Ciao a tutti.
Stavo guardando la CNN l’altra notte un report sulla crisi in politica
estera fronteggiata dalla Amministrazione della marionetta Bush. Elencavano
tutti i principali problemi - Israele/Gaza, Israele/Libano, Corea del Nord,
Irak, Afghanistan, Iran, ecc. – affermando che raramente un governo USA
dovette fronteggiare così tanti problemi per il mondo.
Beh, dipende da ciò che tu intendi per “problemi”.
Qua siamo rimasti ancora con le “vecchie coordinate”. Se tu non hai le
coordinate giuste, non hai la prospettiva. Se tu credi che lo scopo della
politica estera americana sia portare pace e libertà al mondo, - se queste
sono le tue coordinate – sembrerebbe allora che gli Stati Uniti siano alle
prese con enormi sfide.
Ma se ti rendi conto che il governo USA non è nient’altro che uno strumento
di un network di società segrete – gli Illuminati – e che l’intenzione è
proprio quella di creare quanta più guerra e sofferenza possibile per
distruggere sia la pace che la libertà, allora capirai che il caos e il
conflitto sono tutto meno che un “problema”. Sono esattamente l’opposto,
tutto sta andando secondo i piani.
1) gli Illuminati usano la tecnica che ho chiamato del “Problema – Reazione
– Soluzione” per giustificare azioni che potrebbero trovare altrimenti una
energica opposizione. Ad esempio senza la bugia delle “armi di distruzione
di massa” (un problema inventato), essi non sarebbero stati capaci di
vendere la “soluzione”, cioè l’invasione dell’Irak .
2) Gli Illuminati vogliono estendere il controllo sul pianeta e cruciale a
tal fine è il controllo dei campi di petrolio del Medio e Vicino Oriente –
Iraq, Iran, Arabia Saudita ecc., oltre che alle enormi riserve di gas
attorno al Mar Caspio.
3) Per attuare tutto ciò essi hanno bisogno di scuse per invadere paesi i
quali non sono propensi a seguire le loro politiche. Per questo non è
esploso nessun conflitto con la Libia, che segue pedissequamente l’agenda
del NWO.
4) Israele è uno stato creato e controllato dagli Illuminati attraverso il
movimento sionista, appositamente fondato. Il sionismo non è giudaismo e
nemmeno sinonimo di “ebreo”. Un largo numero di ebrei si oppone al sionismo,
che è soltanto una formula ideologica per una pretesa patria degli ebrei in
Palestina.
5) Lo stato di Israele fu attaccato e bombardato durante la sua esistenza da
aggressori manipolati dai Rotschild, una componente del vertice degli
Illuminati. La popolazione originaria esistente, i Palestinesi, fu rimossa
dal potere nel proprio paese e forzata a vivere in quasi schiavitù dai
padroni invasori (controllati sempre dai Rotschild).
6) Gli Illuminati vogliono portare gli USA e i loro alleati in una guerra
con la Cina, per creare un enorme problema globale che necessiterebbe di una
soluzione globale – la creazione di un governo mondiale e di un esercito
mondiale (ecco l’attenzione sulla Cina e sullo stato associato, la Corea del
Nord, che riceve le centrali nucleari proprio grazie alle amministrazioni
Clinton prima e Bush adesso! – n.d.r.)
7) Caos = controllo; Armonia = libertà.
Otto) L’obiettivo è quello di ottenere un pianeta controllato da un unico
governo mondiale e da un unico esercito che imporrebbe la sua volontà su una
popolazione microcippata e costantemente osservata e controllata,
esattamente come brillantemente fu descritto da George Orwell nel suo libro
“1984”.
Adesso possiamo guardare nuovamente agli eventi correnti e vedere i
“problemi” di politica estera in una differente luce rispetto a quella da
encefalogramma piatto della CNN.
Ho illustrato nei dettagli nei miei libri la cosiddetta organizzazione dei
neo-conservatori, il Piano per un Nuovo Secolo Americano (PNAC), e il piano
per la conquista globale da esso derivato nel settembre del 2000 e chiamato
Rebuilding America's Defenses: Strategies, Forces, And Resources For A New
Century
Quel documento afferma:
A) Controllo militare statunitense della regione del Golfo, con o senza
Saddam: mentre il conflitto irrisolto con l’Iraq provvede una
giustificazione immediata, il bisogno di una sostanziale presenza di forze
americane nel Golfo trascende la questione dell’esistenza del regime di
Saddam Hussein.
