Gli stranieri residenti in Italia con un permesso
di soggiorno rappresentano il 5% della popolazione: un valore
distante da quello di altri Paesi europei come Svizzera (20,2%), Austria
(9,4%), Germania e Belgio (8,8%), Grecia (8,1%) e Francia (5,7%). Sono in
tutto poco più di 2 milioni e 400 mila con una distribuzione territoriale
diversificata: mentre nel Centro Nord rappresentano il 6,8% della
popolazione, sono solo l'1,6% nel Centro Sud. È quanto rileva il Primo
Rapporto sugli immigrati in Italia, curato da Marzio Barbagli e presentato
oggi al Viminale insieme ai risultati della seconda ricerca
dell'Osservatorio sociale sulle immigrazioni realizzata dalla Makno &
consulting. "Similmente ad altri Paesi europei in cui
l'immigrazione ha radici più lontane nel tempo in Italia, gli
stranieri iniziano da qualche anno a costituire quote rilevanti sul totale
della popolazione, specialmente in alcune aree del paese: al 1° gennaio 2007
registriamo, infatti, un'incidenza del 5% di residenti stranieri sul totale
della popolazione italiana - si legge nella ricerca - Nel 2003 tale
incidenza era del 2,7%. La struttura dell'età della popolazione straniera
rileva che tra di essi prevalgono i minori e le persone in età attiva e
riproduttiva".
"L'età media è di 30,4 anni, inferiore a quella composta
dalla popolazione residente nel complesso, (42,3 anni) - prosegue lo studio
- Quasi un quarto di stranieri residenti in Italia è minorenne, indicatore
di come l'immigrazione in Italia stia assumendo un carattere sempre più
stabile e radicato sul territorio nazionale. Inoltre, un cittadino straniero
su due ha un'età compresa tra i 18 e i 39 anni, contro il 29,2% della
popolazione totale nella stessa classe di età".
"Nelle zone settentrionali, la popolazione straniera
costituisce una parte rilevante della popolazione in età da lavoro -
prosegue il Rapporto - Nel Nord-ovest e nel Nord-est tra gli individui di
età compresa tra i 18 ed i 39 anni, l'incidenza percentuale di stranieri
sulla popolazione totale è quasi doppia (12,1% e 12,6%) rispetto a quella
che si osserva considerando tutte le classi di età, esclusa la componente
minorile". Secondo i dati Istat citati nel Rapporto al 1° gennaio 2007 più
dell'88% della popolazione straniera risiede al Centro-nord, ben un quarto
in Lombardia. Seguono, poi, Veneto, Lazio ed Emilia-Romagna.
Il sondaggio presentato oggi evidenzia invece che nell'ultimo
anno è aumentato all'11,3% il numero di italiani che guarda con
diffidenza agli immigrati, anche se il 42% si dichiara disponibile
all'accoglienza. Per più della metà degli italiani intervistati
nell'indagine Makno & Consulting (55,3%) l'immigrazione da paesi islamici
pone più problemi delle immigrazioni da altri paesi e il 31,4% si dichiara
complessivamente contrario alle moschee. Il 59,1% dichiara però di conoscere
in modo superficiale l'islamismo.
LINK:
1° Rapporto sugli immigrati in Italia
http://www.helpconsumatori.it
Archivio Immigrazione
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