Alessandro Magno,
quando le città persiane assediate non si arrendevano, ordinava di
uccidere tutti gli abitanti compresi bambini, donne e vecchi.
Risparmiava artisti ed artigiani per inviarli schiavi in Grecia. Non
diversamente facevano i Romani. Cesare ordinò il taglio delle mani ad
un’intera popolazione Gallica che aveva violato i patti.
Gengis Khan, usava
far decapitare la maggior parte degli abitanti dei territori
conquistati. Le sue armate, per queste barbarie, impiegavano reparti di
tagliatori di testa appositamente al loro seguito; essi entravano in
azione dopo la conquista e, sistematicamente, staccavano le teste dei
vinti come si miete il grano.
Crociati, Turchi,
Arabi, Spagnoli, Inglesi, Francesi, Italiani (basti ricordare i massacri
coloniali in Abissinia, Somalia ed anche nei Balcani nel secondo
conflitto mondiale) non scherzavano. I bombardamenti a tappeto degli
americani, di
Dresda, di Guernica, di Coventry ed, infine, la distruzione atomica
di Hiroshima e Nagasaki completano il triste quadro. I massacri dei
tedeschi sono arcinoti (l'orrore è per il genocidio "industriale" di sei
milioni di Ebrei). I russi in Germania nel 1945, si vendicano con stupri
e massacri di tedeschi dell'Est. Non sono da meno gli eccidi di cinesi,
indocinesi, filippini,coreani, perpetrati dai giapponesi nella seconda
guerra mondiale. Con l’avvento dell’arma aerea, la guerra è totale nella
teoria e nella pratica. Le popolazioni civili sono da colpire per
principio dottrinale, per fiaccare la volontà del nemico.
Cosa cambia con il
terrorismo islamico? Qui, gli integralisti, inneggiano all’assoluto
spregio della vita propria e del nemico; osannano la morte; ricorrono al
generalizzato suicidio-omicidio. Il kamikaze giapponese tentava di
distruggere la forza militare nemica; portaerei, corazzate e
incrociatori USA.
Il terroristi
islamici -anche bambini plagiati- disintegrano il proprio corpo per
uccidere nel raggelante disprezzo della vita.
La differenza tra il
passato e il presente è il disprezzo assoluto e totale della vita sia
propria sia del prossimo, vista come ostacolo alla felicità eterna.
E' questa una novità
storica, una svolta genetica che, sembra, non sia valutata come un
segnale di autoestinzione.
E’ una concezione ed
una pratica aberrante, diabolica. Gli uomini di buona volontà hanno il
dovere di fare l’umanamente possibile per stroncare la filosofia
dell’autodistruzione della specie umana.
Qiao Liang e
Wang Xiangsui
Guerra senza limiti L'arte della guerra asimmetrica fra terrorismo
e globalizzazione
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