B) Gli Stati Uniti hanno la missione principale che consiste nel poter
combattere e vincere più conflitti simultaneamente
C) Le forze armate statunitensi devono essere la cavalleria per la Nuova
Frontiera Americana.
D) Devono essere intraprese azioni per scoraggiare nazioni industrialmente
avanzate dallo sfidare la leadership statunitense o dall’aspirare una più
profonda influenza globale o regionale.
E) Basi permanenti nell’Arabia Saudita e nel Kuwait.
F) Accresciuta pressione militare sulla Cina: “è tempo di incrementare la
presenza di forze americane nel Sud Est Asiatico che porterebbe il potere
americano e dei suoi alleati ad esercitare pressioni in direzione del
processo democratico in Cina”.
G) La creazione di “Forze Spaziali Statunitensi” al fine di dominare lo
spazio e di quelle atte a controllare il cyberspazio al fine di prevenire
l’uso di internet da parte dei nemici degli Stati Uniti.
H) Nuovi metodi di attacco – elettronici, “non letali”, biologici (scie
chimiche? – n.d.r.). I mezzi che potranno operare in questi campi saranno
sempre più accessibili e permetteranno di estendere il campo di battaglia
nello spazio, nel cyberspazio, anche nel mondo dei microbi… cioè avanzate
forme di guerra biologica che possono colpire specifici genotipi umani e
trasformare così la guerra biologica da un fatto da film di fantascienza a
uno strumento della politica (dell’orrore – ndr).
I) Lo sviluppo di un “comando e controllo unificato globale” per contenere i
regimi pericolosi della Corea del Nord, Siria, Iran.
Il documento illustra la necessità di una “Nuova Pearl Harbour” senza la
quale il “processo di trasformazione” sarebbe troppo lungo nella sua genesi.
L’11 settembre si verificò un anno dopo in cui questo documento fu
pubblicato e nove mesi dopo coloro che l’hanno compilato salirono al potere
(formale) mediante Bush. Da allora è stato usato per giustificare
l’imposizione della loro agenda. Coincidenza?
Il discorso di Bush sull Stato dell’Unione nel gennaio del 2002, nel quale
definì l’Iraq, la Corea del Nord e l’Iran come “l’asse del male”, fu scritto
da David Frum, uno dei neoconservatori strettamente connesso con il Progetto
per il Nuovo Secolo Americano e le sue correlate organizzazioni quali
l’American Enterprise Institute. Tutti questi gruppi sono bracci
intellettuali degli Illuminati.
Il padre dei neoconservatori fu Leo Strauss, un “filosofo” ebreo nato in
germania, che credeva che la gente dovrebbe essere governata da una “elite
pietosa” (sentito niente di simile dalle parti di San Pietro? – n.d.r.).
Egli non si accorse che tale elite già esisteva. Questo stralcio tratto da
internet riassume la concezione straussiana, e perciò dei neo-conservatori:
“Strauss pensò che il miglior metodo che gli uomini avessero a disposizione
per elevarsi dalla condizione bestiale fosse quella di essere devoti alla
loro nazione e di essere disposti a sacrificare volentieri la propria vita
per essa (ma guarda che strano, la stessa filosofia dei fascismi e del
nazionalsocialismo, ma dalla bocca di un ebreo…. – n.d.r.). Egli raccomandò
un nazionalismo rabbioso e una società militarista sul modello di Sparta.
Pensava che questa fosse l’unica sicurezza per una nazione al fine di
proteggersi da nemici esterni, tanto quanto rimedio e protezione dalla
minaccia interna della decadenza, della pigrizia e del piacere (più
adolfiano di Adolf! – n.d.r.). Una politica di perpetua guerra contro il
nemico esterno è vista come il miglio modo per farla finita con la decadenza
politica (dalle vicende in parlamento sulla presenza militare italiana
all’estero sembra che questa musica si suoni anche da noi – n.d.r.). E se il
nemico non poteva essere trovato, DOVEVA ESSERE INVENTATO.”
