riceviamo e pubblichiamo
NOTA della
redazione: abbiamo gia' espresso la posizione dell'Osservatorio sui casi
Grillo e
Travaglio. I politici in modo quasi bipartisan e parte della stampa si
sono schierati contro Grillo, Santoro, Fazio e Travaglio, diffondendosi in
critiche riportate dai media e determinando l'intervento dell'Agcom e del
CdA RAI. Ci sembra corretto pertanto riportare la seguente lettera che ci
giunge da alcuni cittadini ed esprime una posizione diversa:
Lettera aperta ad Anna Finocchiaro, Giorgio Merlo e tutti gli uomini e le
donne del PD che condividono le loro affermazioni.
Abbiamo letto
i vostri commenti sulla vicenda e ne siamo sinceramente sorpresi e
profondamente rammaricati. Il giornalista Travaglio ha affermato che il
presidente del Senato Schifani ha amicizie tra persone colluse con la mafia.
Anzitutto,
Travaglio è l'unico responsabile di quanto afferma. Poi, queste affermazioni
sono riportate nel suo libro "Se li conosci li eviti" che è in vendita da
svariate settimane, e quindi di pubblico dominio, ben prima in ogni caso che
Schifani fosse nominato presidente del Senato(il che non cambia
sostanzialmente nulla, ma almeno chiude la bocca agli assertori dell'offesa
istituzionale, ammesso che ci sia "offesa").
Il signor
Schifani non si è peritato di querelare Travaglio alla pubblicazione del
libro. Lo farà, se lo riterrà opportuno, ma sono affari suoi. Sono invece
affari nostri che Travaglio ed i giornalisti come lui abbiano una briciola
di spazio nella televisione pubblica, il che non pareggia neanche da lontano
i conti della presenza di molte altre voci decisamente più ossequiose con il
potere a 360°.
Ci vogliono
spiegare i signori Finocchiaro e Merlo & Co. in cosa quell'intervista lede
il ruolo della televisione pubblica, del diritto di replica di Schifani o
chi per lui, della decenza e via discorrendo? Perché Merlo che parla di
insulti non ha lanciato i suoi strali di fronte, tanto per citare l'ultimo,
alla volgarità ed agli insulti gratuiti e non argomentati di Vittorio Sgarbi
nella penultima trasmissione di Michele Santoro?
Come ha fatto
a non notare il signor Merlo che in quella occasione Marco Travaglio è stato
ampiamente insultato e dileggiato ma ha dato prova di grande civiltà proprio
in una trasmissione televisiva pubblica? Riservandosi, probabilmente (ma
anche questo è affar suo) di querelare Sgarbi senza suonare la grancassa?
Come fa la senatrice Finocchiaro a sostenere l'assenza di contraddittorio?
In base alle
sue affermazioni non sarà possibile più alcun commento televisivo, né
citazione, né nulla. Altrimenti è vero quanto sostiene Di Pietro: per
affermare che un mafioso è tale, toccherà invitarlo e sentire la sua
opinione (e indovinate quale sarà ...).
E adesso ci
chiediamo sinceramente e vi chiediamo: Avete capito che vogliamo
un'opposizione di governo rappresentata da un partito in cui il fair play
non diventi mai connivenza? Da un partito che sia altro dalla logica
consociativo-spartitoria e che sia con noi e per noi, non autoreferenziale
verso quella che è oggi la casta politica?
Avete capito
che le parole contano e i fatti ancora di più? Avete capito che state
aiutando l'emissione di un nuovo editto bulgaro, che sarà promulgato senza
neanche bisogno di dichiararlo? Avete capito che il giornalista deve fare e
dire verità scomode (di cui si assume ovviamente la responsabilità) e che la
piaggeria non è giornalismo ma stampa di regime, ovvero assenza strutturale
di informazione? Avete capito la differenza tra comunicazione e
informazione?
Ma voi chi
volete rappresentare?
In attesa di
una risposta argomentata, circostanziata, chiara e DI PARTE (la vostra, se
ne avete una), disillusi saluti.
