Ma cos'è questa crisi?
Governare gli italiani non è impossibile, come diceva
Mussolini. E' invece molto facile. Basta disporre del controllo dei mass
media e raccontare balle dalla mattina alla sera. Lo predicava Gelli,
lo applica lo psiconano per il quale la
nostra disoccupazione è la migliore in Europa. I nostri disoccupati
ci sono invidiati da tutti. Pochi, bene educati, con protezioni sociali. Il
professor
Mauro Gallegati dimostra il contrario. In Italia ci sono tre
milioni di disoccupati in più della media europea.
I soldi per la cassa integrazione stanno per finire e le aziende crollano come
castelli di carte. Chissà che effetto fa a chi ha perso il
lavoro essere preso per il culo dal suo presidente del Consiglio?
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
"L’ISTAT dice che il tasso di disoccupazione nell’ultimo anno è
salito dal 6.1 al 6.7%. I dati sulla disoccupazione in Italia "sono
i migliori" nel contesto europeo. Lo ha affermato Berlusconi in una
conferenza stampa alla fine dei lavori del Consiglio europeo. Come può sostenere
una simile bestialità senza che nessuno si indigni? In fondo, se ci prendono per
idioti è solo colpa nostra.
Nell’ultimo anno è aumentata la disoccupazione nelle nazioni della zona-euro.
Secondo Eurostat, il tasso dei disoccupati è salito al 7,8% con forti differenze
(dall’Olanda 2,7%, alla Spagna 13,4%). Il tasso di disoccupazione americano è
del 6,7%, quello giapponese 3,9%.
Come può sostenere B. che stiamo meglio degli altri Paesi
europei? I numeri sembrano dargli ragione: il tasso di disoccupazione italiano è
più basso della media europea. Le statistiche però vanno lette, perché dietro un
numero sono nascoste molte altre storie. Così è per la disoccupazione, un
rapporto tra due numeri: tra chi cerca lavoro
o un lavoro l’aveva e l’ha perso e forza lavoro, cioè le
persone disposte a lavorare. Se la situazione generale peggiora e uno si
scoraggia e smette di cercare lavoro, il tasso di disoccupazione scende! Gli "scoraggiati"
sono persone senza lavoro che a domanda dell’ISTAT: “Perché non sta cercando
lavoro?” barrano la X su “Ritiene di non riuscire a trovarlo". Per evitare
questo problema che offre statistiche inaffidabili, gli economisti suggeriscono
di guardare al tasso di occupazione. Ancora un numero: stavolta
tra chi lavora e chi è disposto a lavorare.
E qui arriva l’inghippo: il tasso di occupazione italiano è tra i più
bassi in Europa. Secondo l'Eurispes da noi è il 58,7%,
inferiore di otto punti percentuali rispetto ai Paesi dell’euro, pari al 67%.
Tradotto in numeri, se il tasso di occupazione fosse paragonabile a quello
europeo, equivarrebbe a tre milioni di posti di lavoro in meno.
Il tasso di disoccupazione reale sarebbe compreso tra l’11
ed il 13%. Non c’è lavoro.
Qualcuno dica ai nostri politici di voltarsi: il futuro è dall’altra parte, loro
guardano al passato, non dobbiamo permettergli di rubare il domani dei nostri
figli. Gli perdoneremo così anche le stupidaggini sulla disoccupazione e sulle
presunte tremontiane “previsioni” sulla crisi: Ministro non ci voleva
Nostradamus, stavolta, bastava il mago Otelma. Un abbraccio."
Mauro Gallegati, Facolta' di Economia Giorgio Fua' dell’Universita'
Politecnica delle Marche
22/03/2009 De Benedetti e le lacrime di coccodrillo (http://www.beppegrillo.it)

"Abbiamo tre milioni di precari, verranno tutti licenziati". Lo ha
detto
Carlo De Benedetti, il termodistruttore dell'Olivetti, il più
grande squalo della finanza italiana del dopoguerra. Il vate di Topo Gigio, il
becchino del centro sinistra. Carletto nostro predica bene e razzola peggio.
29 dipendenti di All Music, televisione del Gruppo L'Espresso sono stati
licenziati. Ed è solo l'inizio. A proposito De Benedetti, non mi ricordo chi
ha sostenuto le leggi Treu Biagi? Lei mi sa rispondere?
http://www.beppegrillo.it
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