(sul sito
www.disinformazione.it potete cercare alla voce “Strauss” altri
materiali su di lui)
Le persone coinvolte nel Progetto per un Nuovo Secolo Americano sono
significative per quanto riguarda gli eventi correnti e del passato. Esso fu
pubblicato nel 1997 da William Kristol e Robert Kagan. Kristol è l’editore
del settimanale posseduto da Murdoch “Weekly Standard” che milita per
l’agenda neocon. Kristol è anche un collaboratore del canale Fox News sempre
posseduto da Murdoch, il più misero canale televisivo esistente nel mondo
occidentale.
Robert Kagan è un neoconservatore americano ed un commentatore politico.
Proviene da Yale dove si laureò nel 1980 e contemporaneamente si unì a quel
club degli Illuminati chiamato “Società Skull and Bones”. Inoltre è un
membro di quell’altro braccio degli Illuminati (con cui controllano gli
“USA” = Virginia Company – n.d.r.) e cioè il Council for Foreign Relations.
Entrambi sono ebrei strettamente legati ad Israele e stanno promuovendo
l’agenda per un controllo “americano” del medio e vicino oriente, ciò che
precisamente Israele voglia che accada. Denunciare questa attività significa
venir tacciati da “antisemiti” – che sarebbe la costante calunnia usata da
organizzazioni manipolate dagli Illuminati quali la Anti Defamation League (ADL)
che non perde occasione per discreditare coloro che che denunciano la
gravità della situazione.
Stronzate della ADL e di chiunque altro si trova nella sua categoria!
L’agenda del PNAC è un fatto come vedremo avanti.
Ci sono altri protagonisti nel Nuovo Secolo Americano:
Abrams, Elliot.
Un membro del National Security Council e consigliere per il Medio Oriente.
Come Assistente del Segretario di Stato per i Diritti Umani e gli Affari
Umani (sembra un comitato di Alieni che si occupa di umani, e appunto, lo è!
ha ha ha –ndr) sotto Reagan, fu responsabile per la copertura di crimini
commessi dai Contras supportati dagli USA. Fu accusato in connessione
all’affare Iran-Contras e presentò appello. Più tardi fu perdonato da Bush
Padre. I media inglesi riportarono che Abrams fu implicato in operazioni
concernenti Chavez in Venezuela.
Armitage, Richard.
Ex membro del governo ed ex membro del CACI, il contractor militare privato
i cui addetti furono responsabili della tortura di prigionieri ad Abu Ghraib.
Assistente del Segretario alla Difesa nell’Ufficio degli Affari per la
Sicurezza Internazionale durante l’Amministrazione Reagan ed assistente di
Powell durante il periodo dell’invasione dell’Iraq.
Bernstein, Robert L.
Professore alla National Defense University (ente governativo). Lavorò al
Naval War College (organismo governativo) e al Dipartimento della Difesa.
Bolton John R.
Senior Vice Presidente dell’American Enterprise Institute. Il più grande
attore al Pentagono durante l’attacco dell’ 11 settembre e l’invasione
dell’Iraq e adesso ambasciatore USA all’ONU dove incessantemente richiede
azioni contro le nazioni obiettivo dei neocon.
Boschwitz Rudy.
Designato dal Presidente al Holocaust Memorial Council. Uno dei maggiori
raccoglitori di fondi per “Boy” George Bush nel 2000.
Bush, Jeb.
Responsabile numero uno dei brogli elettorali nel 2000 che portarono alla
Casa Bianca il fratello “Boy” George.
Carlucci, Frank.
Presidente del Carlyle Group di Bush padre al tempo dell’11 settembre. Fu
segretario di stato durante l’amministrazione Reagan, ed ebbe incarichi
importanti alla CIA (mi pare direttore, non sono sicuro – n.d.r.). Accusato
di aver pianificato l’assassinio di due leader africani.
Cheney, Dick.
Segretario alla Difesa per Bush senior, e adesso Vice Presidente con il
figlio. Cheney fu dietro la nomina di Rumsfeld, Wolfowitz, Bolton e Abrams
al governo. Sono tutti membri del PNAC. Sua moglie Lyne è socio
dell’istituto neocon American Enterprise Institute e la figlia Elizabeth
divenne assistente del segretario di Stato per gli Affari del Vicino
Oriente. Fu nell’Halliburton (CEO) dal 1995 al 2000, la compagnia che fece
miliardi in Iraq con i contratti esclusivi.
