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27/12/2006 Mario Scaramella (Da Wikipedia, l'enciclopedia libera)

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Mario Scaramella (nato il 23 aprile 1970 [1]) è un avvocato italiano, consulente di sicurezza salito alla ribalta internazionale nel 2006 in connessione con l'avvelenamento dell'ex agente russo Aleksandr Litvinenko. Secondo Alexander Stille, Scaramella è un "millantatore di credito"[2]. Ha servito come investigatore e informatore nella controversa Commissione Mitrokhin, istituita dal governo Berlusconi nel 2002 sotto la presidenza dal senatore Paolo Guzzanti, allo scopo di far luce su presunti contatti tra il KGB e alcuni politici italiani (tra cui anche Romano Prodi). Tali contatti furono anche oggetto, sempre nel 2002, di una interrogazione parlamentare presso il Parlamento Europeo per iniziativa del deputato britannico Gerard Batten.

Dalle intercettazioni telefoniche tra Scaramella e Guzzanti pubblicate il 30 novembre 2006 dal Corriere della sera emergerebbe che l'attività di Scaramella era volta a creare falsi collegamenti tra Prodi e il KGB. [3].

Alla vigilia di Natale dello stesso anno, Scaramella è arrestato dalla DIGOS a Napoli con l'accusa di traffico internazionale d'armi e violazione del segreto d'ufficio. Il 27 dicembre 2006 Scaramella è stato sottoposto per sei ore ad interrogatorio di garanzia dal sostituto procuratore di Roma, Pietro Saviotti.[4][5].

Carriera

Nato a Napoli, fino al 2006 Scaramella era conosciuto soprattutto per un memorandum secondo il quale il sottomarino sovietico K-8 avrebbe depositato 20 mine nucleari nel Golfo di Napoli nel 1970[6].

Secondo sue stesse dichiarazioni, tra il 1996 e il 2000 avrebbe avuto un incarico di professore di diritto ambientale presso la Externado University e l'Università del Rosario a Bogotà, in Colombia. Avrebbe anche avuto un ruolo accademico presso l'Università di Napoli in diritto penale ambientale. Il quotidiano inglese Evening Standard [7], che ha intervistato Scaramella, non sarebbe comunque stato in grado di confermare alcuna parte del curriculum accademico di Scaramella. Anche l'Università di Napoli ha negato di avere avuto rapporti con Scaramella.[8] Secondo un ex-membro della Commissione Mitrokhin, Scaramella avrebbe fornito differenti referenze universitarie in diverse occasioni[9].

Tra il 2002 e il 2006 Scaramella è stato segretario generale di un organismo internazionale denominato Environmental Crime Prevention Programme (ECPP) [10], una struttura che non avrebbe neanche una sede propria[11]. Una sua apparizione pubblica in questa veste risale al 2002 quando intervenne a un convegno sul terrorismo presentando una relazione dal titolo "Tecnologie spaziali contro il terrorismo" [12]

 

La Commissione Mitrokhin

Dal 2003 al 2006 ha lavorato per la Commissione Mitrokhin per conto del Parlamento Italiano, investigando sulle attività del KGB in Italia durante la Guerra Fredda. Nel 2006 diversi giornali italiani hanno pubblicato delle intercettazioni telefoniche tra il presidente della commissione, il senatore di Forza Italia Paolo Guzzanti, e Mario Scaramella (il 30 novembre 2006 sul Corriere della Sera [13] e il 1° dicembre sul quotidiano L'Unità [14]). Nelle intercettazioni Guzzanti lasciava intendere che il vero intento della Commissione Mitrokhin era quello di dipingere Romano Prodi come un "agente" finanziato da Mosca e dal KGB per discreditarlo. Scaramella, sempre secondo le intercettazioni, doveva raccogliere testimonianze tra alcuni ex-agenti del servizio segreto sovietico rifugiati in Europa per supportare queste accuse. La Commissione Mitrokhin è stata chiusa nel 2006 senza che avesse fornito alcun risultato concreto. Il colonnello ex-agente del KGB Oleg Gordievskij, "fonte" di Scaramella, ha confermato, in una intervista rilasciata a programma televisivo La storia siamo noi del dicembre 2006, le accuse rivolte a Scaramella circa la produzione di falso materiale relativo a Romano Prodi ed agli altri politici italiani e ne ha sottolineato la scarsa attendibilità, per poi smentirla dopo aver conosciuto Scaramella. . Secondo quanto sarebbe emerso dalle prime indagini, Scaramella aveva una rete di informatori che comprendeva poliziotti, agenti della polizia penitenziaria e due uomini della CIA tra cui Robert Seldon Lady, ex capocentro a Milano, coinvolto anche nel sequestro dell'imam egiziano Abu Omar del febbraio 2003

