14/11/2006 Aumenti bollo auto e costi patente, 22 novembre sciopero degli automobilisti (AA, www.helpconsumatori.it)
Per protestare contro gli aumenti
annunciati dal Governo su bollo auto e costi per la patente,
Codacons e Contribuenti.it hanno deciso di indire uno sciopero degli
automobilisti per mercoledì 22 novembre. Oltre alla già nota crescita per la
tariffa del bollo auto, un emendamento alla legge Finanziaria farà infatti
salire i costi relativi alle patenti (rilasci, conversioni, duplicati),
oltre che quelli per omologazioni e revisioni.<BR><BR>
"Gli automobilisti non sono limoni da spremere –
affermano Codacons e Contribuenti.it - e per tale motivo il prossimo 22
novembre daranno vita ad una protesta a livello nazionale per manifestare il
proprio dissenso verso una Finanziaria che incomprensibilmente colpisce in
maniera grave la categoria". In occasione della giornata di sciopero degli
automobilisti, le due associazioni "invitano gli utenti a ridurre il più
possibile l’utilizzo dell’automobile, preferendo scooter, biciclette e mezzi
pubblici. "Una manifestazione simbolica – sostengono i consumatori –
finalizzata a protestare non solo contro il caro-benzina e le tariffe
stellari dell’rc auto, ma anche contro i nuovi balzelli introdotti dal
Governo che faranno crescere i costi relativi alle patenti e al bollo-auto
14/11/2006 Verso rottamazione di auto e moto inquinanti (NZ, www.helpconsumatori.it)
Gli incentivi per favorire il cambio dell'auto
vecchia con una nuova meno inquinante dovrebbero essere
reintrodotti al Senato e riguarderanno anche le moto. La norma, che nella
sua prima versione prevedeva per le auto Euro 4 e 5 l' esenzione dal bollo
auto per due anni, non sarà però inserita nel decreto fiscale, attualmente
all' esame del Senato . Sarà invece introdotta nella Finanziaria vera e
propria.
14/11/2006 Addio alla tassa di soggiorno (VC, www.helpconsumatori.it)
Passo indietro della maggioranza di Governo sull'introduzione della
tassa di soggiorno. Soddisfazione da parte di Assoturismo che riconosce a
Rutelli il merito di aver creduto nel possibile rilancio del turismo.
Plauso anche da Coldiretti.
Nella riunione maggioranza-governo sulla
Finanziaria che si è tenuta questa mattina è stata decisa la
cancellazione della tassa di soggiorno (di 5 e 2 euro rispettivamente, per
grandi e piccole città) approvata pochi giorni fa dal governo. "L'abolizione
- dichiara il capogruppo del Prc-SE in commissione Bilancio, Andrea Ricci
-accoglie una richiesta di Rifondazione Comunista e risponde a criteri di
giustizia sociale, legittimità costituzionale e difesa dell'immagine del
paese nel mondo. <BR><BR> Plauso all'iniziativa giunge da
Assoturismo: "Si tratta di un ripensamento giusto che non sarebbe
stato necessario - spiega il presidente di Assoturismo-Confesercenti,
Claudio Albonetti - se l'esecutivo avesse ascoltato subito le reazioni del
mondo del turismo all'ipotesidell'introduzione di una tassa del genere. Va
però riconosciuto al vice presidente del Consiglio Francesco Rutelli -
sottolinea il presidente - il merito di essersi battuto per questa
abrogazione e prima ancora per l'abolizione dell'aumento del 300% sui canoni
demaniali, mostrando di avere a cuore il rilancio del turismo nel nostro
Paese, fattore trainante per la ripresa dell'intera economia". "Il nostro
auspicio - conclude Albonetti - è che questa vicenda porti in futuro ad una
maggiore e più trasparente concertazione tra esecutivo e organizzazioni
delle piccole e medie imprese del turismo per mettere a punto interventi
concreti di rilancio del settore ed evitare inutili retromarce".
Dello stesso tono il parere di Coldiretti: "Dalla
soppressione della tassa - si legge in una nota - ne beneficerà
l'agriturismo che rappresenta uno dei pochi settori della vacanza Made in
Italy ancora in crescita".
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29/09/2006 Varata la Finanziaria da 33,4 mld
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