ore 13.08
Il consorzio Goel per il cambiamento
«Quella di oggi è una chiara manifestazione di volontà - Vincenzo Linarello,
presidente consorzio sociale Goel, cooperazione sociale della Locride - Dice
in maniera inequivocabile da che parte sta la gente. La gente vuole
cambiamento, sviluppo. Ma non basta. Occorre una risposta repressiva dello
Stato ma anche promozionale, perché non basta solo reprimere, bisogna anche
costruire e tocca al governo farlo. Noi, ad esempio, abbiamo costruito un
migliaio di situazioni di lavoro per chi non riusciva a trovarlo, con la
sola forza della cooperazione sociale e pochissimo appoggio delle
istituzioni. Adesso tocca a loro agire».
Ore 13.05
La lettera del presidente Loiero
«Sapendo che è tanto grande il cammino che dobbiamo fare, noi - ve lo dico
con estrema franchezza - non vi lasceremo soli. La Giunta regionale sarà
accanto a voi, oggi e nei prossimi giorni, quando purtroppo,
immancabilmente, i riflettori si spegneranno e rischieremo di nuovo di
tornare soli. Allora ci sarà bisogno di un coraggio maggiore e il coraggio è
un elemento forte, ma non lo si può chiedere a tutti. Alcuni territori
deboli, alcuni popoli deboli, però, traggono la forza proprio dalla capacità
di stare insieme e creare solidarietà, testimonianza comune». Con queste
parole il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero conclude una
lettera rivolta ai ragazzi della Locride. «Sono a Locri con voi - scrive il
presidente Loiero, che ringrazia i giovani - e assieme a voi rivendico,
così, la necessità di più giustizia per questa terra che si ribella alla
prepotenza mafiosa e ribadisce con determinazione nuova il proprio diritto
all'esistenza, chiedendo radicali stravolgimenti del contesto sociale in cui
la 'ndrangheta prospera».
ore 13.04
L'Arci per un impegno duraturo
Anche l’Arci calabrese è presente in piazza «con l'obiettivo – spiega il
coordinatore calabrese Peppe Meduri - di testimoniare un impegno civile che
vuole continuare a generare atti e percorsi positivi su quel territorio in
maniera costante e duratura. L'Arci - afferma Meduri - rimane convinta di
come la lotta alla 'ndrangheta vada tenacemente perseguita sui due livelli,
ordine pubblico da un lato e dall'altro, promozione di una comunità
partecipata e solidale, che per noi rappresenta il principale antidoto al
proliferare della cultura della violenza e della sopraffazione».
ore 13.00
Col silenzio non si ottiene niente
«Siamo calabresi e ci sentiamo in dovere di essere qui - dice Alessio, uno
studente dello scientifico di Soverato - non credo sia possibile sconfiggere
la 'ndrangheta, ma noi ci proviamo. Di sicuro col silenzio non si ottiene
niente».
ore 12.59
Il consigliere Chiarella
«Da oggi in avanti – afferma il consigliere regionale dei Liberaldemocratici
Egidio Chiarella - non sarà più come prima. La morte di Fortugno e ''la
primavera'' dei giovani di Locri hanno segnato
una linea di demarcazione, rompendo il silenzio della ''piazza'' e in
molti casi delle istituzioni».
ore 12.57
I giovani del sud
“I giovani del sud”: questo è il significativo messaggio scritto su un
cuscinetto di fiori depositato da un gruppo di ragazzi davanti al cancello
d'ingresso di Palazzo Nieddu, il maestoso palazzo ottocentesco sede, il 16
ottobre scorso del seggio elettorale per le primarie dell' Unione e nel cui
atrio e' stato barbaramente assassinato con cinque colpi di pistola il
vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Fortugno.
ore 12.48
il corteo è partito
E' appena partito il corteo degli studenti. Oltre diecimila le persone in
piazza contro la 'ndrangheta.
ore 12.35
Nuccio Barillà di Legambiente
«Oggi in piazza c'è l'altra Calabria e l'altro sud, fatto di semplici
cittadini e anche una parte di politica che rifiuta la 'ndrangheta e tutta
la sua cultura. Come Legambiente siamo parte di questo movimento che trova
nei giovani di Locri una forza trainante. Il lenzuolo bianco dei
manifestanti ha caratterizzato anche la nostra presenza. I nostri associati,
infatti, hanno preso l'ispirazione per portare lenzuoli bianchi con il cigno
di Legambiente e la scritta "no allo smog dell'illegalità». Sono le parole
di Nuccio Barillà, dirigente di Legambiente, in piazza a Locri. «Le ecomafie,
soprattutto nel traffico illegale dei rifiuti, nelle società di gestione,
sono un terreno fertile per la 'ndrangheta, come denunciamo da anni. E
questa battaglia, che è prima di tutto per la democrazia e la legalità, ha
anche i forti connotati di una battaglia per l'ambiente. Liberare la
Calabria dalla 'ndrangheta e dai rapporti perversi che questa ha con la
politica – insiste Nuccio Barillà – significa contribuire a schiudere uno
scenario per uno sviluppo sociale, economico e occupazionale , centrato
sulle straordinarie e assai poco valorizzate risorse ambientali, culturali e
umane che la locride, la Calabria e tutto il sud esprimono».
