Tra le modifiche più significative introdotte dal
Senato quella che prevede che le maggiori entrate strutturali derivanti
dalla lotta all'evasione siano destinate, una volta raggiunti gli
obbiettivi del Dpef, alla riduzione della pressione fiscale e al
finanziamento di incentivi per incapienti e redditi bassi. Lo Stato si
accolla 12,95 miliardi di debiti a suo tempo accesi da Infrastrutture spa
per finanziare l'Alta velocità. Sace, società pubblica per il supporto
all'export, restituirà all'azionista Tesoro circa 3 miliardi di capitale
per la riduzione del debito pubblico. La norma produrrà un risparmio sugli
oneri del debito per 130 milioni l'anno.
Salta l'emendamento che vincola il governo a emanare entro marzo il
dpcm che da a Eni 24 mesi per scendere sotto il 20% di Snam rete gas.
Nascono le Siiq, le società quotate che operano prevalentemente nel ramo
della locazione immobiliare. Chi da luglio aderirà al nuovo regime non
pagherà Ires e Irpef. Gli azionisti delle Siiq pagheranno una cedolare
secca del 20% sui dividendi, che scende al 15% nel caso di utili relativi
a "immobili ad uso abitativo". Nessun azionista potrà detenere quote
superiori al 51% ed "almeno il 35%" delle azioni dovrà far capo a soggetti
con partecipazione nel limite dell'1%. Salta l'istituzione di un'aliquota
al 20% sugli affitti e il contributo di solidarietà del 3% sulle pensioni
d'oro.
Incentivi per 5 milioni di euro massimi saranno destinati alla fusione
fra piccole e medie imprese nei prossimi due anni. Cambia ancora il quadro
di riferimento per le concessionarie autostradali. In caso di estinzione
del rapporto concessorio, l'indennizzo riconosciuto alle società
autostradali non è automatico ma "eventuale". Ministero delle
Infrastrutture e Anas approveranno o rigetteranno con parere motivato gli
incrementi tariffari chiesti dalle società. Salta il limite di un anno per
la ratifica della concessione unica. Aumenta dal 2% al 2,4% il canone che
le concessionarie autostradali dovranno all'Anas. Nasce un fondo presso le
Infrastrutture nel quale confluiranno "gli introiti derivanti da ulteriori
sovrapprezzi sui pedaggi autostradali".
Le risorse andranno a finanziare investimenti sulla rete ferroviaria.
Niente tassa di successione nei passaggi di proprietà delle aziende da
padre a figlio e da nonno a nipote, purché l'erede continui l'attività per
almeno cinque anni. Stralciata la norma che equipara conviventi e coniugi,
il Senato ha introdotto una franchigia di 100.000 euro per gli eredi
fratelli, sopra la quale si pagherà un'aliquota del 6%. Resta la
franchigia a 1 milione per coniugi e figli e l'aliquota agevolata al 4%
per la parte eccedente la franchigia. Per favorire il ricambio delle auto
inquinanti, bonus da 800 euro ed esenzione dal bollo per due anni a chi
rottama nel 2007 un'auto inquinante e ne acquista una ecologica.
L'esenzione sale a tre anni se si compra un'automobile sotto i 1.300 cc.
I contributi del Cip6 andranno dal 2007 solo a chi produce energia
elettrica con fonti rinnovabili. Saltano quindi gli incentivi alle fonti
assimilate: carbone, metano e rifiuti petroliferi. Il testo salva i
contributi concessi alle fonti assimilate per gli impianti già
autorizzati, ma questa parte della norma potrebbe essere oggetto di
modifiche con provvedimenti specifici. Si allenta la stretta sugli studi
di settore. Commercianti, artigiani e professionisti non subiranno
accertamenti se dichiareranno compensi superiori del 40% o di 50.000 euro
alle soglie di fatturato individuate per le diverse categorie.
Per favorire la stabilizzazione dei precari nella P.A., nasce un fondo
alimentato dai conti dormienti e da una quota dei dividendi riscossi dalle
società pubbliche. Aumentano ad almeno 1.380 euro le detrazioni per i
lavoratori a tempo determinato con reddito inferiore agli 8.000 euro lordi
l'anno. Per gli assegni familiari saranno considerati a carico i figli di
18-21 anni, se studenti o apprendisti. Tetto di 500.000 euro per lo
stipendio dei manager pubblici, che può salire a 750.000 al raggiungimento
di determinati obiettivi. Non vale per le società quotate. Dieta
dimagrante per Sviluppo Italia, che non potrà avere più di tre controllate
e dovrà dismettere entro giugno 2007 le partecipazioni non strategiche.
Cda ridotto a 3 membri.
Archivio conti dormienti
29/09/2006 Varata la Finanziaria
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