Sono 400 mila gli stranieri presenti attualmente
in Veneto, pari al 10% della popolazione della Regione. E' quanto
rileva il Rapporto annuale 2008 sull'immigrazione straniera in Veneto curato
dall'Osservatorio Regionale Immigrazione. In base ai dati ufficiali, a fine
2006 gli stranieri iscritti all'anagrafe nella Regione hanno superato quota
350 mila, con un aumento di circa 30 mila immigrati rispetto all'anno
precedente. Una dinamica in forte crescita che ha visto altre 32 mila
iscrizioni nel periodo gennaio-agosto 2007 e una stima di ulteriori 15 mila
presenti non residenti (stagionali/domestici) che portano le presenze
straniere attuali a circa 400 mila. Dalla fotografia scatta dal
Rapporto si conferma la tendenza all'europeizzazione
dell'immigrazione e la crescita della componente femminile che è ormai quasi
pari a quella maschile. L'assessore regionale ai flussi migratori, Oscar De
Bona, ha sottolineato però "che i processi in atto e le nazionalità
disponibili sono destinati a modificarsi, in quanto ci sono Paesi (come la
Romania o la Polonia) che hanno manifestato l'esigenza di frenare l'esodo
per carenze interne di manodopera".
Il Rapporto propone approfondimenti su questioni rilevanti
quali l'occupazione e il lavoro, il disagio abitativo, l'integrazione
scolastica e sociale, le badanti e l'assistenza familiare. Per quanto
riguarda la casa, l'assessore De Bona ha fatto presente che la Regione sta
lavorando ad un progetto di "housing sociale" con la creazione di un fondo
immobiliare etico per rendere disponibili alloggi calmierati per le fasce
deboli della popolazione residente in Veneto, quindi anche per gli
immigrati.
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Archivio Immigrazione
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