I terroristi iracheni intimano alla Francia: “o la Francia abroga la legge sul divieto dell’ostentazione dei simboli religiosi nelle scuole pubbliche o uccidiamo due cittadini francesi in ostaggio”.
Pretesa assurda: o i terroristi ignorano il funzionamento di una democrazia per legiferare, o credono che i francesi siano governati da una banda mafiosa che mima il gioco democratico, o sono imbecilli oltre che mostri.
Sconcerta che questi mostri-imbecilli siano malcelatamente annuiti da leader politici che addossano la responsabilità dell’uccisione degli ostaggi ai capi di governo che non cedono al ricatto dei feroci terroristi
In Italia la magistratura, in ossequio alla legge, blocca i beni delle famiglie ricattate da rapitori di un loro parente; nella stessa Italia, vi è chi non solo non censura e condanna gli assurdi e criminali ricatti ma, su richiesta ricattatoria, sostiene e partecipa a manifestazioni di piazza contro il legittimo governo.
Stupisce, poi, il mutismo delle associazioni della magistratura notoriamente loquaci su questioni meno gravi. Esse dovrebbero doverosamente esprimersi sugli aspetti giuridici della questione per sottolineare gli aspetti di diritto costituzionale interessati dai ricatti di cui si parla e della responsabilità degli esponenti politici giustificano i terroristi ed incolpano il Presidente del Consiglio Berlusconi o il Ministro degli Esteri Frattini.
Il Popolo di Francia, erede della Rivoluzione che ha illuminato il mondo al grido di “libertà, uguaglianza, fraternità”, sbigottito per l’assurdoe liberticida ricatto terrorista, dovrebbe insorgere contro la pretesa di far legiferare la Repubblica Francese secondo le intenzioni di assassini spietati nemici dell’umanità.
Se i terroristi uccidessero gli ostaggi d’oltralpe, di certo accadrebbe che qualche parlamentare francese e non dichiarerebbe –in analogia a quanto accaduto in Italia (vds Nota) per l’assassinio di Baldoni - che Chirac, Presidente eletto della Repubblica di Francia, “è responsabile politico e morale” dell’uccisione dei due ostaggi.
Nota
Dall’Unità del 27.08.2004: «
“Ed è duro anche Armando Cossutta: nell'assassinio di Baldoni c'è una «responsabilità politica e morale del governo Berlusconi. È una tragedia che la storia non gli perdonerà»”
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