Link
alla pagina originale
Traduzione per
www.disinformazione.it di Stefano Pravato
Le reti dei media compiacenti si conformano convenientemente mostrando
drammatiche immagini della distruzione della Library Tower
Con una messinscena ben
orchestrata, George W. Bush ha annunciato che nel 2002 è stato sventato un piano
per schiantare un aeroplano sulla Library Tower di Los Angeles, e dopo pochi
minuti i notiziari delle varie emittenti stavano mostrando lo spezzone del film
Independence Day in cui proprio quell'edificio viene distrutto.
Bush ha affermato che l'attacco è stato evitato solo grazie all'aiuto fornito
dalla sorveglianza sulle comunicazioni effettuate dalla NSA, un tentativo di
zittire le critiche dello scandalo delle intercettazioni illecite con una mossa
tanto sofisticata quanto può esserlo un corpulento Hooligan dopo una bevuta
abbondante.
Il sindaco di Los Angeles, Antonio Villaraigosa, ha immediatamente
indetto una conferenza stampa esprimendo il suo assoluto
sconcerto a riguardo del supposto piano.
"Sono sorpreso che il
presidente abbia fatto questo (annuncio) alla TV nazionale e non ci abbia
informato di questi dettagli usando i canali predisposti", ha affermato il
sindaco in un'intervista con l'Associated Press. "Non mi aspettavo una chiamata
dal Presidente — ma da qualcun altro".
A distanza di minuti dal discorso del Presidente,
i networks televisivi
stavano mostrando immagini tratte dal film Independence Day , in
cui
la Library Tower
viene distrutta a seguito dell'invasione aliena.
Dobbiamo capire che se il
sindaco era completamente all'oscuro del supposto piano terroristico con ogni
probabilità ciò vuol dire che il piano è stato completamente inventato da Karl
Rove e dai sui compagni sceneggiatori. E ciò vuol dire che hanno dovuto
scegliere un bersaglio e hanno scelto
la Library Tower
sapendo perfettamente che i notiziari dei networks avrebbero mostrato immagini
della sua distruzione tratti dal film Independence Day.
Nella mente degli spettatori passivi questa informazione penetra nella corteccia
cerebrale come se fosse reale, e sospendono pertanto l'incredulità e accettano
la nozione che l'edificio è stato distrutto dai terroristi. E' questo il residuo
che rimane nella psiche dello spettatore e la validità della risposta del
governo all' 'attacco' risulta in questo caso incontestabile, al termine della
validità del Patriot Act e giustificando le intercettazioni
illegali sugli Americani.
Stavolta non si tratta di una debole teoria cospirativa, la
suggestionabilità dovuta alla televisione è un fatto scientifico
accertato da decenni.
Il fatto rappresenta una
campagna deliberatamente organizzata per il controllo mentale e la genesi della
paura. Hanno calato la carta del terrore talmente tante volte che le impronte
della falsità possono essere rilevate e controllate quasi immediatamente.
Queste sono le stesse persone che vi hanno mostrato
i nastri contraffatti
delle 'confessioni' di Bin Laden trovati in una baracca di
Jalalabad e che possono
come preveggenti predire nastri che collegano Osama a Saddam
messi in onda da Al Jazera giorni prima che questi nastri siano ritrovati.
Inoltre, come
sottolinea Kurt Nimmo, uno
dei supposti capi dell'operazione, Riduan Isamuddin, era “capo operazioni” di
Jemaah Islamiyah, che era una creazione dell' intelligence Indonesiana ed è
ampiamente riconosciuto come sia completamente controllata dalla CIA.
Se il governo avesse
realmente sventato un attacco su Los Angeles, potreste scommettere fino
all'ultima monetina che lo avrebbero ben sventolato di fronte alle facce della
folla pacifista prima di invadere l'Iraq nel marzo 2003.
Si tratta di una mossa politica per guadagnare punti, ovvia, come ne vedrete
altre. E' stata creata deliberatamente e artificialmente per spegnere le
critiche infuocate sulle intercettazioni illegali della NSA.
Anche se il dibattito sulle intercettazioni verte sulle telefonate all'estero,
questo è successo quando il problema reale è il fatto ammesso che il Pentagono e
altre agenzie governative sono state sorprese, e continuano a farlo, a
spiare i pacifici gruppi anti-guerra e attivisti interamente
costituiti di cittadini Americani.