani la mobilitazione contro il carovita organizzata
dalle Associazioni dei Consumatori che aderiscono al Cncu: la parola
d'ordine è boicottare i prodotti che hanno fatto registrare i maggiori
aumenti come il pane /
L'apprezzamento
della Cgil
Domani in molte città italiane si celebra la
giornata di lotta contro il carovita. Roma, Milano, Perugia e molte
altre. Per tutti la parola d'ordine è boicottare. Boicottare i prodotti che
hanno registrato aumenti e fare per un giorno lo "sciopero della pagnotta".
L'evento principale sarà a Roma dove le associazioni dei consumatori hanno
dato appuntamento alle ore 10 con
un presidio a
Montecitorio.
LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI CHIEDONO UN INCONTRO AL
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PER DISCUTERE LE SEGUENTI PROPOSTE:
1. Prezzi e tariffe
- Provvedimento straordinario di moratoria di prezzi e tariffe fino al
30 giugno 2009.
- Tariffa sociale elettrica, estesa anche al gas e Iva sul gas metano al
10% anche per il riscaldamento.
2. Scuola
- Sanzioni per scuole e insegnanti che non rispettano i tetti di spesa
per i libri di testo.
- Incentivare l'utilizzo dei libri in comodato d'uso e il mercato
dell'usato.
- Possibilità di scaricare i libri da internet (e-book), con il solo
pagamento dei diritti d'autore.
3. Generi alimentari e ortofrutta
- Definizione con gli operatori di "panieri" regionali o provinciali" a
prezzi calmierati o ripristino di prezzi amministrati per gli
alimenti-base.
- Sgravi Iva o altri incentivi sui generi alimentari sfusi (vino,
detersivi, latte) e sui prodotti ad mballaggio minimo.
- Finanziamenti per realizzare punti vendita diretti dal produttore al
consumatore.
- Obbligo di cartellini che riportino il prezzo di vendita al dettaglio
ed il prezzo di acquisto all'ingrosso.
4. Carburanti
- Rispettare l'impegno già assunto dal Governo per una riduzione delle
accise.
- Uguali periodi temporali di calcolo per aumenti e riduzioni del costo
dei carburanti.
5. Fisco
- Recupero fiscale (detrazioni o bonus) per almeno 300 euro a famiglia,
a fronte delle maggiori tasse che le famiglie stanno pagando per effetto
dell'inflazione.
Questi provvedimenti - sostengono le associazioni - potranno
essere compensati conrecupero di entrate da equità fiscale e lotta
all'evasione.
GLI APPUNTAMENTI NELLE VARIE CITTA' ITALIANE
- Milano - in piazza stazione Cadorna
- Verona - in piazza Brà
- Venezia - in Piazza Ferretto
- Trieste - in via delle Torri, laterale di via Carducci
- Brescia - davanti alla Prefettura
- Vercelli - in Corso Libertà, ang. via V. Veneto
- Pescara - in Piazza Garibaldi dalle ore 11
- Perugia - in Piazza Italia, davanti alla Prefettura
- Campobasso - in Via Monsignor Bologna, c/o locali dell' "Incubatore
dell'impresa sociale"
- Benevento - in piazza Risorgimento e Corso Garibaldi
- Lecce - in piazza Mazzini
- Genova - in piazza De Ferrari
- Trento - in via Belenzani
- Firenze - in via Cavour
- Ancona - in piazza Roma
- Napoli - in piazza Trieste e Trento
- Padova - in piazza della Frutta
- Piacenza - davanti alla Prefettura
- Reggio Emilia - in piazza del Monte
- Cagliari - in viale Elmas, ang. via Po
- Carbonia, Oristano, Nuoro, Sassari - nelle piazze e nei centri
commerciali
- Pesaro
16/09/2008 PREZZI. Quattro famiglie su dieci hanno consumato, nel 2008, meno pane. Indagine Cia (GA, http://www.helpconsumatori.it)
Quattro famiglie italiane su dieci hanno ridotto
l'acquisto di pane. Al Sud addirittura la metà dei nuclei
familiari, nei primi 7 mesi del 2008, ha portato meno pane sulle tavole. Il
2008 sarà un anno nero per quest'alimento: le previsioni sui consumi parlano
di un calo del 2,4% rispetto al 2007, che già aveva registrato una flessione
del 6,3%. A sostenerlo è la Cia-Confederazione italiana agricoltori che, in
occasione dello "sciopero della pagnotta", proclamato dalle associazioni dei
consumatori, ha anticipato i dati di una ricerca sui mutamenti delle
abitudini a tavola degli italiani che verrà presentata domani a Genova nel
corso della quarta Festa nazionale dell'agricoltura che si chiude domenica
21 settembre.
La Cia sottolinea il fatto che il prezzo del pane continua ad
aumentare, nonostante le quotazioni del grano siano calate del
30-40%. Ad agosto 2008 l'Istat ha registrato un aumento del prezzo del pane
dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 12,2% rispetto ad agosto 2007.
Questa situazione ha preoccupato il Ministro dello Sviluppo economico
Claudio Scajola e il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Antonio Lirosi,
che ha avviato un'indagine conoscitiva sul costo del pane al consumo.
Secondo la Cia gli incrementi non sono più giustificabili con gli aumenti
delle materie prime; "ora la situazione è cambiata e si impongone
un'immediata inversione di tendenza dei prezzi al consumo".
http://www.helpconsumatori.it
Archivio Moneta e Inflazione
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