Molti pensionati stanno ricevendo una cartella
esattoriale perché gli viene richiesto di restituire un "bonus
fiscale" pagato nel del 2007 di cui non avevano diritto. "La sanzione non
va versata" annuncia Altroconsumo che spiega come fare: "I pensionati che
hanno ricevuto la cartella esattoriale, devono presentare istanza di
autotutela presso l'agenzia delle Entrate,
utilizzando questo modello, compilato con i dati relativi alla propria
situazione per chiedere l'eliminazione della sanzione dalla cartella. In
questo modo si possono versare esclusivamente i 150 euro e gli interessi.
Chi ha già effettuato il versamento, invece, deve andare all'agenzia delle
Entrate e chiedere il rimborso della sanzione versata". Il fatto.
Ai contribuenti che nel 2006 avevano avuto un'imposta netta pari a zero,
l'anno successivo lo Stato ha versato un contributo una tantum di 150
euro, più altrettanti per ogni familiare a carico. Nella maggior parte dei
casi, il bonus è stato riconosciuto direttamente dal datore di lavoro o
dall'ente pensionistico. Peccato che l'Inps, senza fare i dovuti
controlli, abbia accreditato sulle pensioni del dicembre 2007 il piccolo
bonus anche a chi non ne aveva diritto. A distanza di oltre tre anni viene
chiesta la restituzione dei soldi.
L'Associazione spiega: "Le cartelle inviate ora ai pensionati
indicano però la somma di oltre190 euro: oltre alla restituzione
della cifra viene, infatti, richiesto il pagamento degli interessi di mora
e della sanzione". Ma per fortuna l'Agenzia delle Entrate si è ravveduta.
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