Continua
l'operazione "Sciame", ossia la campagna terroristica dell'esercito statunitense
nella zona di Samarra, che si sta rivelando un disastro umanitario, come
facilmente prevedibile. Centinaia di persone che abbandonano le proprie case,
altrettanti uomini arrestati arbitrariamente, intere famiglie massacrate dalle
bombe Usa. Nel frattempo, la "sicurezza" delle aree "conquistate" viene lasciata
in mano alle milizie sciite come la Brigata Badr, cioè a gruppi terroristici
filo-statunitensi noti per le loro feroci torture (Comedonchisciotte).
18 MARZO
Una casa dotata di congegno esplosivo detona nel villaggio di al-Jallab e, in
base a quanto è stato riferito, uccide 4 soldati Usa
In un bollettino inviato alle 11:35 am (tempo della Mecca) sabato mattina,
Mafkarat al-Islam ha riferito che poco prima una vecchia casa d'argilla
manomessa dalla la Resistenza Irachena con degli esplosivi è scoppiata su
diversi soldati statunitensi nella periferia nord del villaggio di al-Jallab,
circa 15 km a nord di Samarra'.
Il corrispondente per Mafkarat al-Islam nella città ha citato dei testimoni
locali dire che la casa era scoppiata dopo che quattro soldati Usa vi erano
entrati. Sono stati tutti uccisi nell'esplosione, hanno detto i testimoni.
Gli abitanti del villaggio hanno detto al corrispondente che le truppe Usa
avevano rimosso le macerie della case di argilla per recuperare i corpi dei
quattro soldati, portandoli nei loro veicoli militari fino al luogo molto a nord
di Samarra' in cui sono concentrate le truppe di occupazione.
Le famiglie nei villaggi vicino a Samarra' evacuano con solo i vestiti sulle
spalle in un tentativo di fuggire dal selvaggio assalto statunitense
In un dispaccio inviato alle 1:30 pm (tempo della Mecca) sabato pomeriggio,
Mafkarat al-Islam ha riferito che dozzine di famiglie dei villaggi di al-Jallab,
al-Milh, Wadi Hamrayn, e al-Bu Khaddu, nell'area di Samarra', dove le forze Usa
hanno concentrato la loro offensiva, stanno scappando verso al-Fallujah a
sud-ovest in un tentativo di fuggire dal selvaggio bombardamento statunitense
nella loro area.
Il corrispondente da Samarra' per Mafkarat al-Islam ha riferito che gruppi di
famiglie stanno evacuando alcune in auto ed altre a piedi. Alcuni degli anziani
e delle donne incinta sono state montate su dei muli, ma si trovano tutti sulla
strada nel tentativo di fuggire dalla campagna di distruzione di massa
statunitense. Il corrispondente ha fatto notare che nella fretta di fuggire
dall'assalto Usa, le famiglie se ne stanno andando solo con i vestisti sulle
spalle, senza neppure prendere i propri beni dalle case, ora bersaglio degli
attacchi statunitensi.
In un dispaccio inviato alle 2:25 pm (tempo della Mecca), il corrispondente da
al-Fallujah per Mafkarat al-Islam riferiva che nel momento in cui compilava il
suo resoconto almeno 73 famiglie in fuga dall'offensiva statunitense nell'area
attorno a Samarra' erano arrivate nell'area di as-Saqlawiyah e al-Azrakiyah,
proprio a nord di al-Fallujah.
Il corrispondente per Mafkarat al-Islam ha riferito che la gente del luogo ha
tenuto un incontro straordinario mentre le famiglie iniziavano ad arrivare.
Shaykh Yunus ad-Dulaymi ha detto a Mafkarat al-Islam che le famiglie sarebbero
state trattate secondo il modo in cui il Profeta Maometto trattò la gente di
al-Madinah migrata dalla Mecca al tempo della hijrah, all'inizio della storia
islamica. Chiunque nei distretti settentrionali e occidentali di al-Fallujah si
prenderebbe cura di una famiglia da Samarra’ dando loro un luogo dove vivere e
dei vestiti.
Il corrispondente ha riferito che la gente del luogo ha sventrato degli agnelli
per tenere delle cene di benvenuto alle famiglie di rifugiati, offrendo loro un
riparo nelle case delle persone di al-Fallujah.
Shaykh ad-Dulaymi ha detto a Mafkarat al-Islam che la gente del luogo stava
uscendo con le proprie auto per andare incontro ad altre famiglie fuggite dalla
selvaggia offensiva statunitense. Ci sono ancora rifugiati nella strada del
deserto vicino ad una diramazione del Fiume Tigri, ha detto Shaykh.
