ATTENZIONE: FOTO ESTREMAMENTE CRUDE
"Faik Bakid, il direttore dell'obitorio di Baghdad, ha lasciato l'Iraq
temendo per la sua vita dopo aver riferito che oltre 7.000 persone sono state
uccise dagli squadroni della morte negli ultimi mesi, ha rivelato l'attuale
direttore dell'ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite in Iraq".
(...)"Il signor Pace [funzionario ONU] ha detto che i registri, con tanto di
fotografie, venivano dall'istituto forense di Baghdad, che li ha passati alle
Nazioni Unite. L'obitorio di Baghdad ha ricevuto più di 700 corpi al mese. I
numero è salito a 1.100 lo scorso luglio - molti mostravano segni di tortura".
(...) "Alcune milizie sono integrate nella polizia e indossano uniformi della
polizia", ha detto. "I membri della Brigata Badr [l'ala armata dello Sciri] si
trovano nella polizia e sono i primi responsabili degli omicidi. Sono i più
noti". Jonathan Steele
www.guardian.co.uk/Iraq/Story/0,,1721366,00.html
Il Tribunale BRussels ha recentemente ricevuto prove di 2 casi di questo tipo,
in cui la polizia irachena era chiaramente coinvolta nelle attività degli
"squadroni della morte". Agendo sotto la protezione del ministro degli interni e
del ministro dell'industria, sono torturatori ed assassini senza scrupoli.
Abbiamo avuto dei dubbi se pubblicare il materiale, perché le immagini sono
molto inquietanti. Ma tenendo a mente le parole di Robert Fisk, "Se i media
mainstream pubblicassero le foto della vera guerra, come le ho viste io, nessuno
sosterrebbe questa guerra", abbiamo decidere di rendere pubblici questi casi.
1. Il suo nome era Khalid Waleeed Ahmed, sunnita, 36 anni, sposato e con
tre figli, il più piccolo dei quali aveva solo 4 mesi. Era un ingegnere,
lavorava per una compagnia privata, e viveva nell'area di Ur a Baghdad. Giovedì
23 Febbraio 2006 alle 6.00 di sera, quando stava cenando, la sua casa è stata
assalita da molti uomini vestiti in nero. Sono venuti con molte auto, e alcune
di queste auto erano della polizia irachena (come ha detto suo fratello). Lo
hanno arrestato e hanno anche abbattuto le porte della sua casa. Dopo tre giorni
lo hanno trovato nell'obitorio di Baghdad.
2. Il suo nome era Wa'ad Jajim Mohammed, sunnita, 46 anni, sposato e con
tre figli. Viveva nell'area del Cairo a Baghdad. E' stato arrestato Sabato 25
Febbraio 2006 nella sua casa alla 4.45 di mattina. La sua famiglia ha trovato il
suo corpo morto nell'obitorio dopo due giorni.
Data: 3 marzo 2006
Fonte: http://www.brusselstribunal.org
Link: http://www.brusselstribunal.org/ArticlesIraq2.htm#Death
Traduzione dall'inglese a cura di CARLO MARTINI per www.comedonchisciotte.org
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