Cohen, Eliot.
Professore alla John Hopkins University, membro del Council on Foreign
Relations e attivo per Rumsfeld.
Khalilzad Zalmay.
Ambasciatore in Afghanistan e adesso Iraq. Accusato dai candidati delle
elezioni afgane di parteggiare per il presidente Hamid Karzai. Lavorò per
Paul Wolfowitz al Dipartimento di Stato dal 1984 al 1985. Consigliere per il
gigante del petrolio UNOCAL per il quale propose il progetto di un gasdotto
attraverso l’Afghanistan.
Perle, Richard N.
Consigliere politico al Pentagono (rassegnò dimissioni il febbraio 2004) e
membro del Defense Policy Board. È nel consiglio di amministrazione del
Jewish Institute for National Security Affaire (JINSA). Assistente del
segretario alla difesa al tempo di Reagan e Bush. L’FBI nel 1970 sospettò
che Perle fosse una spia per conto di Israele ma non fu arrestato né
accusato. Molto vicino all’ex primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu,
per il quale lavorò come consigliere.
Rumsfeld, Donald.
Segretario della Difesa e giocatore chiave nella “War on Terror”, cioè
l’invasione dell’Afghanistan e dell’Iraq e nella presa di mira di altre
nazioni (a proposito, che fine ha fatto il Sudan? Quella della Volpe di
Tripoli? – n.d.r.). Fu a capo del gigante europeo delle centrali di potenza,
la svizzera ABB, quando questa vendette tecnologia nucleare alla Corea del
Nord (preparando un nemico, ma tanto oggi tutti sono presi dagli “USA” che
provocano la Corea del Nord – n.d.r.) e fece visita a Saddam a Baghdad nel
1983 per vendergli armi chimiche e batteriologiche statunitensi.
Weinberger Caspar W.
Segretario alla difesa sotto Reagan. Accusato di reati criminali per il suo
ruolo nella vendita all’Iran di missili, ma perdonato da Bush Padre (che fu
egualmente coinvolto!).
Wolfowitz, Paul.
Segretario della Difesa al tempo del 11 settembre e della invasione
dell’Afghanistan e Iraq. Egli era colui che aveva il reale potere nel
Pentagono, non Rumsfeld. Adesso alla testa della Banca degli Illuminati, ops,
Mondiale.
Zakheim, Dov S.
Membro dell’assemblea consultiva dell’American Jewish Committee, membro per
il Council on Foreign Relations e borsista alla Heritage Foundation
(Illuminati in pieno). Sottosegretario e a capo dell’ufficio finanziario del
dipartimento della difesa sino al 2004.
Zoellick, Robert B.
Membro del gabinetto presidenziale. Sottosegretario di Stato per l’Economia
e gli Affari Agricoli, poi capo dello staff della Casa Bianca nella
amministrazione di Bush Father.
Quelli sopra sono sia ebrei con fondamentali relazioni con Israele o
veementi supporter di Israele, agenti spesso attraverso l’associazione
Jewish Institute for National Securtity Affairs (JINSA). Questa chiama se
stessa una organizzazione “non partisan”, il che si rivela uno scherzo di
cattivo gusto perfino dopo una prima affrettata occhiata al loro sito:
http://www.jinsa.org/home/home.html.
(Già, sono così “stupidamente” filo-israeliani e pro-giudaici che ti viene
spontanea la domanda: “ma devono distogliere l’attenzione da altri più
oscuri attori”? Infatti, vedi quali sono le più potenti ed influenti entità
del mondo, due di queste di sicuro la City of London – con Windsor e
compagnia bella – e un’altra la City of Vatican… che i primi di sicuro non
osano toccare - n.d.r.)
Altre informazioni sul PNAC:
http://www.reasoned.org/e_PNAC2.htm
Tirando le somme: i gruppi neocon come l’estensore del PNAC e l’American
Enterprise Institute sono inondati – ovvero completamente dominati – da
supporter di Israele che hanno orchestrato la politica governativa degli
Stati Uniti basata su invasioni e minacce a paesi del Medio e Vicino
Oriente, politiche che sono in sintonia con l’agenda di Israele.
