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Ho deciso di fare una diretta streaming da Internet e di non venire
al Salone del Libro di persona. Il presidente Ferrero
mi ha intimato dalle pagine della Stampa di non fare comizi, di
non dire parolacce e di spiegare il valore della lettura, di limitarmi a parlare
solo di libri. Non ho voluto metterlo in imbarazzo con la mia presenza e con
qualche ardita espressione come Morfeo. Insulto violento e censurato
dall’informazione che lo cita infatti come insulto inaudito. Io
non voglio parlare del valore della lettura, ma piuttosto del valore della
scrittura. Se ciò che scrivi è spazzatura, ciò che leggi è spazzatura.
Elementare. Se ciò che scrivi viene censurato dall’editore,
dall’inserzionista pubblicitario, dalla telefonata del politico per continuare a
fare il giornalista o lo scrittore l’unica via che ti rimane è l’autocensura.
Il 25 aprile ha dimostrato che l’informazione è controllata,
questo è stato il risultato vero, quello più importante. La reazione dei media è
stata compatta. Prima il silenzio, poi gli attacchi personali a
Beppe Grillo senza entrare nel merito dei tre referendum e sul
perché così tante persone sono scese in piazza e hanno firmato. Non è mai
successo che si raccogliessero 1.350.000 firme in un giorno
nella storia della Repubblica, ma per Riotta, per Mieli, per Fede o per Scalfari
è un non fatto. Il 25 aprile non è esistito, esiste solo un delinquente
che si chiama Beppe Grillo, peggio di Mussolini, di Andreotti, di Testa
d’Asfalto. Un assassino multimilionario che fa pagare chi partecipa ai suoi V
day. Si mette in discussione la validità delle firme e non si citano neppure i
contenuti dei referendum. Le richieste per i referendum sono state depositate
alla Corte di Cassazione, pubblicate sulla Gazzetta
Ufficiale. I miei legali e i loro consulenti non hanno dubbi sulla loro
validità. E’ il vecchio metodo fascista di colpire chi denuncia sul piano
personale e di non parlare mai delle denunce.
Il 25 aprile tra qualche anno sarà ricordato come l’inizio della fine
dell’informazione di regime, controllata da partiti, Confindustria, banche.
L’informazione si sta spostando in Rete, tutti siamo giornalisti,
tutti siamo editori, tutti siamo registi. E’ solo una questione di tempo. In
Rete chi mente è perduto, le vecchie regole dell’informazione
non valgono più.
Nei prossimi anni assisteremo a uno scontro diretto, a una escalation tra i
vecchi media e la Rete, tra la politica e la Rete. Ma sono già sconfitti, questo
mi rende felice e mi fa sentire in pace.
A luglio consegnerò le firme per i referendum, ma prima lancerò un
referendum operativo. Un referendum operativo si differenzia da quello
legislativo perchè è di immediata esecuzione. Il cittadino fa da sé. Proporrò
la disdetta del canone alla RAI con le istruzioni, i
partecipanti, i risultati in tempo reale. La RAI se la paghino i politici,
l’informazione televisiva è roba loro, i Riotta, i Mazza e i Saccà sono roba
loro, il consiglio di amministrazione è roba loro, la pubblicità è roba loro.
Petruccioli in Confalonieri è roba loro. Per far chiudere questa RAI non è
necessario cambiare le leggi, è sufficiente non pagare più il pizzo.
Un solo canale, senza pubblicità, senza interferenze politiche, al servizio
dell’informazione e dei cittadini. Un canale pubblico con un direttore come
Marco Travaglio, per fare un esempio. Un canale di cultura,
inchiesta. Questo è quello che vorrei, non culi, tette, calcio
e politici in prima, seconda e terza serata.
Il controllo dell’informazione ha cambiato il Paese in peggio, una libera
informazione può darci un nuovo Rinascimento. Loro non molleranno mai, noi
neppure!
10/05/2008 Topo Gigio e le ombre

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Topo Gigio ha nominato i
21 ministri ombra del governo ombra. Bisogna capirlo. Dopo aver
consegnato Roma a Alemanno è diventato l’ombra di sé stesso. Se
il governo di Testa d’Asfalto è il governo del Bagaglino,
l’opposizione è un’ombra che cammina. Dead mouse shadow walking.
Le ombre non daranno fastidio al manovratore, al massimo gli faranno ombra.
Topo Gigio ha scelto con cura. C’è l’ombra Enrico Letta al
Welfare, Enrico è nipote dello zio Gianni Letta,
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Per i Letta l’Italia è un affare
di famiglia. C’è Unipol-Fassino-cinque legislature agli Esteri.
C’è il partito ombra degli inceneritori composto dal trio
Colaninno-Bersani-Realacci.
Al ministero della Giustizia per contrastare le leggi vergogna del passato e le
leggi del vomito prossime venture c’è il celebre Lanfranco Tenaglia.
Antonio “Kriptonite” Di Pietro lo hanno lasciato fuori, hanno paura
anche della sua ombra. Se a Testa d’Asfalto e a testolina di vitello
Bondi Di Pietro fa orrore, a Veltroni deve fare una
paura folle.
Una funzione il governo ombra di Topo Gigio comunque ce l’ha. Fare emergere
nuovi talenti che possano prendere in futuro le redini della
Nazione. Gente nuova come Garavaglia, Minniti, Lanzillotta.
Nel governo ombra, che assomiglia a un club Med dei trombati, mancano alcuni
ministri ombra. Bassolino, ministro dei rifiuti ombra, e
Violante e D’Alema, ministri ombra di Mediaset, una risorsa per
il Paese e per la democrazia, che hanno protetto per quindici lunghi anni contro
tutte le sentenze dei tribunali.
I tempi sono cambiati. Una volta l’opposizione dura e pura entrava in
clandestinità. Oggi l’opposizione entra in un cono d’ombra.
E’ l’Italia del partito unico. Un governo con le ombre di sostegno.
L’opposizione è nelle mani dei cittadini. Stay tuned!
09/05/2008 Zappiamo Forbice

