I sindacalistisono istituzionali, qualche volta conservatori,
spesso riformatori. Osservatori del mondo del lavoro. Amano lo Stato,
diventano presidenti della Camera, del Senato. Perfino ministri e sindaci. Dopo
l’Arma dei Carabinieri ci sono loro. E allora perchè nessuno si è chiesto perchè
dei sindacalistisono diventati brigatisti rossi?
Forse perchè
1200 persone muoiono sul lavoro ogni anno? Morti con stile. Meglio
che nei racconti di Hannibal Lecter. Negli ultimi giorni un operaio è morto in
una vasca di trielina e un altro è stato incenerito da una fiammata.
Forse perchè molti sono assunti solo dopo morti per regolarizzarli?
Forse in questisindacalistibrigatisti si è insinuato il dubbio
che in Italia esista lo schiavismo? E che i diritti conquistati nel dopoguerra
siano stati annullati dalla legge Biagi?
Chissà.
I sindacalisti sanno che un banchiere condannato per bancarotta in Italia non
rischia niente. Che in Parlamento stanno comodamente seduti
venticinque condannati in via definitiva. E che se ad essere
condannato fosse un operaio nessuno gli darebbe più un lavoro. Hanno arrestato
quattro persone perchè distribuivano volantini a sostegno delle
Brigate Rosse. Dopo due giorni le hanno rilasciate. Nulla da obiettare. Ma se ci
fosse la stessa severità nei confronti del vertice Telecom, dei
manager di Stato che hanno trasformato le aziende in scolapasta e delle
amministrazioni corrotte quanti ne dovrebbero arrestare?
Farsi qualche domanda può aiutare a capire perchè nella CGIL si annidassero dei
pericolosi brigatisti. O più semplicemente delle persone che, sbagliando, non
vedevano altre vie.
Capirne 20 per evitarne 100.000.
Archivio Lavoro
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