ore 12.30
Dalla piazza
«E' un evento importante che testimonia la voglia di riscatto di tutto il
territorio e dei giovani - spiega Maurizio Zavaglia, responsabile politiche
giovanili del comune di Gioiosa Jonica - Gridano forte i giovani il loro
desiderio di cambiamento ed esprimono proposte di impegno che partono dal
basso ma che trovano anche il supporto e l'attenzione delle istituzioni
centrali e regionali oggi presenti».
ore 12.25
Già diecimila in piazza
Un fiume di gente per le strade di Locri. La testa del corteo, non ancora
partito, si estende così tanto da avere completato l'intero percorso fino
all'arrivo in piazza dei Martiri dove è predisposto il palco per gli
interventi finali. Sono presenti studenti di tutte le scuole del territorio
e non è ancora arrivato il treno speciale partito da Bologna con a bordo gli
studenti di tutta Italia. In piazza i gonfaloni di diversi comuni, i sindaci
di tutto il comprensorio della Locride, amministratori, politici, i sindaci
di Bari, Villa San Giovanni, Cosenza. Mentre non è ancora arrivata Rosa
Russo Iervolino, sindaco di Napoli. Tra la folla anche le rappresentanze
delle associazioni di categoria, ambientaliste, di volontariato.
ore 12.17
Il grazie agli studenti
«Gli studenti di Locri e di tutto il comprensorio - commenta il sindaco
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di Locri dalla piazza - sono stati il grimaldello di questa straordinaria
novità. Evidentemente hanno capito che c'era una esigenza forte di
rivisitare il problema della sicurezza e ordine pubblico nella Locride che
finora non è stata all'attenzione del Paese. Qui ci sono tanti e seri
problemi. Finora è stato fatto molto poco. Servono interventi straordinari».
Dice di sentirsi meno solo: «Dopo queste grandi manifestazioni di
solidarietà, se lo Stato tiene alta l'attenzione, siamo tutti meno soli e
siamo tutti più sicuri».
ore 12.15
Il sindaco di Locri
Carmine Barbaro, il sindaco di Locri è molto contento: «C'è una
partecipazione straordinaria. Ci aspettavamo un successo, ma non un'onda
d'urto di solidarietà così grande».
ore 12.05
Il deputato Meduri
«E' una manifestazione partecipatissima con le istituzioni che hanno
raccolto l'invito degli studenti e stanno tra la gente - commenta così il
deputato della Margherita Gigi Meduri, eletto nella fascia ionica della
provincia di Reggio Calabria - Speriamo che tra questa tragedia nasca
qualcosa di positivo. Ci sono tutte le possibilità perchè è stato forte e
spontaneo il moto di ribellione dei giovani».
ore 11.45
Il messaggio di Rutelli
«La Margherita aderisce convintamente, con tutte le sue donne e i suoi
uomini, i dirigenti, gli amministratori, alla fiaccolata che questa sera
testimonierà a Locri, in nome di Francesco Fortugno, il nostro “no” a ogni
forma di intimidazione e di violenza e il nostro sì al diritto alla
legalità». Lo sostiene il leader della Margherita, Francesco Rutelli, in un
messaggio inviato ai ragazzi di Locri e ai partecipanti alla marcia per la
speranza. «Una manifestazione che vede i giovani protagonisti - aggiunge
Rutelli - è già in sé un motivo di speranza e di orgoglio ed è soprattutto
la testimonianza che nel presente e nel futuro le associazioni criminose non
troveranno spazi e cedimenti. Ecco perché tutti abbiamo raccolto l' appello
e l' invito di Rosa Russo Jervolino ed Eva Catizone che a Napoli e Cosenza
vivono quotidianamente e in prima linea la lotta a ogni tentativo di
infiltrazione nella vita pubblica. Anche se non potrò essere fisicamente
presente sarò in marcia con tutti voi, dietro i vostri striscioni e accanto
a ciascuno, perché sia chiaro che il futuro della Calabria è questo e che
liberare il Mezzogiorno dalla criminalità e riportarlo su un robusto
sentiero di sviluppo economico è impegno di tutto il Paese. La solidarietà
può e deve vincere sempre».
ore 11.30
Arriva Loiero
Arrivano a migliaia in piazza per il concentramento. E' appena giunto il
presidente della Regione Loiero insieme ai suoi collaboratori.
ore 11.20
L’appuntamento è previsto per le 11.30 in piazza Nosside. Il corteo si
snoderà quindi per le vie cittadine e si fermerà davanti a palazzo Nieddu,
l’edificio ottocentesco, seggio delle primarie dell'Unione, davanti al quale
è stato ucciso il vicepresidente del consiglio regionale calabrese Franco
Fortugno. La marcia si concluderà in piazza Cinque Martiri di Gerace. Qui
sono previsti gli interventi degli studenti di Napoli, Cosenza e Locri e dei
sindaci delle tre città, Rosa Russo Iervolino, Eva Catizone, e Carmine
Barbaro. Chiuderà il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero.
Indice
Locri, la Marcia dei 20mila Parte I
Locri, la Marcia dei 20mila Parte II
Locri, la Marcia dei 20mila Parte III
Archivio Mafia
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