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Aldo Agatino Forbice ha bisogno del nostro aiuto.
Ha 68 anni e accusa un po' di stanchezza. Ogni sera dal lunedì al
venerdì dalle ore 19.30 alle 21.00 riceve le
telefonate dei radioascoltatori su temi di attualità e le commenta con i suoi
ospiti in diretta.
I post di giornata del blog sono per Zappo Forbice e per la sua
trasmissione Zapping su Radio1 una splendida occasione.
Telefonategli al numero 800 055 101. Non ditegli che ve l'ho
detto io altrimenti potrebbe censurarvi e trattarvi come degli "allocchi".

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Due milioni di allocchi che hanno partecipato al V2 day e che pagano
lo stipendio a Zappo per fare censura sulla radio di Stato. Che
vorrebbero sapere da Zappo cosa ne pensa degli effetti della legge 30, sui
condannati in Parlamento, sul conflitto di interessi, sulla
privatizzazione dell'acqua, su Rete 4, sulla legge Gasparri,
sugli effetti degli inceneritori, sulla legge elettorale porcata che impedisce
la scelta del candidato, sui 98 miliardi di evasione delle concessionarie dei
giochi. Sono solo alcuni spunti, un piccolo suggerimento.
Le centraliniste vi bloccheranno, Zappo vi chiuderà il telefono in
faccia, ma se insisterete, minuto dopo minuto, sera dopo sera, dovranno
ascoltarvi.
Zappiamo Forbice come lui zappa noi. Libera informazione in
libero Stato.
Diffondete il banner e telefonate, telefonate, telefonate.
08/05/2008 Il ghisa

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Un agente di Polizia Locale mi ha inviato una lettera. Fa il
ghisa a Milano. Se chi deve controllare è alla fame il controllato lo può
comprare. Chi lo dirige lo può demotivare. Carmine ha due
passaggi illuminanti:
"Con il "prestigio sociale" non si paga al supermercato"
"E' molto più semplice licenziarsi e lavorare per il privato al
quale si stava facendo l'accertamento".
"Scusate ma non ce la faccio devo sfogarmi.
Faccio l'agente di Polizia Locale (Vigile Urbano) a Milano e lavoro 365
giorni l'anno, con turni su tutto l'arco delle 24 ore. Sono uno che si
accontenta, non vivo nel lusso sfrenato, anzi..., e pensavo di stare abbastanza
bene fino a quando non ho sbirciato i redditi 2005 online prima
dell'oscuramento.
I pubblici dipendenti hanno la nomea di non fare niente, ma non prendono come
stipendio neanche niente, ma nessuno lo dice. Infatti con tutte le qualifiche
che ho, tipo agente di pubblica sicurezza, pubblico ufficiale, agente di polizia
giudiziaria ecc., mi sono accorto che a zero ore straordinarie
sono l'ultimo in classifica, come reddito imponibile in confronto a tutte le
persone attorno a me. Se lo Stato continua ad affamare i suoi collaboratori,
servitori, chiamateli come volete, finanzieri,carabinieri...come può pensare che
ci sia un buon andamento delle attività da svolgere?
E' vergognoso che gli accertamenti che la GdF svolge, una percentuale dei
proventi della lotta alla evasione venga data al personale
amministrativo dei vari ministeri e alla Guardia di Finanza niente,
vero braccio esecutivo. Fare il lavoro di accertatore, faccia a faccia, sul
campo è faticoso, le persone visto l'andazzo che c'è, si sentono sempre più in
diritto di aggredire la divisa e le istituzioni. Come si può pensare che che un
finanziere che accerta milioni di euro, viva con stipendi da fame
e possa continuare a svolgere il proprio lavoro? E' molto più semplice
licenziarsi e lavorare per il privato al quale si stava facendo l'accertamento.
Con il "prestigio sociale" non si paga al supermercato. Meglio
non avere titoli e qualifiche ma avere uno stipendio adeguato al costo della
vita. Ho visti gioiellieri dichiarare meno di me, gente anonima, semplici
impiegati senza alcuna qualifica, dichiarare molto più di me.
I politici lamentano che il costo della Pubblica Amministrazione è elevato, ma
evidentemente foraggiano i vertici della P.A., chi non è in prima linea, non lo
è stato e mai lo sarà, chi non conosce la gavetta, la filiera di certi
meccanismi. Si buttano via i soldi in manager e consulenti
esterni, amici di amici, avulsi dai problemi reali delle istituzioni. La mia
opinione è che il tutto viene fatto scientificamente per far si che non ci siano
strumenti operativi e legislativi e risorse (soldi) per la truppa. In tal modo
gli ultimi, i "soldati" saranno delegittimati e demotivati,
distratti dai loro problemi economici,bollette, mutui...ecc. Altro che Rialzati
Italia!!!
Io sarei ben contento di pagare il 70% di Iperf e dichiarare il reddito di
Berlusconi, Montezemolo & C.
Saluti." Carmine
Ps. 1 Pubblico l’ elenco
aggiornato dei condannati del Parlamento 2008 con relativi reati.
Diffondete il banner nei vostri blog. Ogni tanto leggetelo
per non dimenticare.
http://www.beppegrillo.it
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