Potete immaginare cosa si direbbe – e verrebbe fatto – se un giorno si
scoprisse che un governo USA controllato da fondamentalisti che supportano
nazioni islamiche avesse pianificato una invasione americana di Israele??
Ma siccome chi sta manipolando è Israele – allora silenzio! Non dirlo e non
affermare quelli che sono i fatti altrimenti sarai chiamato “anti-semita”.
Bene, possono chiamarmi come vogliono, me ne sbatto, perché, a meno che
queste cose non escano allo scoperto, questa gente farà esplodere il mondo.
(Anche se qua sono più propenso a credere con il prof. Malanga che la
Piramide aliena in cui sono inseriti i rettiliani impedirebbero al loro
Pollaio Globale di autodistruggersi – n.d.r.)
Adesso probabilmente possiamo comprendere perché, se una atrocità viene
commessa contro Israele, i media la chiamano terrorismo islamico, ma quando
un impressionante numero di Palestinesi o altri civili arabi viene ucciso,
ciò è riportato come la “autodifesa di Israele” o come la “risposta al
terrorismo”. Perché? Perché i media, tutti, sono controllati dalle stesse
forze – come Murdoch – che ricevono la stessa linea ideologica pro-neocon.
Quale chance ha la gente palestinese in merito a imparzialità e ingiustizia
quando il più grande governo del mondo e i suoi media sono governati dalle
stesse forze che li bombarda e ammazza i loro bambini? Che chance hanno mai
avuto da quando il loro paese è stato invaso e la loro nazione trasformata
in una prigione?
Nessuna.
Ed è già passato tempo da quando qualcuno (Icke allude a se stesso e alle
accuse di antisemitismo di cui da anni è fatto segno da parte di
organizzazioni varie manipolate dagli Illuminati tra cui LDA e gruppuscoli
radicali di sinistra) disse questo senza preoccuparsi delle conseguenze in
merito al discredito ed agli attacchi dai seminatori di odio come la ADL (Anti
Defamation League, lega anti diffamazione, lega ebraica che combatte
l’antisemitismo in USA; famosa tanto per la sua aggressività quanto per
avere come esponenti dei non – ebrei che ne dettano la linea, vedi articoli
vari su Rense – n.d.r.).
Chiedo alla gente di mettersi per un momento nella posizione dei
Palestinesi. Essi hanno visto rubarsi la loro nazione con la forza e il
terrorismo subito dopo la seconda guerra mondiale e sono stati soggetti sino
a oggi a una grottesca quanto orribile repressione, costante violenza e
dominio. Il governo israeliano e il suo esercito possono virtualmente fare
quello che vogliono ai palestinesi mentre la patetica “Comunità Mondiale”
guarda dall’altra parte.
Il primo dei primi ministri israeliani, David Ben Gurion, riassunse gli
obiettivi sionisti nel 1937 quando disse: “Dobbiamo espellere gli Arabi e
prendere il loro posto”. Immaginate se un altro popolo invadesse il vostro
paese e facesse questo a voi, rifiutando perfino di riconoscere
l’ingiustizia. Che fareste?
I Palestinesi credono ormai di essere senza speranza e sentono una
inconcepibile furia per ciò che sta succedendo al loro paese, alle loro
case, alle loro famiglie e a se stessi. Perché non dovrebbero? E, data la
scala progressiva di provocazioni, è un miracolo che la loro violenta rabbia
si manifesti soltanto in una piccola minoranza, e non nella vasta
maggioranza di dignitosi e intelligenti palestinesi e arabi che
semplicemente vogliono giustizia.
È una vecchia, vecchia verità. Ignora la giustizia per un tempo abbastanza
lungo e la violenza sicuramente seguirà. La via per rimuovere la violenza è
quella di rimuovere l’ingiustizia, non quella della risposta con ancor più
grande violenza.
(e mi viene da aggiungere alle parole di Icke: non è proprio quello che
vogliono gli Illuminati? Che disse un loro tirapiedi, tal Silvio Berlusconi?
