Washington ha oggi emesso un emendamento che rende obbligatorio per le
società l'archiviazione di tutti i documenti elettronici dei suoi
dipendenti, per instaurare un cybercontrollo totale sulle informazioni,
sulle parole e sui dati che vengono creati all'interno dell'impresa.
Dovranno essere archiviate tutte le comunicazioni elettroniche, le
informazioni digitali che non possono essere filtrate, le e-mail e gli
sms inviati e ricevuti anche se per scopi personali, i dati temporanei
registrati con interfacce multimediali. Tutti i dati dovranno essere
tracciati e classificati in un archivio. Scopo della legge sulla carta è
quello di consentire alle imprese di costruire un archivio da presentare
come prova in processi o indagini per controversie legali o spionaggio
industriale. La legge parla di trasparenza dei rapporti con l'impresa,
di lealtà e correttezza tra le persone, e minaccia che qualsiasi
manomissione dei dati sarà equiparata ad una distruzione fisica dei
documenti cartacei. Le imprese verranno, obbligatoriamente, trasformate
in camere d'osservazione, come avviene negli esperimenti scientifici con
delle cavie, con l'obiettivo di studiarne i comportamenti e prevenire
situazioni che possano in un certo senso mettere a repentaglio la salute
della società.
Quello del controllo dei dipendenti, infatti, è un'esigenza realmente
percepita dall'imprenditore, che vede spesso ledere la propria attività
da persone che invece dovrebbero contribuire ad accrescerla. La
pigrizia, l'indolenza e superficialità dei dipendenti, sono gli ultimi
dei problemi da affontare, considerando i rischi ancor maggiori
derivanti dalle relazioni sul luogo di lavoro e il furto dei saperi.
Tuttavia, questo problema trova una soluzione nell'esasperato controllo
cybernetico, che trasformerà le persone in batteri da laboratorio, le
alienerà per farle divenire delle macchine efficienti di produzione di
valore. Il controllo della produttività delle persone non passa più per
le persone, e dopo essere caduti i miti dei premi alla diligenza e gli
indici analitici sulla performance, si è giunti al controllo mediante le
macchine che controlleranno gli essere umani.
Questo nelle migliori delle prospettive, perché le persone potrebbero
spersonalizzarsi al punto da abituarsi così tanto ad essere osservati,
che lo accetteranno senza problemi anche in luoghi diversi.
Ciò di cui occorre tuttavia preoccuparsi è della normalità delle
reazioni che accompagna questo tipo di provvedimenti: non scuote molto
gli animi delle persone, perché sono stati da tempo abituati ad
osservare e ad essere osservati con i reality. Questi infatti hanno
creato una tale dissociazione della realtà nelle persone, che diventano
così desiderose di "guardare" la vita di una persona e di poter essere
"guardato" di modo che ognuno può avere l'occasione di trasformare la
propria vita in una "prima visione". Il moltiplicarsi di queste
trasmissioni denota non un abbassamento del livello intellettivo, ma una
spersonalizzazione del pubblico in modo che può essere istruito
sull'accettare di essere spiato per motivi di sicurezza.
Il cybercontrollo nelle imprese avrà dunque molteplici risvolti, sia sul
piano economico, sociologico e psicologico, perché se da una parte una
grande società abbatterà i costi per i processi di violenza sessuale,
dall'altra potrà avere una base di dati su cui costruire analisi per
avere un quadro dettagliato della crescita interna dell'azienda,
dell'efficacia della organizzazione del lavoro. Potrà controllare la
mente dei suoi lavoratori e ridisegnarla a proprio piacimento, perché il
controllo del pensiero passa per il controllo dei gesti e delle parole.
Si creerà così nel tempo un nuovo tipo di generazione di persone,
abituate a gestire rapporti virtuali ma non umani, a vivere in maniera
separata dagli altri, ad incontrarsi solo con il pensiero, delle
macchine con una memoria programmabile e archiviabile.
È in atto dunque il processo di disumanizzazione che appartiene alla
società cybernetica, e questi a cui assistiamo adesso sono dei semplici
esperimenti che preparano l'attuazione delle nuove tecnologie e il nuovo
ordine mondiale.
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