A Carnevale ogni scherzo vale, ma i
rincari di dolci e costumi tipici di questa festa non sono una burla.
Secondo l'Adoc sono tanti gli aumenti sui cartellini: rispetto al 2001 le
frappe costano il 169% in più e le castagnole il 154%. "E' un peccato vedere
una tipica festa italiana, ammirata in tutto il mondo, trasformarsi in un
evento speculativo. Si corre il rischio che la maschera più gettonata quest'anno
sarà quello del "povero", visti i costi di noleggio o acquisto di un
costume", commenta il presidente dell'associazione, Carlo Pileri. Per questo
l'Adoc ha messo a punto una serie di consigli per non trovarsi ad affrontare
situazioni davvero poco divertenti: 1) Chiarire al
momento del noleggio di un costume, oltre alla cifra da pagare, anche quella
da corrispondere al commerciante per eventuali danni causati alla maschera.
Infatti nella maggior parte dei casi basta una stretta di mano e un
documento di identità per affittare un costume e non di rado, considerata
l'euforia tipica della festa, provocare anche piccoli danni al costume crea
al momento della riconsegna brutte sorprese. Attenzione anche ai prezzi:
siamo passati da un minimo di 15€ ad un massimo di 115€, che se messi in
relazione con le vecchie 15.000lire di spesa minima e le 150.000lire di
spesa massima, danno una variazione media percentuale del 49% circa.
2) L'acquisto di una maschera deve essere ponderato quanto
quello di un qualsiasi altro vestito. Non farsi dunque prendere dall'euforia
del momento o dall'effetto dato dal primo sguardo, ma valutare con cura i
materiali e la consistenza dell'abito. Questo anche considerato il notevole
aumento dei prezzi per l'acquisto di una maschera successivo all'entrata in
vigore dell'euro: siamo passati da un minimo di 50€ ad un massimo di 350€,
contro un minimo di 30.000 ed un massimo di 400.000 del vecchio conio
(aumento del 69% circa)
3) Considerati i prezzi folli sia per noleggiare che per
acquistare una maschera, l'Adoc consiglia, a chi ne ha la possibilità, di
rivolgersi alla 'vecchia zia' o alla 'sarta del palazzo' per confezionare
una maschera originale e poco costosa
4) Per quanto riguarda gli accessori come ad esempio il
trucco da clown, i cappelli, le parrucche, ecc. l'Adoc consiglia di
arrangiarsi con ciò che si ha in casa, dato che gli aumenti anche in questo
campo hanno lasciato il segno: + 34%
5) Il prezzo dei dolci tipici della festa ha registrato un
notevole aumento (161% medio). A Roma, solo per fare un esempio, il costo di
un kg. di frappe è passato dalle 10.000 lire ai 13,9 euro, con un notevole
aggravio di spesa per i golosi. Le castagnole hanno raggiunto la
ragguardevole cifra di 15,50 euro al chilo. Ogni altro dolce tipico
comunque, dai Grostoi del Trentino alla pignolata in bianco e nero delle
Sicilia, hanno subito forti rincari. Come detto per le maschere quindi,
appartenendo tali prelibatezze alla tradizione culinaria delle varie regioni
italiane, si può provare a chiedere un 'favore' alla nonna
6) Attenzione alle bombolette spray, ultima tradizione
carnevalesca in voga tra i giovani. Quelle con la schiuma, pur promettendo
di non lasciare tracce sui vestiti una volta lavati, a volte, specie sui
capi neri, lasciano aloni indelebili. Ancor peggiori sono le bombolette che
spruzzano stelle filanti gommose: all'Adoc risulta che alcune siano
difettose, provocando danni non solo ai vestiti ma anche ai monumenti
7) Molti locali organizzano feste in maschera il cui
ingresso può arrivare fino ai 35€ (+28% rispetto ai tempi della lira)
garantendo la sola entrata e una consumazione. Meglio allora organizzare una
festa a casa tra amici, sicuramente meno affollata e costosa, ma anche più
divertente organizzando giochi e coinvolgendo i partecipanti in performance
inusuali
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