 

Inchieste

Nel 1992 Scaramella fu processato e condannato in primo grado per millantato credito, avendo creato un servizio di polizia ambientale (NASC) illegale.

Attualmente, è indagato da parte della procura di Roma per traffico illegale di armi.[15][16]

Inoltre, per l'uso fatto delle informazioni raccolte su Prodi e gli altri esponenti del centrosinistra (tra cui Alfonso Pecoraro Scanio e Antonio Bassolino), nel novembre 2006 la Procura di Roma ha deciso di indagare Scaramella anche per violazione del segreto d'ufficio e calunnia.

Mario Scaramella è poi indagato anche nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Procura di Napoli per reati ambientali, legata ad irregolare smaltimento di rifiuti, per la quale ha ricevuto una informazione di garanzia. Nell'ambito di tale inchiesta e su disposizione della Procura del capoluogo partenopeo il 5 dicembre 2006, sono stati apposti sigilli alla ECPP ed effettuate perquisizioni nell'abitazione e negli uffici dell'ex consulente della Commissione Mitrokhin. [17]

A Bologna Scaramella è indagato per traffico di materiale radioattivo e per la correlata accusa di false dichiarazioni al pubblico ministero. L'accusa nasce da un'inchiesta per traffico internazionale di armi aperta nel 2005 a Rimini (e passata per competenza alla Procura di Bologna), e riguarda l'ipotesi che Scaramella abbia volontariamente montato un caso per accreditarsi come persona informata sui fatti relativi a traffici illeciti tra ambienti terroristici italiani e l'ex Unione Sovietica.

Il 24 dicembre 2006 viene arrestato di ritorno da Londra al suo arrivo all'aeroporto Capodichino a Napoli dalla DIGOS della Questura di Roma su ordine della Procura di Roma[4][5]. Le accuse che gli sono mosse sono traffico illegale d'armi, violazione del segreto d'ufficio e calunnia aggravata.

 

 Avvelenamento

Il 1 novembre 2006 Scaramella ha avuto un incontro con l'ex-agente russo dell'FSB Aleksandr Litvinenko (morto per avvelenamento da polonio 210 alcuni giorni dopo) per un pranzo presso Itsu, un ristorante di sushi a Piccadilly (Londra). Scaramella ha successivamente dichiarato di non aver mangiato nulla e di aver bevuto solamente acqua nel corso dell'incontro.

Alcuni mezzi di informazioni hanno ipotizzato che Scaramella potrebbe essere stato l'assassino di Litvinenko.[18] Si tratta ovviamente soltanto di speculazioni non confermate da alcuna istituzione governativa.

Il 1° dicembre 2006, però, Scaramella è stato trasportato all'University College Hospital di Londra[19] per sospetta contaminazione da polonio 210,[20] la stessa sostanza con cui è stato avvelenato Litvinenko. Nonostante inizialmente Scaramella avesse negato di essere contaminato, il suo avvocato ha affermato nello stesso giorno che non sarebbero state rilasciate ulteriori dichiarazioni fino al completamento delle analisi.[21] Una stanza dell'Ashdown Parl Hotel, nel Sussex, dove Scaramella avrebbe soggiornato durante la sua permanenza nel Regno Unito, è stata isolata per il rischio di possibili contaminazioni.

