Sono 2.938.922 gli
stranieri residenti registrati in Italia al 1° gennaio 2007; di questi
1.473.073 sono uomini e 1.465.849 sono donne. In totale, rispetto allo
stesso periodo del 2006, si registra un aumento di 268.408 unità,
equivalente al 10%. Sono i dati diffusi dall'Istat, che fa sapere come
anche nel 2006 la crescita della popolazione straniera residente sia
dovuta all’aumento dei nati da cittadini stranieri residenti nel nostro
Paese.
Sempre secondo i dati dell’Istat, la differenza tra nascite e decessi è
positiva, con 54.318 unità. Il saldo migratorio con l’estero, rispetto
agli anni precedenti, diminuisce, ma rimane comunque elevato, con un più
237.614 unità nell’anno 2006, rispetto a un più 266.829 nell’anno
precedente. La popolazione residente in Italia (59.131.287 unità nel
2006 contro le 58.751.711 del 2005) cresce, dunque, anche per effetto
della popolazione straniera, che contribuisce all’aumento con una quota
attorno al 70%; gli stranieri residenti – informa l’Istat - incidono,
così, sulla popolazione complessiva per il 5%. Si tratta di una
percentuale più bassa rispetto al resto dell’Europa.
“I dati Istat – dice al Sir Franco Pittau, coordinatore del Dossier
Statistico Immigrazione Caritas Migrantes - mostrano che il futuro
dell’Italia è sempre più strettamente legato all’immigrazione”. Questo,
secondo Pittau, sia per l’equilibrio demografico, sia per il fabbisogno
di forza lavoro aggiuntiva e sia – e questo dipende dalla nostra maniera
di confrontarci – per la nostra ricollocazione in un mondo globalizzato
e in una strategia concorrenziale che ha bisogno di nuovi stimoli”. Per
Pittau una immigrazione che cresce in maniera cospicua “non può non
porre problemi ma è certo che senza l’immigrazione per l’Italia sarebbe
un problema”.
Tra i motivi della crescita nel nostro Paese dell’immigrazione sono da
registrare l’ “acquisizione di cittadinanza” (35.266 nuovi cittadini
italiani), circa il 23% in più rispetto al 2005, che si verifica
principalmente per matrimonio, con prevalenza per le donne; le nascite,
ammontanti a 57.765 (+11,1% rispetto all’anno precedente), dato che
corrisponde al 10,3% del totale dei nati in Italia e gli ingressi
dall’estero, ammontanti a 254.588, lievemente inferiori a quelli del
2005 (283 mila).
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