La morte dell'ex-spia russa ha messo in moto quella che è la
macchina della disinformazione, per portare ad innescare una serie
di cause ed effetti che avrà l'obiettivo di simulare una
situazione di guerra Fredda e infondere nell'opinione pubblica un
sentimento di opposizione alla Russia. Tutto ciò che sta seguendo
la morte della spia russa è frutto di una grande strategia di
propaganda, studiata e programmata mesi fa, sin dal momento in cui
stava prendendo forma sulla scena politica internazionale una
reale opposizione a quelle lobbies che sino a quel momento avevano
controllato l'intero scenario geopolitico, finanziando guerre e
privatizzazioni. Si chiede così ai governi di prendere una
posizione, di decidere se stare con la Russia assassina o con
altri, ritornando un po' ai vecchi tempi in cui la divisione delle
lobbies aveva portato ad una guerra intestina e continua.
La ricostruzioni degli eventi proposta dai media e dalle stesse
autorità inglesi è quanto meno ridicola e assurda, e non capiamo
come possono aspettarsi che le persone credano a queste bugie e
restino in silenzio mentre si cerca di sabotare la stabilità degli
Stati.
Sicuramente la Cnn e la Bbc stanno in certo senso aizzando
l'opinione pubblica contro la Russia, e sembra davvero che non
sappiano più cosa inventare: gli Inglesi sono diventati i maestri
delle assurdità.
L'avvelenamento di una persona ha lasciato tracce di radiazioni in
molti luoghi di Londra, nel suo hotel, e al ristorante cinese in
cui forse è stato contaminato. Tuttavia è davvero inverosimile che
per uccidere una persona sia stata utilizzata un'arma che lascia
così tante prove dietro di sé e che dà la possibilità di tracciare
sia i luoghi che sono stati frequentati dall'assassino sia le
persone che sono venute a contatto con loro. Possiede infatti
delle proprietà davvero particolari, quasi uniche, che fanno sì da
rendersi riconoscibili in qualsiasi situazione, per cui, più che
un veleno, sembra un sistema per tracciare le persone.
Tra l'altro, è davvero assurdo pensare che degli agenti
qualificati falliscano in maniera così stupida la missione che
sono chiamati a compiere, perché si presume che lo scopo di questo
omicidio non è uccidere una persona, ma evitare che questa parli e
riveli delle informazioni. Invece, non solo questa persona ha
parlato, lasciando documenti e video che indichino in maniera
esplicita e incontrovertibile quale sia il nome del responsabile
di questi attentati, ma è morta anche in modo che faccia parlare
molto di sé e non resti inosservata dinanzi all'opinione pubblica,
lasciando la possibilità di rintracciare i colpevoli in qualsiasi
momento.
A quei livelli, se davvero occorre nascondere un dossier o una
fonte viene commesso un omicidio freddo e preciso, che provochi
una morte certa e veloce, nel completo silenzio, tale che sembrerà
che quella persona non sia mai esistita, una sorta di
"eliminazione" fisica e sociale della propria vittima. Questo tipo
di stratagemmi mediatici sono sempre molto simili, gli esperti si
contraddicono, mentre cercano di metter su una sceneggiata di
spionaggio internazione. I famosi spetsnaz di cui tanto parlano
sono persone a sangue freddo, con cervello di coccodrillo, in
grado di fare benissimo ciò per cui sono state programmate, ossia
eliminare subito e in silenzio una probabile minaccia.
Invece, a quanto pare, hanno preferito avvelenarla, far assistere
a milioni di persone la sua lenta e sofferta agonia, durante la
quale ha avuto il tempo e l'occasione di rivelare i dettagli di un
dossier, per poi farlo morire e creare una grande crisi
diplomatica.
Le conseguenze di questo evento, e dunque il vero motivo
dell'assassinio, hanno avuto inizio da poco e sono destinate e
protrarsi nel tempo. Sono già pervenute le notizie di minacce di
morte ai danni di alcuni giornalisti russi e importanti
personalità, come se si stesse scrivendo una vera e propria lista
nera di pulizia democratica dal grande effetto mediatico.
