|
15/11/2005 Beni Confiscati alla Camera. Rita Borsellino: Modifiche Sbagliate (www.lanuovaecologia.it)
Mafia, all'esame oggi il progetto di legge del governo che cambia la legge sulla
gestione dei beni delle cosche. Un nuovo progetto del ministero addestra 600
operatori

Rita Borsellino
La riforma della gestione dei beni
confiscati questa mattina sbarca in Parlamento. Tra le polemiche. La Camera
discuterà oggi della proposta di legge di iniziativa governativa che
modificherebbe la legge Rognoni-La Torre introducendo, tra le altre cose,
una sorta di quarto grado di giudizio sulle procedure di conquista dei beni.
Rendendole di fatto sempre più difficili.

Un progetto di legge nei confronti del quale
è partita una vera e propria rivolta anche grazie all’appello di Libera,
l’associazione antimafia guidata da don Luigi Ciotti.
Sembra andare invece nella direzione giusta il progetto "Beni
confiscati", voluto dal ministero dell'Interno nell'ambito del Programma
operativo sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno che ha come obiettivo
quello di formare poliziotti, carabinieri, finanzieri e chi lavora in
prefetture e ministeri, per rafforzare e ottimizzare lo strumento della
confisca e delle misure di prevenzione patrimoniale. Il programma sarà
presentato oggi a Trapani durante un convegno al quale parteciperanno il
presidente della commissione nazionale Antimafia Roberto Centaro, i prefetti
di Trapani e Palermo e Roberto Alfonsi della Direzione nazionale antimafia.
Obiettivo del progetto è quello di formare 600 appartenenti a Prefetture,
Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Dia, ministero della Giusti zia,
Agenzia del Demanio, approfondendo le conoscenza dei processi che
sottintendono alla confisca dei beni alla criminalità organizzata e alla
loro destinazione, per ottimizzare i tempi con i quali vengono messi a
disposizione della società civile.
Contro la proposta di legge del governo è intervenuta ieri,
intervistata da Maurizio Costanzo a Diario, Rita Borsellino, la sorella del
magistrato ucciso dalla mafia nel 1992, che ha definito «intollerabile che
domani in parlamento si discuta se restituire ai mafiosi i terreni loro
confiscati, rimessi a posto e ora produttivi. Oltre alle scuole e ad altri
utilizzi simili - ha aggiunto - in questi terreni lavorano cooperative di
ragazzi coraggiosi e con notevoli capacità imprenditoriali». Rita
Borsellino, candidata di gran parte delle forze di centrosinistra (ad
eccezione della Margherita che sostiene Latteri) alle primarie in vista
delle elezioni regionali in Sicilia, ha poi ricordato che la sua scelta di
fare politica parte da una storia: «Da 13 anni ho trasformato il dolore in
impegno politico, ma non nominerò mai Paolo. Durante la campagna elettorale
faccio quello che ho sempre fatto - spiega - sto tra la gente ma in più
parlo con i partiti che mi sostengono». E conclude: «Sono riapparsi i
lenzuoli bianchi - conclude - e questa volta sopra c'è scritto “Rita
presidente”».
Archivio Mafia
|
|