Biografia
Ha svolto la carriera di
magistrato requirente, iniziando come
Pubblico Ministero presso la
Procura della Repubblica di
Roma, poi presso
la Procura della Repubblica di
Milano.
Procuratore generale presso la
corte d'Appello quindi, Sostituto Procuratore Generale presso la Suprema
Corte di Cassazione. Seguì una eccezionale carriera, che lo portò ad
essere il numero uno dei sostituti procuratori generali italiani presso la
Corte di Cassazione. Si è occupato di vari maxi processi, di
mafia e di
terrorismo.
Il 9
agosto 1991,
il giudice solo (così fu definito Antonino Scopelliti), in vacanza in
Calabria,
sua terra d'origine, sulla strada provinciale tra
Villa San Giovanni e
Campo Calabro, fu affiancato da un'altra vettura dalla quale vennero
esplosi due colpi di arma da fuoco che colpirono mortalmente il magistrato.
Quando fu ucciso stava preparando, in sede di legittimità, il rigetto dei
ricorsi per Cassazione avanzati dalle difese dei più pericolosi esponenti
mafiosi condannati nel primo
maxiprocesso a
Cosa
Nostra. Si crede che per la sua esecuzione si siano mosse insieme la
'ndrangheta e
Cosa
Nostra. Come
mandante è stato condannato in primo grado
Pietro Aglieri, assolto nel
1999 dalla
Corte di Cassazione perché accusato da soli pentiti.
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