
Si sapeva. Avevano già cercato di farla fuori in altre occasioni. Forse non
ci riuscirono subito per una mera coincidenza, forse ci stavano attenti perché
lei era un personaggio molto noto, forse le ragioni erano altre, ma se c'era
qualcosa che mi ha sempre sorpreso era come mai non l'avessero fatta fuori
prima. Comunque il giorno fatidico è arrivato e la giornalista Anna
Politkovskaya è stata uccisa. L'hanno trovata morta nell'ascensore di casa sua
con quattro pallottole in corpo. La Politkovskaya era una feroce critica della
politica del Cremlino in Cecenia e dell'involuzione autoritaria in Russia. Cercò
di fare da intermediaria durante l'assalto al teatro di Mosca e a Beslan. Un
personaggio troppo scomodo. Doveva essere eliminata, fisicamente, per tapparle
la bocca una volta per tutte. Naturalmente ora si sentirà parlare di "banditi",
magari si accuseranno i suoi stessi colleghi per "rivalità interne" al suo
giornale (la Novaya Gazeta, che anche
quello non si sa per quanto potrà ancora esistere), ecc. Ma tutti sanno
benissimo chi è il mandante. Basta leggere il titolo di uno dei suoi articoli
per capirlo: "Avvelenata
da Putin". Oppure quello di uno dei suoi libri: "La
Russia di Putin". Altri articoli:
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Marco Masi
Fonte: http://ceceniasos.ilcannocchiale.it/
Link: http://ceceniasos.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1194843
07.10.2006
Archivio Politkovskaja07/10/2006 Archivio Politkovskaja
Comunque il giorno fatidico è arrivato e la giornalista Anna...
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