Quattro facciate al posto di otto e istruzioni
ridotte da 100 a 24 pagine. Numeri mini per Unico mini,
versione "pocket" e "user friendly" del modello Unico persone fisiche
studiata dalle Entrate per i circa 4 milioni di contribuenti italiani
con i redditi più comuni. Breve e facile da riempire, il nuovo modello
si presenta all'appello con la prossima stagione delle dichiarazioni con
righi ridotti nel numero ma ampliati nelle dimensioni per rendere più
agevole la compilazione. I dati anagrafici, ad esempio, che nel modello
Unico ordinario richiedono una pagina intera, sono condensati in un solo
rigo, dove il contribuente si limiterà a indicare nome, cognome, codice
fiscale e domicilio fiscale. Una tappa ulteriore, dunque, nel percorso
di semplificazione degli adempimenti portato avanti dall'Amministrazione
finanziaria anche attraverso modelli di dichiarazione più chiari e
"leggeri". Unico mini, platea maxi
Sulla base dei dati di Unico persone fisiche 2008, saranno in 4 milioni
a poter optare per Unico mini 2009, di cui 3 milioni di lavoratori
dipendenti e un milione di titolari di altri redditi (ad esempio di
terreni e fabbricati).
Il nuovo modello potrà essere utilizzato dai contribuenti residenti in
Italia che hanno percepito uno o più tipi di redditi tra: redditi di
terreni e di fabbricati, di lavoro dipendente o assimilati, di pensione,
derivanti da attività commerciali e di lavoro autonomo non esercitate
abitualmente e che intendono fruire delle detrazioni e deduzioni per gli
oneri sostenuti e delle detrazioni per carichi di famiglia e lavoro.
Essendo dedicato ai contribuenti che presentano le situazioni più comuni
e più semplici, è invece off limits per i titolari di partita Iva, per
chi deve presentare la dichiarazione per conto di altri (ad esempio
eredi o tutori) e per coloro che devono presentare una dichiarazione
correttiva nei termini o integrativa.
Unico mini, vantaggi maxi
Tutte le agevolazioni introdotte per il 2008 trovano naturalmente spazio
in Unico mini. In particolare, il nuovo modello accoglie - con
un'apposita colonna in cui indicare il reddito complessivo dei singoli
familiari - il bonus straordinario per le famiglie e la tassazione con
imposta sostitutiva del 10% da applicare alle prestazioni di lavoro
straordinario e assimilate, nel caso in cui la scelta venga effettuata
in sede di dichiarazione.
Sostanzialmente invariati nella struttura i quadri RA e RB
(redditi dei terreni e dei fabbricati), dai quali vengono però tenuti
fuori i casi più particolari: mancata coltivazione del terreno, immobili
inagibili, canoni di affitto in regime vincolistico o non percepiti per
morosità. Semplificati anche i quadri RC (redditi di lavoro dipendente e
assimilati), che si presenta senza la tradizionale suddivisione in
sezioni, e RP (oneri e spese), che include tutte le spese detraibili -
comprese quelle sostenute per lavori di ristrutturazione - ad eccezione
degli oneri che comportano particolari complessità nei calcoli.
Ridotti, infine, i righi del quadro RN (determinazione dell'Irpef), che
tiene fuori crediti d'imposta e una serie di informazioni non necessarie
perché relative a dati non presenti nei quadri precedenti. Chiude il
nuovo modello il riquadro destinato alla richiesta del bonus
straordinario per le famiglie a basso reddito e quelli relativi alla
firma della dichiarazione, all'impegno alla presentazione telematica e
alla destinazione dell'otto e del cinque per mille.
http://www.helpconsumatori.it
Archivio Fisco
|