Il candidato democratico del New Jersey, Albio Sires, è
uomo dalla amicizie particolari e non tutte degne di
essere rivendicate. Ma tra le tante di cui non andare
fiero, spicca quella con Angel Alfonso Aleman, suo braccio
destro nella campagna elettorale, già assistente dello
stesso Sires in qualità di supervisore alla sanità quando
l’aspirante deputato era sindaco di West New York.
Angel Alfonso Aleman è oggetto di una inchiesta dell’FBI
per la sua appartenenza alla “cupola del nord” della Fnca,
la Fondazione Nazionale Cubano Americana, associazione
terroristico-mafiosa della Florida, finanziatrice - tra
l’altro - di Luis Posada Carriles, il “Bin Laden delle
Americhe, secondo la rappresentazione delle associazioni
per i diritti umani Usa.
Sires è di origine cubana, essendo nato a Bejucal, Cuba,
55 anni fa. Lasciò l’isola all’età di dieci anni insieme
ai suoi genitori e si trasferì negli Usa., proprio a West
New York, dove entrò rapidamente a far parte della
ragnatela di interessi direttamente vincolati alle
attività mafiose (particolarmente prostituzione e gioco
d’azzardo) della Fnca, molto radicata anche nel New
Jersey. Fu grazie all’appoggio della comunità
cubanoamericana che nel 1995 venne eletto sindaco di West
New York, incarico che gli consentì anche di nominare il
suo compare Aleman a Supervisore della sanità. Le
relazioni ambigue di Sires con Aleman non sono quindi
casuali, né si fondano certo su presupposti professionali;
piuttosto è la politica ad unirli, particolarmente l’odio
verso Cuba e il sostegno ai gruppi terroristici anticubani
che operano dall’interno degli Stati Uniti.
Aleman ha un lungo curriculum da terrorista, che lo ha
visto finanziatore ed organizzatore dell’attacco contro la
nave cipriota Mikonos, il 2 aprile del 1993 e di lui si
ricordano i guardiacoste portoricani che nel 1997 lo
arrestarono trovandolo a bordo dello yacht “La speranza”,
diretto all’isola Margherita in Venezuela, zeppo di armi.
Aleman, vistosi scoperto, pensò per un attimo di trovarsi
a Miami gridando “sono armi per uccidere Castro”. Era
indubbiamente vero, ma se le armi erano destinate ad
uccidere Castro, lui però non era a Miami e venne
arrestato. Il complotto, ordito insieme a Posada Carriles
e alla Fnca, era fallito, più o meno come gli altri 600
destinati al leader cubano negli ultimi 48 anni. Ad
accompagnare Aleman, tra gli altri, c’era Juan Batista
Marquez, arrestato poche settimane dopo dalla DEA, che lo
accusò d’importare negli Stati Uniti 365 kg di cocaina, di
cospirazione per introdurne altri 2000 e di riciclaggio di
denaro sporco. Sempre il FBI lo indica come sospetto
aiutante di Posada Carriles nella catena di attentati del
1997, dove rimase ucciso l’italiano Fabio Di Celmo. Un
galantuomo, insomma.
Ebbene, il signor Aleman si occupa oggi della protezione
fisica del candidato Sires, del quale è assistente
personale e per il quale organizza gli incontri con gli
elettori cubanoamericani. Era al suo fianco anche in
occasione della sua visita al Congresso USA che discuteva
di immigrazione illegale.
Noti anche i legami con il gruppo terroristico “Alpha 66”,
del quale è membro un arcinoto terrorista, Silverio
Rodriguez, che - guarda caso - lavora come “ispettore” per
Sires.
Rodriguez ha un curriculum persino peggiore del suo socio
in affari Aleman: nel 1970 venne condannato per traffico
d’armi e violazione della legge di neutralità e,
successivamente, partecipò a tentativi di assassinare
Fidel Castro in Messico, Spagna, Francia e Brasile, sempre
in occasione dei viaggi del Capo di Stato cubano
all’estero.
