
Antonio Di Pietro
ha
consegnato le firme in Cassazione contro il lodo Alfano, quello che
rende quattro cittadini più uguali degli altri di fronte alla legge. Dal balcone
lo osservava
Corrado Carnevale. Kriptonite che scaricava le scatole gli ricordava i
suoi vecchi amici Falcone e Borsellino. Un milione di cittadini ha firmato
contro Veltrusconi. Le firme saranno ora contate e esaminate una per una alla
ricerca di un vizio di forma. A questo serve la Cassazione. A contare e a
cassare.
Io ho consegnato le vostre firme lo scorso anno per i tre referendum
sulla libertà di informazione. Per ognuno erano necessarie
cinquecentomila firme. Un numero enorme per un movimento dal basso, senza
finanziamenti, senza copertura dei media, anzi con i partiti, i pennivendoli e i
loro editori ferocemente contro di noi. Io credevo e credo tuttora che fossero
in numero sufficiente. La Cassazione ha eccepito sul numero delle firme e sulla
loro validità. Può darsi che abbia perso qualche scatolone per strada, che la
registrazione e l’autenticazione delle firme abbia avuto qualche intoppo. Resta
il fatto che centinaia di migliaia di cittadini hanno chiesto un
cambiamento per una libera informazione. La fine dell’oscena e
antidemocratica contiguità tra Mediaset e PDL. Di giornali
usati come clave, come strumento di disinformazione di massa. Nessuna risposta
da parte di Veltrusconi. Le firme per i referendum e per le leggi popolari sono
diventate un fatto burocratico, non politico. La politica è
morta se i cittadini per farsi ascoltare sono costretti a firmare per un
referendum. E se neppure le firme sono sufficienti cosa rimane? I “nominati”
da Veltrusconi (non eletti) in Parlamento dovrebbero porsi questa domanda. Se le
istanze dei cittadini vengono ignorate e sbeffeggiate, che cosa ci aspetta? Che
cosa li aspetta? Non crederanno veramente che questo status quo possa reggere a
lungo...
Da quando Kriptonite Di Pietro ha preso il 15% in Abruzzo e
raccolto le firme per far processare lo psiconano insieme a Mills,
i giornali di famiglia gli hanno dedicato una copertina al giorno. Gaza
city è bombardata? Parliamo degli immobili di Tonino. Obama presenta il
piano mondiale contro la recessione? Discutiamo dei fondi neri di Di Pietro.
Fecero lo stesso in passato con Bossi, con Fini, con Casini per ricondurli
all’ordine. E’ il tempo delle mezzeseghe direttori di giornali.
Non so se farò un altro referendum sull’informazione. Non so neppure se ha più
senso un referendum in una partitocrazia bloccata come quella attuale. Se lo
farò, sarà per l'abolizione della
legge
Gasparri e le schede la prossima volta le fotocopierò e le
metterò on line prima della consegna in Cassazione.
http://www.beppegrillo.it
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