Una fiaba
ecologica che narra del paesaggio e dell’ambiente perduti
La mite e saggia follia
che coglie uno psichiatra nella sua disperata, grottesca, titanica,
divertente lotta per salvare una collina dalla cementificazione e dalla
lottizzazione. È questa la chiave usata per affrontare la più attuale delle
realtà italiane: la devastazione del territorio di tutti per l’interesse
economico di pochi.
«La follia sembra
sancita da una forza superiore e coinvolge, insieme al destino del
protagonista, l’ecologia di un mondo perduto»,
spiega nell’introduzione Federico Audisio di Somma, vincitore del premio
Bancarella, cogliendo dietro l’ordito della narrazione il significato nascosto
e metaforico della collina.
Fiaba ecologica, inno carico di simpatia viscerale per i
reietti (purché si tratti di reietti intelligentemente in controtendenza, cioè
simpatici), tentativo di ritorsione letteraria contro gli egoisti avidi che
consumano irreversibilmente la madre terra e protesta ironica e sommessa
contro il conformismo pervasivo e l’ipocrisia: qualche volta i diversi
riescono a vincere una battaglia, la musica neoclassica e il corpo di ballo
psicolabile riescono a respingere l’assalto delle ruspe ma il “generale”
terminerà i suoi giorni recluso per contrappasso in un manicomio. È questo il
Memori@le della collina. Ma soprattutto è una metafora dai molteplici
significati, perché «folli, più folli dei pazienti rinchiusi nella casa di
cura del prof. Geremia, sono i protagonisti “normali” del racconto. Quelli,
appunto, che dovrebbero incarnare la “normalità” del nostro modo di vivere
quotidiano: il geometra cementificatore, gli impresari edili, ingegneri,
architetti, persino il Sindaco, che svende l’habitat della propria comunità
territoriale con svagata nonchalance» (dal saggio finale di Marco
Revelli).
L’autore:
Andrea Griseri
ha scritto
tre romanzi, numerosi racconti e la sceneggiatura
Il fungo di
metallo.
Ha anche all’attivo un progetto realizzato con Norma Colombero.
È laureato
in Scienze politiche con una tesi sul tema, purtroppo attualissimo,
della
“Teoria della guerra giusta”. È impegnato da sempre nelle battaglie
ambientaliste.
Per informazioni:
Infinito edizioni
tel & fax: 06/93162414
cell: 320/3524918