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27/12/2006 Aleksandr Litvinenko (Da Wikipedia, l'enciclopedia libera)

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Aleksandr Val'terovič Litvinenko, in cirillico Александр Вальтерович Литвиненко, (4 dicembre 196223 novembre 2006) è stato un agente dei servizi segreti russi e successivamente un dissidente.

Dopo aver lavorato per il KGB (ed in seguito per il FSB), Litvinenko accusò pubblicamente i suoi superiori di aver organizzato un piano per assassinare il milionario Boris Berezovskij. Arrestato dalle autorità russe ed in seguito rilasciato, Litvinenko trovò asilo nel Regno Unito.

Litvinenko assunse una posizione molto critica nei confronti del potere russo, in particolare verso il presidente Vladimir Putin. Nel 2002 il dissidente russo pubblicò un libro (Blowing up Russia: Terror from Within), finanziato da Berezovskij, in cui accusava gli agenti del FSB di essere i veri responsabili della serie di attentati esplosivi occorsi in Russia tra l'agosto e il settembre del 1999 e che fecero più di trecento vittime. Gli attentati, ufficialmente attribuiti ai separatisti ceceni, sarebbero stati realizzati per giustificare la ripresa delle operazioni militari russe in Cecenia (vedi Seconda guerra cecena). In un suo libro successivo (Gang from Lubyanka) Litvinenko accusò Putin come mandante degli stessi.

In questo contesto fu utilizzato come informatore nelle indagini relative all'Archivio Mitrokhin, in relazione diretta con Mario Scaramella.

Litvinenko confessò all'europarlamentare Gerard Batten che Romano Prodi era un "our man" (nostro uomo) del KGB in Italia. Queste affermazioni vennero presentate al Parlamento Europeo nel 2002 quando Prodi, era Presidente della Commissione Europea. Di queste affermazioni non è mai stata presentata alcuna prova; quello che Litvinenko citò come fonte primaria, il generale Anatolij Trofimov, era in precedenza morto assassinato.

 

 La morte

Il 23 novembre 2006 Litvinenko è morto a causa di una intossicazione da polonio-210, un isotopo radioattivo del polonio, in circostanze ancora da chiarire. Tracce di Polonio sono state individuate in diversi locali nei quali Litvinenko si trovava prima del ricovero, in particolare in un sushi bar dove aveva pranzato insieme a Mario Scaramella.

Prima di morire, Litvinenko ha accusato pubblicamente il presidente russo Vladimir Putin come responsabile del suo avvelenamento e come mandante dell'omicidio della giornalista Anna Politkovskaya.

Nei giorni seguenti alla morte del dissidente russo, avvenuta a Londra, altre persone sono state ricoverate per aver accusato sintomi d'avvelenamento per esposizione a radiazioni. Oltre 300 persone si sono rivolte alla Health Protection Agency (HPA, Agenzia per la protezione della salute) britannica, dopo che questo ente aveva lanciato un appello a tutti coloro che potevano essersi trovati nei due locali - il sushi bar Itsu, nei pressi di Piccadilly Circus, e il Pine Bar del Millenium Hotel a Grosvenor Square - frequentati da Litvinenko prima di sentirsi male e in cui potrebbe essere stato avvelenato.

Tracce di polonio sono state trovate anche su tre aerei della British Airways e il servizio sanitario britannico ha richiesto ai 33000 passeggeri che hanno utilizzato quei velivoli nell'ultimo mese di presentarsi per un controllo.



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