L'eliminazione fisica dei dissidenti e dei fomentatori di
agitazione posta in essere presumibilmente dalla Russia, avrebbe
come obiettivo quello di mettere a tacere una determinata
propaganda, ma invece va a confermare la tesi del terrore politico
e di censura all'interno della Russia, come ben si rispetti un
clima da ante-guerra fredda.
La vera eliminazione che si cerca di fare non è quella delle spie,
ma di quelli che hanno stretto le collaborazioni sbagliate e che
non rispondono agli obiettivi di quella lobby che fino ad oggi ha
in maniera indisturbata primeggiato in Europa.
Le menzogne sono oggi talmente tante che è evidente che questi
signori ci vogliono trascinare in un baratro o in un altro
spy-gate. Hanno per esempio deciso di far cadere il governo in
Italia, e i poteri del male stanno cercando di far un ribaltone,
grazie anche alla collaborazione dei nostri politici che sono così
dei grandi attori all'interno di una vera messa in scena. Il
governo Prodi, e l'Italia tutta, in virtù dei patti che ha stretto
con la Russia per consentire il passaggio della rete dei gasdotti
nei mari e nelle terre italiane, stanno per essere coinvolti in
questo scandalo di spionaggio internazionale senza aver preso
parte all'azione stessa. In Italia si posizionerà l'epicentro
della discussione, facendo così da specchietto per le allodole dei
nemici della Russia, e sarà la valvola di sfogo dell'intera crisi.
Oggi il Governo è stato chiamato a rispondere di un certo Sig.
Scaramella, consulente della Commissione Mitronich, ma
probabilmente lui è una persona qualsiasi che è stata collegata
alla vicenda, e che forse si è trovato per caso in ristorante o in
un luogo visitato dalla vittima, magari ha scambiato con lui dei
semplici documenti. Non si possono produrre in questo caso delle
prove che scagionino l'Italia, perché non si può combattere con la
disinformazione delle commissioni e delle fonti anonime.
L'attenzione deve ora concentrarsi sull'Italia, perché stanno
facendo di tutto per far cadere questo governo, mentre le forse
dell'opposizione agguerrite sono già pronte e prendere piede a
Montecitorio.
Per esempio, il gesto di Cossiga di rassegnare le dimissioni,
sembra quasi una richiesta all'attuale maggioranza di una poltrona
da Primo Ministro, per evitare di minare la maggioranza
all'interno del Senato.
Così mentre scoppia il caso Mitronich, la finanziaria continua ad
essere oggetto di revisione dopo le pressioni dell'Ocse e del Fmi,
e un nuovo Statuto della Banca d'Italia viene varato allo scopo di
renderla maggiormente indipendente. Le Banche, proprietarie di
Bankitalia, stanno infatti discutendo su come ripartire in maniera
saggia i proventi del signoraggio e degli interessi del Debito
Pubblico. Sono diventate in questo molto agguerrite e tenaci,
totalmente indipendenti dalla politica dello Stato che dinanzi a
questo non può che arrendersi.
Nel frattempo, tuttavia, l'economia della non curanza e
dell'indifferenza rischia di collassare, trascinando con sé anche
grandi colossi industriali, che possono cadere da un momento
all'altro, anche se ufficialmente sono già falliti e logorati.
Le analisi che vi proponiamo presto o tardi hanno sempre un
riscontro con la realtà, per tale motivo ora vogliamo goderci lo
spettacolo in prima fila, perché abbiamo pagato il biglietto per
salire su questa giostra. La nostra coerenza ve la mostriamo non
deludendovi, perché il nostro blog dice chiaramente agli Italiani
"che credono di morire per la Patria, ma morite per le Banche".
Archivio Litvonesko07/10/2006 Archivio Litvonesko
Archivio Litvonesko.
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