Caternolo Andrea
Comin Ricci Andrea
Comin Ricci Massimiliano
Cubito Carmelo
Del Marro Massimo
Dionisi Ornella
Ferrari Marco
Foglia Manzillo Claudia
La Ferla Raffaella
Menicucci Massimo,
Perini Annunziata
Pisu Giuseppe
Ricci Letizia
Salamana Marino
Sansone Anna
Tognini Gianni
Venerucci Verdiana
Viappiani Raffaella
Villosio Gianni
13/05/2008 Travaglio Grillo : Agcom apre istruttoria contro la RAI
(osservatoriosullalegalita.org)
L’Autorità per
le garanzie nelle comunicazioni ha deciso oggi, a maggioranza, di aprire
un’istruttoria nei confronti della RAI per le trasmissioni “Anno Zero” del
1° maggio e “Che tempo che fa” del 10 maggio contestando alla Concessionaria
pubblica la presunta violazione dell’articolo 4 (diritti fondamentali della
persona) e dell’articolo 48 (compiti del servizio pubblico) del Testo unico
della radiotelevisione.
Nell'art. 4
si legge fra l'altro che la disciplina del sistema radiotelevisivo, a tutela
degli utenti, garantisce: "l'accesso dell'utente, secondo criteri di non
discriminazione, ad un'ampia varietà di informazioni e di contenuti offerti
da una pluralità di operatori nazionali e locali, favorendo a tale fine la
fruizione e lo sviluppo, in condizioni di pluralismo e di libertà di
concorrenza, delle opportunità offerte dall'evoluzione tecnologica da parte
dei soggetti che svolgono o intendono svolgere attività nel sistema delle
comunicazioni".
Esso prevede
inoltre "la trasmissione di programmi che rispettino i diritti fondamentali
della persona, essendo, comunque, vietate le trasmissioni che contengono
messaggi cifrati o di carattere subliminale o incitamenti all'odio comunque
motivato o che inducono ad atteggiamenti di intolleranza basati su
differenze di razza, sesso, religione o nazionalità o che, anche in
relazione all'orario di trasmissione, possono nuocere allo sviluppo fisico,
psichico o morale dei minori..." e "la trasmissione di apposita rettifica,
quando l'interessato si ritenga leso nei suoi interessi morali o materiali
da trasmissioni o notizie contrarie a verità...".
L'art 48
prevede invece i poteri di controllo dell'Autorita' per le comunicazioni In
conformità a quanto stabilito nella comunicazione della Commissione delle
Comunità europee 2001/C 320/04 relativa all’applicazione delle norme sugli
aiuti di Stato al servizio pubblico di radiodiffusione, le modalita' di
intervento in caso di sospetta violazione dei compiti del servizio pubblico
e le sanzioni in caso di accertata violazione.
L'Agcom
informa che i procedimenti aperti oggi si svolgeranno nel rispetto delle
garanzie procedurali previsti dalla legge e dai regolamenti dell’Autorità.
Secondo
notizie di stampa, a votare a favore dell'istruttoria sarebbero stati i tre
componenti di centrodestra dell'organismo e il presidente, Corrado Calabro',
mentre i tre componenti di centrosinistra avrebbero votato contro.
13/05/2008 Che tempo fa : CdA RAI esamina questione Travaglio (osservatoriosullalegalita.org)
(osservatoriosullalegalita.org)
Il Consiglio di
Amministrazione della Rai ha ascoltato le comunicazioni del Presidente e una
relazione del Direttore Generale sulle dichiarazioni di Marco Travaglio nel
corso della trasmissione “Che tempo che fa” prendendo atto delle iniziative
della Direzione Generale.
Cappon ha infatti
provveduto a segnalare le dichiarazione di Travaglio successive alla sua
presenza a “Che tempo che fa” alle strutture aziendali preposte al rispetto del
Codice Etico affinché le valutino secondo le loro competenze;
La direzione
generale di Viale Mazzini ha annunciato che eventuali danni alla Rai per le
dichiarazioni del giornalista a “Che tempo che fa” saranno oggetto di rivalsa
economica da parte dell’Azienda.
Cappon ha inoltre
sottolineato che Travaglio, come collaboratore fisso del programma AnnoZero è
tenuto ad un rigoroso rispetto del Codice Etico e della Carta dei doveri e degli
obblighi degli operatori del servizio pubblico radiotelevisivo, e che, in caso
di violazioni, saranno applicate le misure contrattualmente previste.
Oggi l'autorita'
Garante per le comunicazioni ha
aperto un'istruttoria contro la RAI per le puntate di Annozero e Che tempo
fa che tante polemiche hanno suscitato.
http://www.osservatoriosullalegalita.org
Archivio Informazione
|