Parte la sperimentazione a Lamezia Terme.
La decisione di Trenitalia arriva dopo la causa promossa dagli utenti per
l'inquinamento dai fumi delle motrici Fra un mese partirà la
sperimentazione del gasolio bianco nei treni a Lamezia Terme. È il
risultato della causa civile promossa dall'Associazione consumatori utenti
nei confronti di Trenitalia Spa per l'inquinamento del quartiere Sant'Eufemia
di Lamezia Terme causato dai fumi dei locomotori a gasolio. Ieri la causa è
proseguita davanti al giudice della sezione civile del tribunale di Lamezia
Terme, Cesare Trapuzzano.
Nel corso dell'udienza il dirigente di Trenitalia, Pietro Stefanelli,
spiegando che Lamezia Terme non era considerata come un sito rilevante dove
programmare interventi, ha reso noto che, vista l'azione giudiziaria dall'Acu,
rappresentata da Carmela Vecchi, i vertici dell'azienda si sono riuniti il
13 febbraio scorso con l'intento di trovare una soluzione. Al riguardo,
Trenitalia si è impegnata ad utilizzare il cosiddetto "gasolio bianco", già
utilizzato in Sardegna, che dovrebbe ridurre di molto sia i fumi che la
presenza di inquinanti.
Da venerdì prossimo, infatti, saranno avviate le pratiche per la
installazione nella stazione di Lamezia Terme centrale di un serbatoio per
il gasolio bianco ed entro un mese si dovrebbe partire con questo tipo di
sperimentazione. Contestualmente verrà effettuato un controllo rigoroso
delle modalità con cui vengono accesi i motori la mattina per verificare se
ciò avviene in maniera conforme e con una fase di preriscaldamento. Come
soluzione alternativa Trenitalia ha anche avanzato l'ipotesi di spostare i
locomotori ed accenderli in un'altra zona. La causa è stata rinviata
all'otto maggio.
Nei giorni scorsi, come reso noto dall'avvocato dell'Acu, Pino
D'Ippolito, l'assessore regionale alla Sanità, Doris Lo Moro, ha chiesto
allo stesso legale di essere costantemente aggiornata sull'evolversi della
situazione assicurando che come assessorato ha intenzione di effettuare una
valutazione sulla vicenda
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