8 novembre 2006 — Dopo aver visto il Presidente Bush in televisone
che dalla Casa Bianca ha commentato i risultati elettorali del 7 novembre,
Lyndon LaRouche ha dichiarato che il presidente “è più matto che mai” ed
è in uno stato “di negazione completa della realtà” sia per quanto
riguarda la guerra in Iraq sia per quanto riguarda il crollo dell’economia USA.
Nel corso della conferenza stampa Bush ha parlato più volte della prospettiva
“di vittoria in Iraq”, a cui crede solo lui, e si è dimostrato ancora più
squilibrato quando ha parlato della situazione economica degli USA. L’economia
USA è fritta, nondimeno Bush — in barba all’ulteriore impoverimento dell’80%
della popolazione con reddito basso, in barba al crollo dell’industria
dell’auto, e in barba al crollo della bolla immobiliare di Greenspan già in moto
— ha sostenuto ripetutamente che l’economia USA va a gonfie vele.
Definendo questo “pura pazzia”, LaRouche ha messo in guardia i democratici, che
hanno appena conquistato la maggioranza al Congresso, che ogni manovra
conciliante nei confronti di Bush è destinata a fallire. Ogni democratico
che ci prova non durerà a lungo in carica. I commenti rilasciati da Bush sono
stati definiti da LaRouche semplicemente “subdoli”.
Le crisi monetarie e strategiche continueranno a colpire sempre più
intensamente, ora che le elezioni sono passate, ed il presidente finirà per
crollare, visibilmente, sotto i colpi di questa crisi, ha spiegato LaRouche.
Pertanto l’unica opzione a cui il Congresso e la popolazione possono ricorrere è
l’impeachment. “Sia Bush che Cheney debbono essere liquidati il prima possibile.
Altrimenti il paese non ha speranze”.
LaRouche ha notato come la sconfitta elettorale subita dai
repubblicani il 7 novembre colpisce molto direttamente Dick e Lynne Cheney. In
una qualche misura l’allontanamento di Don Rumsfeld dal vertice del Pentagono, e
la sua sostituzione con Bob Gates, significa che Bush padre sta cercando di
riprendere il controllo. Si può parlare di “vendetta paterna”. In ogni
caso, ha continuato LaRouche, il presidente Bush finirà comunque per crollare, e
non c’è niente che si può fare per impedire che avvenga — presto. Quindi
all’ordine del giorno adesso c’è l’impeachment.
Il 16 novembre Lyndon LaRouche terrà a Washington una webcast, che sarà
tradotta anche in italiano, sul tema dei risultati elettorali del 7 novembre e
le nuove prospettive. Intitolato “Organizzare la ripresa dal grande crac del
2007” l’incontro inizierà alle 19, ora italiana, e sarà possibile collegarsi
allo stream dal sito www.movisol.org oppure www.larouchepac.com.
Archivio Elezioni USA
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