Pausa caffè a rischio. I 1.731.000 i distributori
di caffè e snack posizionati in uffici, università etc rischiano la
"chiusura" a causa di un emendamento contenuto nella Legge Finanziaria che
impone l'introduzione di una ipotetica "tecnologia di memorizzazione su
supporto elettronico, distintamente per ciascun apparecchio, delle singole
operazioni di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuati tramite
distributori automatici". La domanda è semplice e a porsela è Confida,
Associazione Italiana Distribuzione Automatica: chi deve sostenere i costi
di una tale innovazione? I gestori del Vending, molti dei quali si
troverebbero a dover chiudere i battenti, considerati i costi che il
rinnovamento totale del parco macchine richiederebbe? Oppure i consumatori
finali che vedrebbero aumentare l'ultimo prezzo ancora "sociale" che esiste
nel loro paniere alimentare?
Temiamo - spiega l'Associazione - che nessuno si è chiesto
se il vantaggio derivante da questa nuova modalità di controllo che si
aggiunge a quelle tradizionali cui sono soggetti gli operatori del nostro
settore sia o meno controbilanciato dai costi sociali dell'operazione.
I gestori associati a Confida quindi annunciano che incroceranno le braccia
e non riforniranno nessuno dei quasi due milioni di distributori in
circolazione fino a quando il Governo non rivedrà questo assurdo emendamento
alla Finanziaria 2008.
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Archivio Finanziaria
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