La più grande tangentopoli di massa sta per travolgere i governi
europei, causando una critica destabilizzazione dei Paesi, che si
troveranno ad affondare decisioni estremamente importanti sia per
gli interessi di benessere nazionale, sia per l’ordine mondiale.
Ben presto anche l’Italia ne sarà colpita, e non dovranno
scandalizzarsi i nostri giornalisti dinanzi alla corruzione che
dilagherà in ogni ambiente politico.
Attualmente è la Francia a subire il colpo più duro. Le proteste
cittadine ne hanno messo in dubbio la sua rispondenza rispetto
alla volontà popolare, e ora lo scandalo Clearstream rischia di
sollevare un pentolone dal quale non si sa cosa potrebbe uscire.
Stando alle parole di Rondot, generale della Direzione generale
della sicurezza esterna (DGSE), Chirac avrebbe posseduto un conto
bancario in Giappone accreditato di 300 milioni di franchi, conto
aperto nel 1992, e alimentato dal versamento regolare di una somma
molto importante proveniente da una fondazione culturale di cui M.
Chirac era membro del consiglio di amministrazione. Anni questi un
po’ particolari, se si riporta la memoria la guerra nel Golfo e
del cd. Kuwait Gate, in cui le più alte cariche dello Stato e
dell’amministrazione francese furono corrotte per entrare in
quell’ingranaggio che avrebbe portato nei forzieri svizzeri circa
80 miliardi di dollari. Il presidente Chirac in persona conferì
l’onorificenza di cavaliere della Legione d’onore ai notai e agli
avvocati che riuscirono ad apportare alla Francia grandi servigi,
come la rapina dei Brevetti di Ferraye.
Vorremmo tuttavia far riflettere sul fatto che, ancora una volta,
è il potere bancario ad essere l’unica Entità sovranazionale , in
grado di decretare l’onestà di un Capo di Stato, e dunque la
solvibilità di un Paese, oppure le regole del mercato del lavoro,
o le decisioni di politica energetica. La riapertura dei fascicoli
del Kuwait Gate si rivelerà un’arma a doppio taglio: le masse
continueranno a sollevarsi contro il governo corrotto, subendo in
prima misura la destabilizzazione delle istituzioni che esse
stesse combattono. In tale situazione qualsiasi rivoluzionario che
millanti una soluzione, può mietere il suo successo, ma intanto
l’Economia di un Paese sarà resa sempre più indebitata e
dipendente dal punto di vista energetico. Occorrerà a questo punto
fare una scelta : difendere i nostri politici , o attaccare e
delegittimare lo stesso popolo sovrano ed elettore.
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