Nel terzo trimestre 2007 il numero di occupati è
risultato pari a 23.417.000 unità, l'1,8 % in più (+416.000 unità)
rispetto a un anno prima. Lo rileva l'Istat che ha oggi pubblicato la
rilevazione sulle forze lavoro con riferimento al periodo che va dal 2
luglio al 30 settembre 2007. Secondo l'istituto l'incremento
dell'occupazione è dovuto soprattutto a un "significativo contributo
all'aumento del numero di occupati è stato nuovamente fornito dalla
componente straniera (+201.000 unità), anche a seguito della perdurante
crescita della popolazione immigrata iscritta in anagrafe".
Si è inoltre confermata, nella popolazione italiana, la
tendenza alla permanenza al lavoro degli occupati con almeno 50 anni di età
e con contratto a tempo indeterminato (+118.000 unità). Sotto il profilo
settoriale, l'agricoltura ha registrato una contrazione del numero di
occupati pari al 7,1 % (-72.000 unità), mentre l'industria ha manifestato un
leggero incremento tendenziale (+0,2 %, pari a +10.000 unità). Significativo
invece l'aumento dell'occupazione nel terziario pari su base annua al 2,5 %
(+377.000 unità). L'incremento, in gran parte dovuto alla componente alle
dipendenze, è risultato relativamente + intenso nel Nord-est e nel Centro.
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