3 agosto 2006 – Appello di Helga Zepp LaRouche, presidente
del Buergerrechtsbewegungs Solidaritaet (Movimento Solidarietà in
Germania)
Il mondo sta precipitando verso la terza guerra mondiale, e
questa volta la guerra assumerà caratteristiche molto più terrificanti di
quelle precedenti, perché si tratterebbe di una guerra globale
asimmetrica, condotta con armi di distruzione di massa e metodi di guerra
irregolare. Le istituzioni alla guida del mondo e l'economia mondiale non
reggerebbero all'impatto di una simile escalation, e la conseguenza
sarebbero nuovi secoli bui per l'umanità.
E' giunto il momento che i governi trovino il coraggio di intervenire.
Devono dire chiaramente al Presidente americano Bush che il gioco
pericoloso a cui sta giocando, quello di aizzare Israele contro il Libano,
ha portato lo stato di Israele sull'orlo del suicidio, mettendo in moto
una spirale di violenza che finirà solo in un inferno, se non verrà
interrotta.
La mossa più intelligente che potrebbe fare Israele in questo momento
sarebbe il ritiro immediato ed incondizionato delle proprie truppe dal
Libano. Bisogna ricordare che gli Hezbollah nacquero come reazione
all'invasione israeliana del Libano nel 1982. Non serve aspettare i
negoziati per un cessate il fuoco, occorre cessare ogni attività bellicosa
e mettere all'ordine del giorno un piano di pace per tutta la regione, che
includa l'esistenza di Israele e della Palestina come due stati dagli
eguali diritti. Lo stato palestinese dovrà essere posto in condizione di
esistere politicamente ed economicamente, senza trasformarlo in una nuovo
Bantustan.
Occorrerà eliminare la causa del conflitto tra Israele e Libano: i
territori occupati da Israele (gli insediamenti a Scheeba e sulle alture
del Golan) dovranno essere restituiti, e bisognerà trovare una soluzione
giusta per le centinaia di migliaia di profughi palestinesi. Se non
verranno rimosse le cause storiche del conflitto non ci sarà alcuna
soluzione.
La dottrina LaRouche per il Sud-Ovest Asiatico
Già nell'aprile 2004 il leader democratico americano Lyndon LaRouche
propose un piano concreto per realizzare una pace duratura nel Sud-Ovest
Asiatico. Da allora la situazione in Iraq ed Afghanistan si è aggravata in
modo catastrofico: in Iraq continua l'escalation di attacchi nei confronti
delle truppe straniere ed infuria la guerra civile, in Afghanistan è in
corso una controffensiva dei Talebani, rendendo insostenibile la presenza
delle nostre truppe. Il piano di pace per tutta la regione proposto da
LaRouche (dottrina.htm
in questo sito) contiene i seguenti punti programmatici:
Un piano di pace competente dovrà fondarsi sui principii che ispirarono la
Pace di Westfalia. Nel 1648, quel trattato pose fine ai conflitti di
religione che si protraevano da secolo e mezzo, infine sfociati nella
famosa Guerra dei Trent'anni. Il trattato definì un principio
fondamentale, ovvero che la politica estera di ciascuna nazione debba
orientarsi al “bene dell'altro”, un principio che divenne la pietra
angolare del moderno diritto internazionale dei popoli.
Per il Medio Oriente ed il Vicino Oriente questo significa concretamente
che la regione ora interessata dai conflitti militari, l'Iran,
l'Afghanistan, l'Iraq, i Paesi del Golfo, la Siria, la Turchia, Israele e
la Palestina, vanno considerati un'unica regione, per la quale occorra
attuare un piano comune di sviluppo economico.
Tutte le truppe straniere devono quindi abbandonare l'Iraq e
l'Afghanistan. Le Nazioni Unite dovranno aiutare le popolazioni di questi
due Stati a ricostruire governi sovrani. Nel caso dell'Iraq, sarà
necessario l'aiuto dei Paesi vicini: Iran, Siria, Turchia e - naturalmente
- Egitto, che è molto importante, anche se non direttamente coinvolto,
giacché il conflitto in Iraq va al di là dei confini.
Il nostro scopo deve essere la stabilità di quella regione.
Dal punto di vista del mondo arabo, sarà credibile soltanto una soluzione
che garantisca l'esistenza di due Stati indipendenti.
Affinché il piano possa funzionare, deve riuscire ad apportare sviluppo
economico. Volando sopra questa regione, dall'aereo non si vede che
deserto. L'acqua scarseggia e le falde sono sempre più esigue. Per prima
cosa, pertanto, dobbiamo dissalare l'acqua del mare e costruire sistemi di
irrigazione. A tale scopo il Reattore Nucleare ad Alta Temperatura
sviluppato dal Professor Schulten a Juelich, ora in costruzione in Cina e
in Sud Africa, rappresenta senz'altro la soluzione migliore.