“Il conflitto israeliano/palestinese è una cancrena che infetta il medio
oriente (o il mondo)!” Appunto non un lamento– caso mai ve lo diede da
intendere, ma l’affermazione di un preciso piano, spiattellata nel muso a
tutti, tanto che nessuno se ne accorgerà. Solito Ribaltamento Semantico del
linguaggio di massonica memoria – n.d.r.).
Il governo di Israele e il governo degli Stati Uniti – qualunque partito lo
regga – sono lo stesso governo controllato dal network degli Illuminati, ed
è questa la ragione per cui Israele può fare qualunque cosa desideri mentre
i palestinesi sono condannati a ogni loro passo.
Così, quando guardiamo agli eventi di questa settimana essi cominciano a
sembrare meno “problemi” di politica estera e più “obiettivi” di politica
estera. Il Progetto per un Nuovo Secolo Americano, il PNAC, che sarebbe a
sua volta soltanto una parte dei proclami intrisi di odio razziale che nel
2000 richiedevano la conquista dell’Iraq, dell’Iran, della Siria e della
Corea del Nord.
Dopo l’incubo che si è aperto con l’invasione dell’Iraq, la pubblica
opinione in USA e UK non ha più lo stomaco per invadere un altro paese. Bush
e Blair hanno visto sparire la loro credibilità a causa delle putride
menzogne che hanno inventato per giustificare l’invasione dell’Iraq. Così,
se l’agenda della conquista deve essere mantenuta attiva, un altro
escamotage deve essere trovato per non fermarla.
Ora entra Israele in scena, con l’invasione della striscia di Gaza e del
Libano e con il dito accusatore puntato sia alla Siria che all’Iran per il
supporto a coloro che rapirono tre soldati – fatto che scatenò la potenza di
fuoco israeliana (pagata attraverso gli “aiuti” USA) sulla popolazione
civile.
CIO’ FU PIANIFICATO DA LUNGO TEMPO, PRIMA CHE QUALUNQUE SOLDATO FOSSE STAT O
MAI CATTURATO.
Ci avete fatto caso? Gli Illuminati mettono sotto accusa la Palestina, il
Libano, la Siria, l’Iran, la Corea del Nord e certi eventi succedono giusto
in tempo per soddisfare gli obiettivi dell’agenda.
Soldati sono rapiti e ciò porta all’invasione di Gaza e del Libano, con le
accuse di rapimento gettate su Siria e Iran.; e guarda caso le elezioni
iraniane vinte da un uomo che poi dice proprio tutte le cose che la
propaganda noecon si aspetta di sentire (già tutte le cose, infatti la
verità sull’11 settembre il presidente iraniano, guarda caso, sembra proprio
non conoscerla, qualcuno chiami Blondet per favore… - n.d.r.); oppure i
lanci di missili della Corea del Nord (che dovrebbero trasportare gli
ordigni nucleari che i reattori venduti a Kim Jong Il dalla Asea Brown
Boveri presieduta allora da Donald Rumsfeld possono produrre; vedi
all’indirizzo:
http://zret.blogspot.com/
i commenti sulla opposizione Corea del Nord/USA concertata dai due (finti)
avversari, dopo il post:“Americani vs Statunitensi (una riflessione di wyxyx)”).
QUESTA STORIA E LA COSPIRAZIONE GLOBALE IN CUI NASCE E’ LONTANA,
ESTREMAMENTE LONTANA DA OGNI COSA POSSIATE IMMAGINARE.
(Continua.)
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A questo punto David mette alcuni motti e parole d’ordine del movimento
sionista. Vi cito soltanto una, una frase celebre di Ben Gurion (pp 855-56
in “Shabtai Teveth's Ben-Gurion in a slightly different translation”).
“Se sapessimo che fosse possibile salvare tutti i bambini (ebrei) in
Germania trasportandoli in Inghilterra, oppure solo la metà di essi
trasferendoli nella Terra di Israele, sceglierei la seconda (opzione), in
quanto per noi non importa solo il numero di questi bambini ma anche il
valore storico delle genti di Israele.”
A cura di ElVsA.
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Per informazioni:
www.davidicke.com
Vedi anche
04/08/2006 David Icke sull' Escalation degli Illuminati
La cabala dei Rotschield non potrebbe fregargliene di meno degli Ebrei....
Archivio Internazionali
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