Terrorismo
islamico: crimine di guerra?
>>Integralismo islamico: crimine contro l'Umanità
18 marzo
2004
La ricerca di studi
autorevoli e sistematici sul terrorismo islamico, ha dato esito negativo. Si
percepisce una sottovalutazione del fenomeno sul piano dei diritti umani e del
diritto internazionale.
Uomini che si fanno
disintegrare da un’esplosione per seminare morte, distruzione e terrore tra i
civili; è un fenomeno storico del tutto nuovo.
Muzio Scevola, con la sua mano
bruciata, fa sorridere se paragonato all'uomo bomba che, imbottito d’esplosivo,
si fa esplodere per far strage di civili.
Ecco le fasi di un attentato
suicida.
- Il terrorista suicida, vittima
sacrificale e, nel contempo, officiante del sacrificio umano che si appresta a
compiere, procede alla preparazione del rito
sacrificale.
- Un aiutante lo riprende con la
telecamera mentre si adorna con i paramenti di
vittima-officiante.
- Al termine della vestizione il
terrorista suicida salmodia le frasi di rito.
- Si avvia verso il luogo scelto
ove celebrare il sacrificio-attentato.
- Finge, inganna, si mimetizza,
valuta, sceglie le sue vittime sacrificali, aziona il detonatore e si
disintegra; riduce in poltiglia le vittime del sacrificio il cui sangue e le cui
viscere si spargono tra gli ignari spettatori come nei riti sacrificali pagani
(leggi i riti sacrificali degli Aztechi).
Perché lo fa?
Per una vita ultraterrena
meravigliosa.
Sette vergini subito, al suo
arrivo; fiumi di latte e di miele a disposizione, in cui immergersi, musica,
godimento e felicità assicurati gratis in eterno.
Si sa che queste credenze
sono, con talune varianti sul sesso, comuni alle religioni “che hanno l’idea di
un Dio antropomorfo, di un essere che punisce e ricompensa, più o meno uguale a
noi, dalla cui volontà dipendono eventi avversi e temibili e, quindi, da placare
e poterne disporre favorevolmente con azioni ed offerte che lo rendano benigno.
Sono queste le religioni del
terrore che, se non create, sono state almeno rafforzate e rese stabili dal
formarsi di una casta sacerdotale particolare che si dice intermediaria fra Dio
e il popolo e fonda su questo privilegio la sua posizione dominante” (Albert
Einstein in ‘Come io vedo il mondo’ edizioni Newton Compton, capitolo religione
e scienza).
Per la verità queste religioni
del terrore si sono evolute verso “religioni morali” cui appartengono, a pieno
titolo, le religioni orientali.
Nelle religioni morali,
comprese il Cristianesimo e L’Islamismo non integralisti, ”è il Dio-Providenza
–secondo l’orizzonte umano- che protegge, fa agire, ricompensa e punisce”
(Einstein, come già citato). “Queste religioni”, prosegue Einstein, “hanno
comunque un punto in comune, ed è il carattere antropomorfo di Dio: oltre questo
livello non si trovano che individualità particolarmente nobili…vi è la
religiosità cosmica, ove non vi corrisponde nessuna idea di un Dio antropomorfo;
la visione religiosa cosmica riconosce l’impronta sublime e l’ordine ammirabile
che si manifestano nella natura e nel mondo del pensiero (Così il Buddismo…negli
scritti di Schopenauer). Sotto questo aspetto – è sempre Einstein che scrive-
uomini come Democrito, Francesco d’Assisi e Spinosa possono stare l’uno vicino
all’altro”
Ci si augura che il lettore si
convinca che qui non si professa l’ateismo; si tenta di cogliere le differenze
tra concezioni religiose che inducono chi vuole assicurarsi la vita paradisaca
eterna a commettere anche crimini mostruosi contro l’Umanità e concezioni, come
quelle di San Francesco d’Assisi (cui si associa Einstein e chi scrive), che
s'incentrano sulla infinita gioia dell'uomo al cospetto del mirabile e
meraviglioso Universo.
Nel fenomeno degli uomini
bomba si delineano due umanità: quella dei plagiatori e quella dei plagiati.
I plagiatori inducono i
plagiati, con la promessa di una vita felice ed eterna, a distruggersi per
distruggere altre vite umane.
I plagiatori, generosissimi,
concedono ai plagiati, di precederli, purchè massacrino i loro
simili.
Ci si chiede se le stragi
degli uomini bomba non rientrino tra i più gravi crimini contro l’Umanità.
Qualcuno obietterà che la
guerra, in sostanza, è la medesima cosa.
Lo stabiliscano gli organi
legislativi internazionali deputati a regolare il diritto bellico e i crimini
contro l’Umanità.
L’uomo bomba è palesemente
un’arma terribile ed orribile, dotata dell’intelligenza dell’Uomo.
Vi sono leggi che puniscano
adeguatamente i detentori e coloro che le impiegano?
Quali responsabiltà penali
internazionali hanno coloro che preparano, plagiano ed impiegano i terroisti
suicidi ?
Può un sacerdote predicare la
guerra santa con l'impiego della bomba umana?
L’Umanità non ha il dovere di
tutelare l’uomo da un plagio che induce al suicidio (in tutti i codici c'è il
reato di istigazione al suicidio) spinge a far stragi anche di
innocenti?
Non c’è tempo da perdere.
I lettori che credono nel
dovere di adoprarsi per il bene dell’umanità, diffondano gli interrogativi
posti, ricordandosi che i politici agiscono essenzialmente sotto la pressione
della pubblica opinione.
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