Domani, 27 gennaio, sarà celebrato per la settima
volta il "Giorno della Memoria", al fine di ricordare, da una
parte, la data (27-1-1945) dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz e
commemorare la Shoah. L'evento è stato istituito con la legge n. 211 del 20
luglio 2000. In occasione del "Giorno della Memoria" sono organizzati
incontri, cerimonie e momenti comuni di riflessione e di rievocazione dei
fatti, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto
accadde allora al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani
nei campi nazisti, in modo da conservare viva la memoria di un tragico ed
oscuro periodo della storia dell'Europa e del nostro Paese, affinché sia
scongiurato per sempre il ripetersi di simili eventi.
Ieri, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,
rivolgendosi ai giovani vincitori del concorso "I giovani ricordano
la Shoah" a Roma, ha detto: ""Col vostro appassionato contributo possiamo
combattere con successo ogni indizio di razzismo, di violenza e di
sopraffazione contro i diversi, e innanzitutto ogni rigurgito di
antisemitismo. Anche quando esso si travesta da antisionismo: perché
antisionismo significa negazione della fonte ispiratrice dello Stato
ebraico, delle ragioni della sua nascita, ieri, e della sua sicurezza, oggi,
al di là dei governi che si alternano nella guida di Israele. Come italiani,
ha aggiunto il Capo dello Stato , - pur nel succedersi delle generazioni -
dobbiamo serbare il ricordo e sentire il peso degli anni bui delle leggi
razziali del fascismo e delle persecuzioni antiebraiche della Repubblica di
Salò".
Archivio27/01/2007 Archivio Giornata della Memoria
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