Dal terrorismo, alla lotta alle mafie e
all'immigrazione clandestina. Il "Rapporto sulla sicurezza in Italia", in
tutto 25 pagine, diffuso oggi dal ministero dell'Interno, fotografa la
situazione ad oggi sulla evoluzione dei fenomeni che vedono impegnati nel
contrasto le forze dell'ordine e gli apparati di intelligence .
Gli obiettivi sensibili a rischio di attentato terroristico sono 13.664
e sono attualmente controllati da 19.559 operatori di polizia. è uno dei
dati più interessanti contenuti nel rapporto del Viminale I dispositivi di
prevenzione della minaccia terroristica internazionale "sono stati
ulteriormente rinforzati". Dopo l'attacco terroristico sventato in Gran
Bretagna, "sono state tempestivamente diramate direttive per l'ulteriore
rafforzamento delle misure di sicurezza presso gli scali aerei,
l'intensificazione delle attività di prevenzione e controllo del
territorio ed il potenziamento dei servizi di vigilanza degli obiettivi
sensibili".
Sono complessivamente 107 le segnalazioni di minaccia sul fronte del
terrorismo internazionale esaminate dal Comitato di analisi strategica
antiterrorismo, nei primi sei mesi dell'anno. E sei gli immigrati
"ritenuti pericolosi perchè collegati a cellule del terrorismo
internazionale", espulsi dal Viminale dall'inizio di questo mese. L'azione
preventiva contro possibili attacchi terrostici nel nostro Paese viene
attuata "con mirati servizi di controllo nei luoghi di aggregazione delle
comunità islamiche: call center, internet point e macellerie islamiche".
Negli ultimi 12 mesi sono stati controllati 21.296 obiettivi, identificate
82.752 persone, denunciate 1.508 ed arrestate 618, nonchè avviate le
procedure di espulsione per 2.012 stranieri, 55 dei quali effettivamente
espulsi.
Lo sbarco di immigrati clandestini sulle nostre coste "interessa ormai
unicamente la Sicilia", dove dal primo gennaio al 31 luglio di quest'anno
sono giunti 12.102 clandestini: quasi duemila in più rispetto ai 10.119
dello scorso anno. E' aumentata, secondo quanto evidenzia il Rapporto
sulla sicurezza in Italia del Viminale, l'arrivo di immigrati di
nazionalità marocchina e di cittadini provenienti dal Corno d'Africa in
particolare etiopi e eritrei). L'altro dato che emerge dalle pieghe del
rapporto riguarda gli 'overstayers', cioè gli stranieri che entrati
regolarmente permanogono dopo la scadenza del visto di soggiorno (il 60%
nel 2005 e il 63% nel primo semestre di quest'anno).
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