Il 3 dicembre Guzzanti e Scaramella hanno affermato che la dose di polonio trovata nel corpo dello stesso Scaramella sarebbe stata tale da ucciderlo. Guzzanti ha riferito in proposito alla Reuters: "Hanno anche detto che, per quel che è noto, nessuno potrebbe mai sopravvivere a questo veleno, perciò è molto improbabile che ci riesca." .[22] Tuttavia, secondo le autorità inglesi Scaramella non sarebbe mai stato in pericolo di vita. Appena tre giorni dopo le citate dichiarazioni di Guzzanti, Scaramella è stato dimesso dall'University College Hospital poiché gli ultimi esami non avevano rilevato alcuna traccia di avvelenamento[23].

 

Note

  1. "Mitrokhin al veleno", L'Espresso, 30 novembre 2006. Consultazione del 2006-12-11.
  2. "The Secret Life of Mario Scaramella", Slate, 11 dicembre 2006. Consultazione del 2006-12-24.
  3. "Così la Mitrokhin indagava su Prodi", Corriere della Sera, 30 novembre 2006. Consultazione del 2006-12-11. e "Mitrokhin, la magistratura indaga, l'Udc prende le distanze", L'Unità, 1° dicembre 2006. Consultazione del 2006-12-11.
  4. 4,0 4,1 "MARIO SCARAMELLA ARRESTATO A NAPOLI DA DIGOS", ANSA, 24 dicembre 2006. Consultazione del 2006-12-24.
  5. 5,0 5,1 "Napoli, arrestato Scaramella, è accusato di traffico di armi", La Repubblica, 24 dicembre 2006. Consultazione del 2007-12-27.
  6. "Soviet Navy left 20 nuclear warheads in bay of Naples", The Independent, 19 marzo 2005. Consultazione del 2006-12-11.
  7. "Sushi bar man is nuclear waste expert", Evening Standard, 25 novembre 2006. Consultazione del 2006-12-11.
  8. "Italian emerges as an odd footnote in Litvinenko case", International Herald Tribune, 8 dicembre 2006. Consultazione del 2006-12-11.
  9. "Fatti e misfatti di una commissione contro il centrosinistra", L'Unità, 1 dicembre 2006. Consultazione del 2006-12-11.
  10. Statuto dell'ECPP, a firma di Mario Scaramella (in inglese)
  11. "The Litvinenko murder: Scaramella - The Italian Connection", The Indipendent, 3 dicembre 2006. Consultazione del 2006-12-24.
  12. Convegno Internazionale Nuove forme di terrorismo ed intelligence nel XXI secolo, Priverno, 15-18 maggio 2002.
  13. "Così la Mitrokhin indagava su Prodi", Corriere della Sera, 30 novembre 2006. Consultazione del 2006-12-11.
  14. "Mitrokhin, la magistratura indaga, l'Udc prende le distanze", L'Unità, 1° dicembre 2006. Consultazione del 2006-12-11.
  15. "Mitrokhin, spunta il traffico d'armi Sospettato il consulente di Guzzanti", La Repubblica, 29 novembre 2006. Consultazione del 2006-12-01.
  16. Replica di Scaramella nell'intervista "Mitrokhin al veleno", L'Espresso, 30 novembre 2006. Consultazione del 2006-12-11.
  17. "Rifiuti: Scaramella indagato per smaltimento illecito", ANSA, 5 dicembre 2006. Consultazione del 2006-12-11.
  18. "Tracce di polonio su due aerei British Airways Un amico della spia uccisa accusa Scaramella", La Repubblica, 29 novembre 2006. Consultazione del 2006-12-01.
  19. "Pair test positive for polonium", BBC News, 1° dicembre 2006.
  20. "Spy man positive radiation test", BBC News, 1° dicembre 2006. Consultazione del 2006-12-01.
  21. http://news.yahoo.com/s/nm/20061201/ts_nm/britain_poisoning_dc
  22. "UPDATE 5-Russian spy contact says poisoned over shared secrets", Reuters, 2 dicembre 2006.
  23. "Scaramella dimesso dall'ospedale. I capi degli 007: "Mai lavorato per noi"", La Repubblica, 6 dicembre 2006.


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