La delegazione di
Libera in visita al Parlamento europeo. Don Ciotti: «Serve
impegno di tutti i paesi Ue» /
Speciale contromafie
Forgione: «Una risposta sociale» «L’Europa deve prendere
coscienza che le mafie e la criminalità organizzata sono u n
problema di tutti». È questo l’invito che questa mattina il
presidente di Libera Don Luigi Ciotti ha rivolto al presidente
del parlamento europeo Joseph Borrel. Una delegazione
dell’associazione composta da Luigi Ciotti, Tonio Dell’Olio,
Gabriella Stramaccioni, Davide Pati, Viviana Matrangola e
Lorenzo Frigerio è in visita ufficiale a Bruxelles oggi e
domani: in serata è previsto l’incontro con il commissario
europeo “Affari Interni” Franco Fattini. Durante l’incontro la
consegna del manifesto degli Stati Generali dell’Antimafia
organizzati a Roma il 21 novembre scorso.
«Quello di questa mattina è stato un incontro importante
– ha riferito Don Ciotti – per sottolineare al presidente Borrel,
che rappresenta 450 milioni di cittadini europei – l’importanza
della lotta alla mafia». I Particolare la delegazione chiede al
parlamento europeo di accelerare le decisioni normative
anticrimine aiutando gli Stati membri a tradurre nei propri
ordinamenti le decisioni europee. «Un esempio su tutti – spiega
il presidente di Libera - è la convenzione del 2000 sulla
Cooperazione giudiziaria in Europa che permette alle froze
dell’ordine e alle magistrature di lavorare meglio ma ancora
oggi, nel 2006, non è stata ratificata da molti Stati fra cui
l’Italia».
Più omogeneità nelle norme europee in lotta alle mafie,
l’introduzione del reato associativo nelle norme comunitarie, e
più spazio e fiducia al ruolo della società civile nella lotta
alla criminalità organizzata sono le altre proposte che la
delegazione ha portato al Parlamento europeo.
«Circa la confisca dei beni – riprende Don Ciotti –
esiste una norma europea ma non è sottolineato l’uso sociale che
ne può essere fatto di questi. Un uso che grazie a tante
cooperative in Italia ha dato frutti molto positivi. La società
civile può avere un ruolo importante nel contrastare le mafie –
conclude Don Ciotti – e il prossimo anno la Carovana Antimafie
sarà internazionale, toccherà tutti i paesi d’Europa e si
concluderà a Bruxelles. Il presidente Borrel su questo ha preso
un impegno e lo trasmetterà anche al suo successore». La visita
della delegazione di Libera proseguirà domani con l’incontro con
l’Ambasciatore Rocco Antonio Cangelosi, con il team di
magistrati e funzionari del Ministero Interni ed Esteri.
19/11/2006 Archivio Contromafie
Archivio Mafia
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