Giovani non+ disposti a tutto è una campagna
lanciata dai giovani della Cgil addosso a molti altri giovani e a tutti quelli
che l’hanno letta, notata.
E’ nata con una provocazione anonima, con la diffusione di annunci di lavoro
indecenti. Una denuncia per dare un nome alle cose. E la realtà dei giovani
che cercano lavoro ha nomi molto precisi: umiliazione, sfruttamento,
frustrazione, rabbia. Rabbia, ecco il punto. La campagna è stata pensata per
appoggiarsi sulla rabbia che già esiste e trasformarla in cose molto concrete.
Cose migliori di quelle che vediamo e che viviamo.
La campagna di comunicazione è presto diventata rete, proposta e azione. La
prima azione NON+ stage truffa ha puntato il dito contro l'uso improprio dello
stage, spesso lavoro gratuito mascherato. L'azione di denuncia si è
accompagnata da una proposta capace di intervenire sulle scelte degli enti
pubblici e di alcune aziende.
Giovani NON+ disposti a tutto si articola in nodi locali, uno spazio che ha
coinvolto precari, stagisti, studenti, giovani disoccupati. Uno spazio che
punta a mettere in rete quel frammento di giovani che si affacciano al mondo
del lavoro e non hanno molte occasioni per condividere la propria condizione.
http://www.nonpiu.it
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