Da ottobre scattano i rincari: più 2,4% per l'energia elettrica e più
2,8% per il gas. Lo ha comunicato oggi l'Autorità per l'energia elettrica
e il gas. Gli aumenti dovuti ai "recenti e forti incrementi" dei prezzi
dei combustibili legati a quelli del petrolio. Al via nuove offerte
biorarie per attenuare l'impatto degli aumenti.
Scattano i rincari nel settore dell'energia.Da
ottobre aumenteranno le bollette: più 2,4% per l'elettricità e più 2,8% per
il gas. Lo ha stabilito l'Autorità per l'energia elettrica e il gas. Una
famiglia con consumi medi spenderà circa 10 euro in più all'anno di
elettricità e circa 26 euro in più di gas. Dopo 12 mesi senza aumenti,
afferma l'Autorità, i "recenti e forti incrementi" dei prezzi dei
combustibili legati a quelli del petrolio sono la causa fondamentale della
variazione trimestrale delle condizioni economiche di riferimento per le
forniture a famiglie e piccole imprese. Il prezzo dell'energia
elettrica sarà dunque di 15,91 cent di euro per kilowattora, con un
aumento del 2,4% rispetto al precedente trimestre: "Ciò - scrive l'Autorità
- comporta per la famiglia con consumi medi (2.700 kilowattora all'anno) una
maggiore spesa annuale di circa 10 euro". Per il gas il prezzo sarà invece
di 67,55 centesimi di euro al metro cubo, con un aumento del 2,8% rispetto
al trimestre precedente: "Ciò comporta per la famiglia con consumi medi
(1.400 metri cubi all'anno) una maggiore spesa annuale di circa 26 euro".
Per attenuare l'impatto negativo degli aumenti sarà
disposta una nuova offerta bioraria: "Per l'energia elettrica - scrive
l'Autorità - l'impatto negativo di questo aggiornamento trimestrale potrà
essere attenuato per i clienti che sceglieranno la nuova offerta bioraria
introdotta dall'Autorità a partire dal 1 ottobre. Tale offerta dovrà essere
formulata dagli operatori, assieme a quella monoraria, sul mercato di
maggior tutela e risulterà tanto più vantaggiosa quanto più i consumatori
interessati saranno in grado di spostare i propri consumi in modo efficiente
verso le più convenienti ore notturne e il week-end".
L'offerta punta dunque sulle ore notturne e sui week end.
I corrispettivi biorari sono basati su due raggruppamenti, il primo
coincidente con le ore giornaliere dal lunedì al venerdì (la fascia F1) e il
secondo comprendente le ore notturne più i fine settimana (pari alla somma
delle fasce F2 e F3). "Tutti i clienti finali in maggior tutela, dotati di
adeguati misuratori, così come quelli che già avevano optato per una tariffa
bioraria prima del 1° luglio (sospesa temporaneamente per consentire la
necessaria riprogrammazione dei misuratori), potranno scegliere, a partire
dal prossimo 1° ottobre, una nuova condizione di fornitura bioraria; questa
nuova offerta bioraria risulterà tanto più vantaggiosa quanto più i
consumatori interessati saranno in grado di spostare i propri consumi in
modo efficiente verso le più convenienti ore notturne e il week-end".
E sui rincari è intervenuta l'Adiconsum per la quale
"gli aumenti si combattono migliorando l'efficienza energetica delle
abitazioni": sono dunque decisivi gli incentivi nella Finanziaria 2008.
Secondo l'associazione, i consumatori potranno sopportare meglio gli aumenti
grazie al"reinserimento della tariffa bioraria, che incentiverà i consumi
nelle fasce orarie serali e festive, a partire dal 1 Ottobre prossimo" e al
"raggiungimento della massima efficienza energetica, ottenibile oggi grazie
agli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica delle abitazioni".
Incentivi che Adiconsum, con una lettera inviata al ministro Pierluigi
Bersani, ha dunque chiesto vengano riproposti nella Finanziaria 2008.
Archivio Moneta e Inflazione
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