Giacché i neoconservatori che governano a Washington sono riusciti a
portare la considerazione per gli Stati Uniti al livello storico più
basso, è indispensabile che il Piano per il Sud-Ovest Asiatico porti il
nome del suo autore, Lyndon LaRouche. Come dice il testo stesso della
Dottrina LaRouche,
“Nessuna politica del genere enunciata dagli Stati Uniti, nemmeno
riprendendo letteralmente tutto quanto qui esposto, potrebbe essere
accettata dalle popolazioni della regione a meno che il governo degli USA
non identifichi espressamente e per nome tale dichiarazione come
l'adozione della "Dottrina LaRouche". Nessun'altra figura politica degli
USA sarebbe oggi in grado di riscuotere la fiducia del mondo arabo e di
altre parti del mondo a tale scopo.”
Considerato il fatto che il sistema finanziario globale è sull'orlo del
collasso, è ancor più importante mettere all'ordine del giorno la
questione della ricostruzione dell'economia mondiale. La realizzazione
della Dottrina LaRouche ne fa parte.
I governi del mondo devono esigere dagli Stati Uniti d'America la
cessazione di qualunque forma di sostegno all'azione suicida di Israele.
Devono apertamente ammettere che la guerra in Iraq è fondata su delle
menzogne, e che anche il governo di Israele è stato indotto a credere a
menzogne dello stesso tipo, tanto da arrivare ad illudersi di poter
"cacciar via" gli Hezbollah in cinque giorni. A Washington, nel frattempo,
si sente una voce persistente, secondo cui la Casa Bianca starebbe
cotringendo Isreale a preparare una nuova Sorpresa d'Ottobre: per farla
breve, il piano prevede che, poco prima delle elezioni politiche americane
del novembre 2006, vengano ritrovate sul suolo siriano le "armi di
distruzione di massa irachene", fornendo un pretesto per attaccare la
Siria. I nostri governi, compreso quello tedesco dovrebbero smascherare
queste menzogne prima che sia troppo tardi.
Negli Stati Uniti d'America, ci sono individui coraggiosi che hanno
cominciato a criticare apertamente l'Amministrazione Bush, ad esempio il
parlamentare democratico John Murtha, il senatore repubblicano Hagel, e
Brent Scowcroft, ex Consigliere per la Sicurezza Nazionale dei presidenti
Gerald Ford e George Bush padre. In un recente articolo sul Washington
Post Scowcroft per esempio dice: "Il conflitto attuale ha messo il mondo
in allerta. Ora, forse più che in passato, abbiamo la possibilità di
mettere a frutto queste preoccupazioni e questa agitazione, per giungere
ad una soluzione competente alla tragedia che dura da 58 anni." Scowcoft
prosegue dicendo: "Gli Hezbollah non sono la fonte del problema; sono un
effetto che è derivato da una causa a monte, che è il tragico conflitto
palestinese iniziato nel 1948."
Se le parti in causa continueranno ad attenersi al principio della
vendetta, non troveremo alcuna via di uscita, e saremo tutti, in seguito,
esposti all'esplosiva spirale di una guerra asimmetrica. Pur comprendendo
la rabbia e l'oltraggio provati nel mondo arabo, per la morte di donne e
bambini a Cana, appena fuggiti in una zona che si riteneva sicura,
riteniamo che questa guerra debba comunque finire, per il bene di tutti i
bambini della regione. I bambini sono innocenti.
E' ovvio che soltanto un cambiamento della politica statunitense potrà
garantire la pace. Questo non significa però che in Europa e nel Sud-Ovest
Asiatico non si debba far nulla per contribuire a questo processo. Il modo
migliore per farlo è dar vita a una discussione pubblica, la più ampia
possibile, sulla Dottrina LaRouche, per chiarire al mondo intero che
esiste una alternativa alla terza guerra mondiale.
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con la tua firma!
Invia a Movimento Solidarietà,
v. Sauli 24 - 20127 MILANO
Sì, sostengo "la dottrina LaRouche per il Sud-Ovest Asiatico" con la mia
firma.
I piani di pace di LaRouche per il Sud Ovest Asiatico sono
riferiti nella sezione "Medio Oriente", in particolare:
La dottrina LaRouche per
l’Asia Sudoccidentale (nella sezione strategia)
LaRouche: ripristinare la
costituzione dell'Iraq
Sul trattato di Wesfalia vedi:
Trattato di Westfalia – 1648
L'ONU e
una nuova Westfalia: il vero problema è il liberismo anglo-olandese
Un
attacco al Trattato di Westfalia
Padoa
Schioppa, ministro dell’Impero
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