The Association of Victims of the American Occupation Prisons (ONG): Dichiarazione numero 59
Venerdì 11 dicembre 2005, la Polizia ha arrestato 11 giovani alle 10 A.M. e
li ha condotti dalle loro case ad un posto vicino usato come quartier
generale, dichiarandosi come Forze di Sicurezza per i cosiddetti Grandi
Crimini. Questo quartier generale è diventato luogo di tortura ed
esecuzione, nonostante il suo aspetto esterno da luogo di culto.
Deve essere notato che queste forze hanno girato attorno alla polizia del
governo ad interim molte volte, guidando 2 Corolla, 5 Opel e 1 Kia Sephia.
Sono dunque veicoli civili, nonostante le uniformi della polizia indossate
da alcuni di loro e il misto di uniformi della polizia ed abiti civili di
altri.
Esattamente il giorno dopo, il 12 dicembre, quattro dei corpi di questi
prigionieri sono stati trovati alle 11 A.M. Queste quattro persone erano:
Mohammed Hamid Abdul-Rached, suo cugino (Saad Hamza Nayef), Soheil Nijm
Elwan e suo fratello (Hamid Nijm Elwan). Sono stati trovati proprio il
giorno dopo il loro arresto, vicino al quartier generale e nella stessa
area.
I loro corpi presentavano dei buchi da trapano, mentre gli occhi di uno
erano stati strappati dalla faccia. I quattro erano stati gravemente
picchiati, tanto da avere i corpi colmi di lividi blu; alcuni di loro
avevano subito bruciature causate da un ferro o da una barra elettrica, ed
erano state usate delle corde per strangolarli o stringerli alla cella.
Alcune chiare espressioni settarie erano state scritte sui loro corpi, prima
che venissero uccisi con delle armi da fuoco.
La Lega Irachena si scusa con i lettori di questo sito per aver pubblicato
tali dolorose immagini, ma era necessario per trasmettere chiaramente il
ruolo giocato dalle Forze di Sicurezza Irachene o di quelli che indossano le
loro uniformi, usano le loro armi, si muovono con i loro veicoli ed hanno la
loro piena protezione mentre torturano i figli del popolo iracheno, per
regolare qualche conto settario o a beneficio di alcuni paesi confinanti.
Ali Al-Kayssi, 30/12/2005
The Association of Victims of the American Occupation Prisons
Haj Ali - Fondatore e coordinatore
Molte grazie a Suzanne Esmat
Informazioni:
Fonte: Uruknet
Link
Traduzione dall'inglese a cura di CARLO MARTINI per
www.comedonchisciotte.org
Foto:
|