L'Osservatorio
sulla legalita' e sui diritti Onlus non puo' che accogliere con soddisfazione la
notizia che la legge e' ancora uguale per tutti e che non esistono cittadini
piu' uguali degli altri come sanciva il Lodo Alfano, che la Consulta ha oggi
giudicato incostituzionale.
E' vergognoso che
taluni nella maggioranza taccino la sentenza di essere politica (o invochino
percio' il ricorso a quel popolo che, per l'appunto, la sentenza protegge
giudicandolo alla stregua del premier davanti alla legge) per il solo fatto che
i processi in cui e' coinvolto Berlusconi (per corruzione in atti giudiziari
dell'avvocato Mills, e per reati societari nella compravendita dei diritti TV
Mediaset), non potranno piu' restare sospesi, con conseguenza per l'illustre
imputato.
La sentenza
chiarisce una questione generale riguardante le prime quattro cariche dello
Stato, e si rifa' fra l'altro all'articolo 3 della Costituzione, che ci vuole
tutti uguali davanti alla legge.
Semmai politico
e' stato il voto che ha generato il Lodo Alfano, in quanto - usando la procedura
ordinaria e non quella costituzionale per varare la legge - le forze politiche
che sostengono Berlusconi si sono potute fare una legge ad hoc per il loro
leader, una legge che - a differenza di quelle costituzionali - non nasce
dall'accordo fra le forze politiche su quale sia il bene del Paese, ma da una
decisione di un polo politico su quale sia la strada piu' comoda per non perdere
il potere politico e gestionale.
Peraltro, occorre
domandarsi come mai i giudici che hanno dichiarato in precedenza stima per il
beneficiario della legge Alfano dopo essere stati a cena con il premier non si
siano astenuti dalla decisione. Gli avvocati del premier hanno infatti sempre
sostenuto che un giudice deve non solo essere ma anche apparire imparziale, ed
hanno accreditato in ogni modo la tesi che un magistrato critico nei confronti
della politica di Berlusconi fosse anche inadatto a giudicare su fatti che lo
riguardano. Non si capisce perche' nel caso di giudici a lui dichiaratamente
favorevoli debba valere il contrario.
Percio' non e'
sui NO al Lodo Alfano che dovremmo nutrire dubbi di politicizzazione, ma su
alcuni dei voti che non hanno permesso di raggiungere l'unanimita' nella
sentenza della Corte.
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presidente Osservatorio
http://www.osservatoriosullalegalita.org
Archivio Giustizia
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