Le forze Usa hanno esteso l'area delle operazioni a sud verso ad-Dulu‘iyah e
ad ovest verso ath-Tharthar, dopo aver arrestato centinaia di abitanti locali
nelle vicinanze di Samarra'. Gli Statunitensi hanno lasciato delle
truppe-fantoccio e delle milizie settarie sciite in carica nei villaggi
occupati, le cui popolazioni sono state in seguito terrorizzate e derubate.
In un dispaccio inviato alle 2:55 pm (tempo della Mecca) sabato pomeriggio,
Mafkarat al-Islam ha riferito che delle fonti nell'esercito campeggiate agli
sbocchi nord e sud di Samarra' hanno confermato che circa 350 sciiti
filo-statunitensi della settaria Brigata Badr e di altre milizie si sono uniti
agli Statunitensi nella loro offensiva sulla gente dell'area di Samarra'.
Il corrispondente per Mafkarat al-Islam ha riferito che le milizie settarie
stanno indossando uniformi delle "Truppe d'assalto [fantoccio] del Ministero
degli Interni (le Maghawir)", dando una parvenza di "legalità" ai lori attacchi
sulle città nell'area.
Delle fonti nella Mezzaluna Rossa e nell'organizzazione umanitaria degli Emirati
Arabi Uniti, arrivata oggi (sabato) nell'area a nord di Baghdad, hanno detto a
Mafkarat al-Islam che degli uomini con la barba, le uniformi delle "Truppe
d'assalto" fantoccio e delle bandane sulla testa con lo slogan sciita “Ya Husayn”
sono entrati nei villaggi vicino a Samarra'.
Si crede che le forze settarie sciite abbiano intenzione di "fare vendetta" per
l'attacco del 22 febbraio al santuario sciita dell'imam ‘Abd al-Hadi. I leader
religiosi sunniti hanno condannato l'attacco in modo unanime, che è stato visto
dalla maggior parte come un lavoro delle forze di occupazione inteso a far
scoppiare una guerra civile settaria nel paese. Sulla stessa lunghezza d'onda,
delle dimostrazioni di massa a Teheran nell'Iran prevalentemente sciita hanno
denunciato l'Inghilterra come responsabile dell'attentato alla moschea sciita.
Le filo-statunitensi Brigate Badr in Iraq. comunque, allo stesso modo delle
forze Usa con cui sono schierate, prendono i loro ordini dall'occupazione
anglo-statunitense.
In un dispaccio postato alle 8 pm (tempo della Mecca) sabato sera, Mafkarat
al-Islam ha riferito che le forze Usa avevano esteso l'area delle loro
operazioni attorno a Samarra a sud verso ad-Dulu‘iyah, ad ovest verso
ath-Tharthar in direzione di al-Fallujah. Enormi colonne statunitense sono state
osservate dirigersi verso l'ovest e il sud di Samarra'.
Il corrispondente da Samarra' per Mafkarat al-Islam ha riferito che villaggi,
centri e aree rurali tutto attorno alla città erano stati conquistati dalle
truppe di occupazione Usa, che avevano arrestato centinaia di residenti locali.
Il corrispondente ha riferito che dopo essere impossessati della aree ed aver
compiuto arresti di massa, gli Statunitensi li hanno poi lasciati nelle mani
dell'esercito fantoccio e delle truppe d'assalto fantoccio del ministero degli
interni (le Mawhawir), molti membri delle quali appartengono alle
filo-statunitensi Brigate Badr. Il corrispondente ha riferito che le forze
fantoccio fanno "quello che vogliono" con la popolazione locale, tra cui abusi,
umiliazioni e furti.
Centinaia di banditi della settaria e filo-statunitense Brigata Badr schierati
insieme alle forze Usa su Samarra' intendono eseguire delle "retribuzioni"
contro la popolazione sunnita locale, in accordo con la volontà statunitense di
generare una guerra civile in Iraq.
http://www.freearabvoice.org/Iraq/Report/report462.htm
Indice
21/03/2006 Operazione Sciame del 16 Marzo
21/03/2006 Operazione Sciame del 17 Marzo
22/03/2006 Operazione Sciame del 18 Marzo
22/03/2006 Operazione Sciame del 19 Marzo
Tradotto [dall'arabo all'inglese] e/o compilato da Muhammad Abu Nasr (membro del
consiglio redazionale di Free Arab Voice)
16.03.2006
Fonte: http://www.freearabvoice.org
Link: http://www.freearabvoice.org/Iraq/Report/report460.htm
Traduzione dall'inglese a cura di CARLO MARTINI per www.comedonchisciotte.org
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