Albio Sires, va detto, in cotanta compagnia si trova
perfettamente a suo agio. All’inaugurazione della sua
campagna elettorale, in un hotel di Secausus, sempre nel
New Jersey, c’erano tutti i dirigenti della “cupola nord”
della fondazione che fu di Mas Canosa. Già membro anche
lui della Fnca, ha partecipato a diverse attività della
fondazione in Florida e la stessa lo ritiene, a ragione,
uno dei suoi uomini di punta inseriti nell’establishment
politico statunitense, tanto che proprio dalla Fnca è
partita la raccolta di fondi per la sua campagna
elettorale e, nel sito web della fondazione, è possibile
trovare l’indicazione di Sires per il Distretto 13 del New
Jersey. Il legame di Sires con la Fnca è quindi stretto
quanto inquietante. E se, a dispetto delle innumerevoli
prove dell’attività terroristico-mafiosa della Fnca, si
ritenesse ancora di considerarla qualcosa di legalmente
accettabile, sarà bene andarsi a leggere una intervista
pubblicata dal The Miami Herald e da El Nuevo Herald il 21
Luglio scorso, dove un ex membro della direzione della
Fnca, josé Antonio Llama, ricostruisce, con tanto di
dettagli, le azioni terroristiche organizzate da Miami
durante la decada dei ’90. Niente di diverso, in fondo, da
quanto già rivelato nel 1998 al New York Times dallo
stesso Posada Carriles, che ammetteva candidamente di
esser stato finanziato proprio dalla Fnca per compiere gli
attentati a L’Avana.
Nel 2000 Sires venne eletto Rappresentante alla Camera
dello Stato del New Jersey, per divenirne, nel 2002,
speaker. L’ex capo della polizia, Alexander Oriente,
raccontò nel 1998 di aver versato 2000 dollari al mese per
i fondi destinati a Sires. A nome dello stesso Sires – che
ovviamente negò - Oriente gestiva il “pizzo” con il quale
le case da gioco di West New York, “sostenevano” le
aspirazioni politico-affaristiche del Sindaco. Tutto
passava dalle mani di René Abreu, uomo di fiducia di Sires.
Lo stesso che, nel 2002, venne accusato di riciclaggio di
denaro proveniente da attività mafiosa e corruzione di
funzionari pubblici. In seguito a queste accuse, nel 2005
venne condannato a sette anni di carcere dal giudice
Joseph A. Greenaway, che lo qualificò come “estorsore
puro”. C’è da aggiungere che Abreu ha lavorato per la
raccolta di fondi di un altro deputato democratico, Robert
Torricelli, autore di una delle leggi d’inasprimento del
blocco USA contro Cuba.
L’eventuale elezione di Sires aggiungerebbe una ulteriore
pedina alla triste scacchiera della lobby cubanoamericana
che determina la politica statunitense verso l’isola, che
comprende già Lincoln Diaz Balart, Ileana Ros-Lehtilen e
il Senatore Mel Martinez.
Ileana Ros-Lehtinen deve tutta la sua carriera politica
alla Fnca, che l’ha sovvenzionata, sostenuta e difesa in
ogni circostanza. Rappresenta fino in fondo gli interessi
della lobby cubana anticastrista negli Usa, i cui
esponenti più agitati formano parte del Cuban Liberty
Council, una sorta di collettore di denaro ed attività
terroristiche che sottopone l’agenda della politica
emisferica alla Casa Bianca.
Lincoln Diaz Balart, invece, è figlio di Rafel Diaz Balart,
ex membro della “Rosa Blanca”, il primo gruppo
terroristico dei fuggitivi cubani in Florida dopo la
vittoria della rivoluzione, nel 1959. E’ stato Diaz Balart
che mise nero su bianco nel suo programma elettorale la
liberazione del terrorista Orlando Bosh, autore di diversi
crimini, alcuni dei quali in compagnia di Posada Carriles,
come l’esplosione in volo dell’aereo della Cubana de
Aviaciòn sui cieli delle Barbados 30 anni fa, costato 73
morti. La liberazione di Bosh, tramite perdono
presidenziale, venne concessa da George Bush padre, che
ebbe la bella idea di farsi fotografare teneramente
abbracciato con Bosh nella Casa Bianca. Del resto,
l’attività di Bosh al soldo della CIA si era sviluppata
proprio quando lo stesso Gorge Bush dell’agenzia
spionistica statunitense era Direttore generale. I vecchi
compari non si dimenticano…
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