Il quadro che emerge è di un Israele che
selvaggiamente infligge ogni possibile orrore di morte e di angoscia sulle
popolazioni civili, in una atmosfera che ci ricorda regimi che non oseremmo
citare per nome». (dichiarazione dell'ex ambasciatore israeliano all'Onu
Abba Eban nel 1981)
Abbiamo visto bambini Israeliani che si divertono ad autografare, con pennarelli
colorati, missili destinati a coetanei Libanesi, che diverranno i prossimi
cosidetti effetti collaterali. Un'immagine esemplare per capire la cinica
distorsione dei valori sociali.
Abbiamo visto le bombe Israeliane, di "griffe" occidentale, compiere
l’operazione di demolizione calcolata colpendo anche il villaggio di Cana (e di
notte guarda il caso) causando la morte di quasi sessanta persone per la maggior
parte bambini (34 o 37 secondo la Croce Rossa Libanese).
Abbiamo assistito alla distruzione di ponti, strade, infrastrutture in modo da
impedire ai Libanesi ogni via di fuga, come topi in gabbia pronti per la
disinfestazione etnica.
Vediamo il governo terrorista del Primo Ministro Tony Blair offrire ampia
"copertura diplomatica" al sanguinoso assalto israeliano, mentre la valletta
Condy Rice con la sua retorica neocon si è fatta promotrice di gioviali dialoghi
diplomatici, tanto per soffiare un po’ di fumo negli occhi a noi spettatori
durante la carneficina made in Israel che avveniva e sta avvenendo dietro le
quinte.
Leggiamo dell’esercito Israeliano che sta costruendo centri di detenzione
(leggasi tortura) per i prigionieri Libanesi con la benedizione dei religiosi
Israeliani in palese violazione di ogni Convenzione Internazionale, ma questa
ormai e’ la prassi per tutto.
Vediamo e leggiamo cosa sta accadendo in Libano, e dall’ altra parte del mondo,
tra i cowboys ed i rangers, tra un hamburger con patatine ed un telefilm
poliziesco, l’ emittente televisiva Fox News sta trasmettendo una pubblicità
pagata da The International Fellowship of Christians and Jews [Fratellanza
Internazionale dei Cristiani e degli Ebrei] la quale chiede agli spettatori di
“supportare Israele nel suo momento di bisogno.” Si avete letto bene, supportare
il macellaio, il boia durante la carneficina.
Supportare Erode durante il massacro dei bambini Libanesi. E come manifestare
tale appoggio morale ed economico? Semplice, si fornisce un numero di telefono,
invitando gli spettatori a chiamare e dichiarare il loro “sincero” supporto.

Per lo scopo Sionista, non resterò in silenzio
VIDEO:
http://www.rawstory.com/news/2006/VIDEO__Ad_For_Zions_Sake_0731.html
Come dice il narratore nel video, “La tua chiamata può aiutare qualcuno in
Israele la cui vita e’ stata rovinata dall’attuale emergenza.” Grande opera di
distorsione ed indottrinamento morale.
Le bombe cadono in Libano e le vite rovinate sono quelle Israeliane. I cadaveri,
i mutilati, gli orfani sono Libanesi, ma le vite rovinate sono sempre
Israeliane. Una scrosciante ipocrisia che sta diventando normalita’.
Merita forse ricordare queste parole, «Adesso anche gli ebrei si sono comportati
come nazisti e tutta la mia anima ne è scossa... Ovviamente dobbiamo nascondere
al pubblico questi fatti... Ma devono essere indagati». Le pronunciò il ministro
israeliano dell'agricoltura Aharon Cizling nel 1948. (Paolo Barnard «Perché ci
odiano», Rizzoli editore)
Manrico Toschi
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