Intervento dell'on Donatella Poretti della Rosa nel Pugno
Ho presentato alla Camera una proposta di legge, redatta in collaborazione
con l'Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori) e
sottoscritta dagli onorevoli Marco Beltrandi, Sergio D'Elia, Bruno Mellano e
Maurizio Turco per facilitare l'accesso dei cittadini al giudice di pace.
Il giudice di pace e' strumento fondamentale per la difesa dei diritti del
cittadino-consumatore. Dalla sua creazione nel 1991 (legge del 21 novembre
n. 374), centinaia di migliaia di cittadini che non avrebbero mai fatto
ricorso al giudice ordinario, sono riusciti ad ottenere giustizia
rapidamente e con costi limitati proprio grazie all'istituto del giudice di
pace.
A distanza di 16 anni dalla sua istituzione, il limite di 5 milioni di
vecchie lire (oggi 2582,28 euro) per poter ricorrere al giudice di pace e'
rimasto invariato, a fronte del costante aumento del costo della vita. Di
fatto, anno dopo anno si e' ridotta la possibilita' per i cittadini di farvi
ricorso. Lo stesso vale per il limite di 1 milione di vecchie lire (pari a
516,46 euro) per poter ricorrere senza l'obbligo dell'avvocato.
Se da una parte questo ha portato ad un maggiore ricorso alla gia' lenta e
spesso inefficiente giustizia ordinaria, dall'altra ha scoraggiato migliaia
di cittadini-consumatori nel difendere e affermare i propri diritti. Nei
tribunali ordinari le udienze fissate e rimandate per anni e l'obbligo di
ingaggiare un avvocato, ne scoraggiano l'uso; ma altrettanto accade con il
giudice di pace, grazie agli attuali tetti economici e il quasi obbligo di
avere il conforto di un legale.
Con l'approvazione di questa proposta i cittadini potranno ricorrere al
giudice di pace per tutte le controversie fino ad un valore massimo di
16.000,00 euro (gia' possibile oggi ma solo per le cause di risarcimento del
danno prodotto dalla circolazione di veicoli e natanti). Inoltre, per tutti
i ricorsi in sede civile al giudice di pace, i cittadini potranno difendere
se stessi, senza l'obbligo di rivolgersi ad un legale. Si tratta anche di
rendere attuale quello spirito che ispiro' il legislatore nel 1991: sedici
anni fa il livello di conoscenza giuridica del cittadino era considerato di
buon livello per certi tetti economici di contenzioso; in sedici anni credo
che la scolarita', l'informazione individuale e collettiva e soprattutto
l'avvento di uno strumento come Internet, abbiano fatto fare notevoli passi
avanti al cittadino/consumatore, contribuendo ad una sua maggiore capacita'
civile e giuridica. E' utile approvare leggi a favore dei consumatori
conferendo loro maggiori diritti, ma si fa solo demagogia se, al contempo,
non vengono offerti strumenti adeguati e piu' efficaci per difendere ed
affermare questi diritti.
Qui il testo integrale della proposta di legge:
http://www.aduc.it/dyn/parlamento/arti.php?id=172082
Archivio Giustizia
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