Presentato oggi il nuovo paniere 2008: entrano l'insalata in
confezione, il navigatore satellitare, i giochi elettronici per console,
il combustibile solido e il pranzo con piatto unico /
Prezzi al consumo di gennaio: +2,9 rispetto stesso mese 2007
Entrano l'insalata in confezione, il navigatore
satellitare, i giochi elettronici per console, il combustibile
solido e il pranzo con piatto unico. Escono l'hamburger surgelato e i
cucirini, i filati per cucire o ricamare. L'Istat ha aggiornato il paniere
per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo: nel 2008 è composto da
533 posizioni rappresentative, molte delle quali hanno subito variazioni
legate a scomposizioni o nuovi raggruppamenti di posizioni già esistenti.
L'aggiornamento del paniere, ha comunicato oggi l'Istat,
viene effettuato alla fine di ogni anno "sulla base della verifica della
rappresentatività dei prodotti, della loro evoluzione tecnologica, delle
tendenze degli specifici mercati, delle differenziazioni regionali. Questa
operazione conduce all'esclusione di quei prodotti la cui diffusione o
utilizzo risulta in declino o marginale e all'inserimento di altri che hanno
assunto maggiore importanza nella spesa effettiva delle famiglie". E dunque
fuori hamburger surgelato e cucirini, presenti nel paniere 2007, e dentro
insalata in confezione, navigatore satellitare, giochi elettronici per
console, combustibile solido e pranzo con piatto unico. "Questi inserimenti
- spiega l'Istat in una nota - riflettono la modificazione dei consumi delle
famiglie in relazione sia all'evoluzione dei comportamenti (come nel caso
delle nuove posizioni Insalata in confezione e Pranzo con piatto unico), sia
alle dinamiche dell'offerta, in particolare quella legata alle nuove
tecnologie (come nel caso del Navigatore satellitare e dei Giochi
elettronici per console)".
Nel 2008 le posizioni rappresentative sono 533: di
queste alcune sono composite, cioè formate da più prodotti, per un totale di
1099 prodotti costitutivi del paniere. Molte posizioni hanno subito
variazioni legate a scomposizioni, raggruppamenti o integrazioni con nuovi
prodotti. Così le posizioni "crema idratante viso" e "crema per le mani",
presente nel paniere 2007, sono state raggruppate con il nuovo prodotto
"crema idratante per il corpo" nella nuova posizione rappresentativa
composita "creme idratanti". Nel capitolo "Prodotti alimentari e bevande
alcoliche" sono state ampliate le varietà di diversi prodotti ortofrutticoli
con l'inserimento della nuova varietà "Locale". In quello "Ricreazione,
spettacolo e cultura" le riparazioni del televisore e del pc sono state
raggruppate nella nuova posizione "Riparazione di apparecchio audiovisivo o
informatico".
Come rileva l'Istat, "nella struttura di ponderazione degli
indici, considerando l'indice nazionale dei prezzi al consumo per
l'intera collettività (NIC), sei capitoli registrano un incremento del loro
peso relativo: Prodotti alimentari e bevande analcoliche, Abbigliamento e
calzature, Trasporti, Istruzione, Servizi ricettivi e di ristorazione e
Altri beni e servizi. In termini assoluti, la diminuzione più rilevante
riguarda il capitolo Abitazione, acqua, elettricità e combustibili". In
particolare, il capitolo che pesa di più nella nuova struttura di
ponderazione è quello relativo ai Prodotti alimentari e bevande analcoliche.
Secondo l'Istat, "Nel caso dell'indice NIC, l'ordinamento dei diversi
capitoli in base al loro peso relativo evidenzia Prodotti alimentari e
bevande analcoliche (16,9%), Trasporti (15,2%), Servizi ricettivi e di
ristorazione (11,1%), Abbigliamento e calzature e Mobili, articoli e servizi
per la casa (8,6% per entrambi). Il capitolo Abitazione, acqua, elettricità
e combustibili pesa per il 9,4%, valore commisurato alle spese sostenute da
tutte le famiglie, sia da quelle che abitano in un'abitazione di proprietà o
in usufrutto o in uso gratuito (l'81,2% del totale), sia da quelle che
vivono in un appartamento in affitto o in subaffitto (il restante 18,8%)".
Per il 2008 i comuni capoluogo di provincia che
concorrono al calcolo dell'indice nazionale sono 84. Rispetto allo scorso
anno sono stati provvisoriamente escluse le province di Sondrio, Taranto e
Foggia e incluse quelle di Avellino e Catanzaro (e con l'ingresso di quest'ultima
tutti i comuni capoluogo di regione partecipano al calcolo degli indici dei
prezzi al consumo). La copertura in termini di popolazione provinciale è
dell'87,9%. La partecipazione dei comuni capoluogo di provincia è però
ancora incompleta nelle Regioni del Sud e delle Isole, in particolare in
Abruzzo, Puglia, Sardegna e Sicilia. "Nelle diverse ripartizioni
territoriali - rileva l'Istat - la copertura è totale nel Nord Est, si
riduce al 98,8% nel Nord Ovest, all'87,7% al Centro, al 77,3% al Sud, per
diminuire fino al 64,6% nelle regioni insulari."
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